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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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giovedì 2 maggio 2013

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 aprile

"Cari figli, pregate, pregate, soltanto pregate affinché il vostro cuore si apra alla fede come il fiore si apre ai raggi caldi del sole. Questo è il tempo di grazia che Dio vi dà attraverso la mia presenza e voi siete lontani dal mio Cuore. Perciò vi invito alla conversione personale ed alla preghiera in famiglia. La Sacra Scrittura sia sempre l'esortazione per voi. Vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."


Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 aprile

Questo messaggio, come vedete, ha un’espressione molto preoccupata da parte della Madonna. Preoccupata da parte Sua, ma che deve preoccupare anche noi, perché fotografa la nostra situazione, non dico di tutti, ma certamente di una buona parte di noi, se la Madonna arriva a dire: “voi siete lontani dal mio Cuore”.

Per quale motivo noi siamo lontani dal Cuore di Maria? Qual è la ragione per la quale alterniamo momenti in cui siamo vicini a momenti in cui piano piano ci allontaniamo? Questo è dovuto al fatto, e bisogna trovare la causa per poi approntare i dovuti rimedi, che noi ci allentiamo nella preghiera, ci stanchiamo della preghiera, ci intiepidiamo nella preghiera e poi trasciniamo la preghiera fino ad abbandonarla del tutto.

Quando parliamo di preghiera, intendiamo solo una forma di preghiera, la preghiera del cuore, la preghiera in cui si va alla presenza di Dio. La preghiera in cui, attraverso le parole, si scalda il ”cuore”, si apre a Dio,“come il fiore si apre ai raggi caldi del sole”, perché se la preghiera non è questo, cioè non è aprirsi al sole di Dio, non è neanche preghiera, sono parole che ci ricadono addosso.

La Madonna ha già definito una volta “fiume di parole che escono e non lasciano traccia nel cuore”. Quando manca la preghiera del cuore, cioè il nostro incontro con Dio, l'esperienza di Dio, questo ”aprirsi a Dio come i fiori al sole”, quando manca questa preghiera, pian piano ci raffreddiamo e come i fiori, quando il sole tramonta, si chiudono su se stessi e poi se questa chiusura rimane a lungo nel tempo, finiscono per appassire e per morire.

Il motivo per cui siamo lontani dal Cuore di Maria è perché non preghiamo o non preghiamo abbastanza o non preghiamo ogni giorno!

Allora è per questo che la Madonna, constatando che siamo lontani dal suo Cuore, ci dice come dobbiamo fare per riavvicinarci al suo Cuore: “cari figli, pregate, pregate, soltanto pregate”.

Perciò, cari amici, come i fiorellini che sono al buio e al freddo sono chiusi e rischiano di morire, così noi dobbiamo uscire da questa situazione di pericolo e di morte, aprendo il nostro cuore nella preghiera, “così come i fiori si aprono ai raggi caldi del sole”.

Cioè ricominciare a pregare e ricominciare a pregare con il cuore e non smettere di pregare fino a quando Dio non rientra nella nostra vita e finché il nostro cuore non batta d'amore per Lui.

È chiaro che se la Madonna dice “voi siete lontani dal mio Cuore, vuol dire che il nostro cuore non batte più d'amore per Dio, non sente più Dio, non sente più la Sua presenza, non sente la Sua nostalgia, non sente il Suo amore, non sente la Sua tenerezza e, se questa situazione di non preghiera si protrae nel tempo, cosa succede? Che la nostra mente invece di essere illuminata dalla verità di Dio, è irretita dalle preoccupazioni di questo mondo, dagli affari della vita e sul nostro cuore si deposita la coltre dell'effimero che lo rende insensibile fino a diventare un cuore, come dice la Madonna, impuro, vuoto e duro.

C'è tutta una serie di espressioni con cui la Madonna ha voluto descrivere i cuori di coloro che non pregano, perciò, cari amici, usciamo da questa situazione, da questo gelo d'inverno nel quale siamo ancora e ricominciamo a pregare, a pregare col cuore e nella luce della preghiera cerchiamo di capire dove è andata a impantanarsi la nostra vita perché la Madonna ci chiama di nuovo alla conversione personale.

Ciò vuol dire che la nostra vita si è impantanata nel peccato, nelle cose di questo mondo, nella fame di mondo, nelle preoccupazioni della vita.

Molte volte non sono le preoccupazioni del vivere, ma addirittura le preoccupazioni per sfamare le nostre passioni, i nostri vizi che ci incatenano, ci tarpano le ali, non ci lasciano volare in alto.

La Madonna ci invita alla preghiera. Nella preghiera vediamo la situazione della nostra anima e ci invita quindi a prendere decisioni che vanno prese oggi e non domani per ritornare in Grazia di Dio, per rimettere di nuovo in moto il nostro cammino spirituale. Nel caso non fossimo in Grazia di Dio, cari amici, sarebbe la morte!

Accanto alla preghiera, la Madonna mette anche la Sacra Scrittura, perché la lettura della Parola di Dio è come l'olio che accende la fede, è nutrimento quotidiano che ci rafforza. Abbiamo bisogno della preghiera che scaldi il cuore e della Parola di Dio che nutra la mente.

La Madonna dice che questo deve essere fatto non soltanto personalmente: “vi invito alla conversione personale”, ma anche in famiglia”, anche le famiglie si devono svegliare dal sonno stanco.

Quando nella famiglia non c'è più la preghiera, quando nella famiglia latita la preghiera, entra l'effimero, entrano i litigi, entrano le incomprensioni, manca il dialogo, manca il perdono reciproco, mancal'amore e mancano le difese dalle insidie del maligno che oggi opera soprattutto contro le famiglie.

Fissiamo il nostro programma di conversione personale per il mese di Maggio: riprendere la preghiera personale che animi la giornata dal mattino alla sera, riprendere il Rosario in famiglia e all'interno del Rosario leggere anche un breve brano di Vangelo, magari quello del giorno, accostarsi al sacramento della Confessione, che comunque la Madonna ci indica di fare, non una volta all'anno, ma almeno una volta al mese, e subito nel caso uno non fosse in grazia di Dio, perché sia integrato il nostro cammino spirituale.

La Madonna ci incoraggia su questa strada dicendo “Vi benedico tutti con la mia benedizione materna”.

Riprendiamo il Rosario in mano, riprendiamo la preghiera, riprendiamo la frequenza dei Sacramenti che sono la fonte della Grazia.

La Confessione almeno una volta al mese, la Messa tutte le domeniche, ma anche quotidiana, quando è possibile, la preghiera in famiglia, la preghiera personale al mattino, la preghiera alla sera e in famiglia almeno il Santo Rosario insieme. In questo modo saremo più forti, più sereni, più in pace e Dio ci guiderà, perché in tante cose materiali in cui noi ci impegniamo, se tralasciando la preghiera, non otteniamo nulla.

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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