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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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giovedì 14 agosto 2014

Testimonianza di Mirjana al festival dei giovani il 4 agosto 2014

Testimonianza di Mirjana al festival giovanile
Medjugorje, 4 agosto 2014


Per prima cosa vorrei salutare di cuore tutti i giovani. Vorrei ringraziarvi.
Vorrei farlo come fa sempre la nostra Mamma Celeste. Ringraziarvi perché siete qui. Grazie perché avete risposto alla chiamata. Grazie perché volete seguire vostra Madre.
Tante grazie per questo.
Vorrei che tutti fossimo Suoi apostoli. Anche sabato Lei ci ha chiamato a seguirLa, ad essere Suoi apostoli di luce che divulgano nel mondo l’Amore misericordioso. In modo particolare voi giovani, perché su di voi si basa il mondo, voi siete quelli che porteranno il bene nel mondo. Per fare questo dovete camminare insieme a Lei e tenerLa per mano, perché Lei ci porta sulla via retta e ci conduce a Suo Figlio.
Vi prego, ricordatevi: in questo mondo potete avere tutto ciò che esiste, ma se non avete la pace non avete nulla. L’unica vera pace è quella che viene da Gesù Cristo. Per questo la Madre è con noi. Da 33 anni ci guida e ci insegna. Non si è stancata di noi. Io non l’ho mai vista né stanca né nervosa né arrabbiata. L’ho vista sempre piena d’Amore e decisa ad aiutare noi, i Suoi figli.
Lei ha bisogno di noi e dice: “Aprite i vostri cuori e Io sarò con voi”.
Per questo vi prego: cominciate pian pianino a camminare insieme alla Madre.
La prima cosa che ci ha chiesto all’inizio delle apparizioni è stato il Credo e 7 Pater, Ave, Gloria. Non potete dirmi che nelle 24 ore che il Padre Celeste ci ha dato non c’è tempo per questo.
Iniziamo piano. Iniziamo con la prima parte del Rosario. Poi digiuniamo il venerdì. Poi la seconda parte del Rosario. Poi la terza. Poi cominciamo a digiunare il mercoledì. Passo dopo passo. E’ importante camminare insieme a Lei.
Non perdete tempo a giudicare la vostra preghiera; lasciate che la giudichi Dio. E’ importante che noi preghiamo. E’ importante che abbiamo contatto con il nostro Padre Celeste. Non esiste uomo sulla terra che possa dire: “Io prego come devo. Faccio proprio come Dio vuole”. Ho paura di queste persone. Tutti siamo sulla via della santità; tutti proviamo ad essere come piace al Padre Celeste e proviamo a seguire nostra Madre. Lei ci guiderà e Gesù giudicherà quanto ci siamo riusciti.
Sapete che Lei chiede a noi anche la preghiera in famiglia. In modo particolare voi giovani, voi che siete in famiglie giovani, voi che state pensando di fare una famiglia, non pensate che questo è possibile senza la benedizione del Padre Celeste. Non pensate che questo è possibile senza la preghiera in comune. No. Non si può avere la pace in una famiglia nella quale Dio non è al primo posto.
Pensate solo alla responsabilità che avete come genitori davanti ai vostri figli. Loro guardano noi, guardano i genitori. Fanno quello che vedono che facciamo noi. Se vedono che per noi Dio non è al primo posto cosa ci possiamo aspettare da loro? I genitori devono mettere la Messa al primo posto. I figli devono vederli pregare. Loro faranno solo quello che hanno visto dai propri genitori.
Spesso riporto l’esempio di ciò che è accaduto nella mia famiglia.
A mia figlia Maria, quando aveva solo due anni e mezzo, non avevo parlato delle apparizioni, perché pensavo: “E’ così piccola. Non può ancora comprendere tutto questo”. Un giorno lei era con la sua amica nella sua camera e l’amica ha detto: “Mia madre guida la macchina”. Maria è stata zitta e poi ha detto: “Ma cosa importa; mia madre parla con la Madonna ogni giorno”. Senza che io le dicessi nulla lei aveva capito, perché aveva visto ciò che succede in casa.
Perciò vi prego: fate che i vostri bambini vedano che Dio è al primo posto. Poi quando cresceranno proveranno a vivere una vita diversa da quella che abbiamo loro insegnato, ma con il nostro esempio e le nostre preghiere torneranno sulla via giusta, perché noi abbiamo messo loro le radici. Le radici sono nel loro cuore.
La Madonna chiede a noi di essere d’esempio di fede.
Voi certamente sapete che la Madonna qui a Medjugorje ha dato a ciascuno di noi sei veggenti una missione. La mia è la preghiera per coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio, quelli che noi chiamiamo “i non credenti”. La Madre Celeste non dice mai “non credenti”. Se tu dici a qualcuno “sei un non credente”, tu lo hai condannato. In questi 33 anni non L’ho mai sentita condannare qualcuno. Lei dice: “Coloro che non hanno ancora conosciuto l’Amore di Dio”. Lei ci chiede aiuto. Non penso solamente a noi sei veggenti; penso che lo chieda a tutti voi. Penso che come chieda a me chiede anche a voi.
Ha detto in un messaggio:”Cari figli, Io vi ho chiamati. Aprite i vostri cuori e permetteteMi di entrare per farvi apostoli”.
Lei vuole che tutti noi siamo apostoli che divulgano l’Amore di Dio. Vi prego di aiutare la nostra Madre Celeste. Ogni nostra preghiera per loro asciuga le Sue lacrime a causa dei non credenti. Lei vuole salvare tutti i Suoi figli. Vuole che tutti camminiamo sulla via retta. Noi possiamo convertire i non credenti solo con la nostra preghiera ed il nostro esempio. Lei vuole che per prima cosa preghiamo per loro. Ciò che di brutto accade nel mondo - guerre, divorzi, aborti… - viene da loro.
Quando pregate per loro pregate anche per voi stessi e per il vostro futuro. Chiede anche il nostro esempio. Non chiede che andiamo a fare la predica ad altri; chiede che parliamo con la nostra vita, affinché i non credenti possano vedere attraverso di noi Dio ed il Suo Amore.
Vi prego di prendere sul serio queste cose, perché ciascuno di noi ha un non credente vicino: o in famiglia o a casa o sul posto di lavoro. Questo non credente guarda noi e la nostra vita. Dobbiamo chiederci: “Vede Dio in noi? Vede l’Amore di Dio?” Perché noi risponderemo di questo. Noi che diciamo di essere figli di Dio. Noi che diciamo di aver conosciuto l’Amore di Dio.
Vi racconterò un esempio simpatico. Ho problemi con la schiena. Una sera sono venuta a Messa e volevo sedermi. C’era posto e mi sono accomodata. Invece i pellegrini che erano lì hanno cominciato a sgridarmi: “Alzati. Questo è il nostro banco. Come osi? Noi siamo venuti prima di te”. Io mi sono alzata. Un attimo dopo è venuta una signora che faceva parte di quel gruppo e mi ha riconosciuta e ha riferito loro che sono una dei veggenti. A quel punto mi hanno offerto tutto il banco.
Ma come pensate che sia ciò davanti agli occhi di un non credente che per la prima volta la Madonna ha chiamato qui a Medjugorje? Se entro in una chiesa e dentro ci sono quelli che dicono di conoscere l’Amore di Dio e si comportano in quel modo. Non entrerei più in una chiesa. E di chi sarebbe la responsabilità?
Questo è quello che vuol dire la nostra Madre Celeste. In ogni nostra parola, in ogni nostro comportamento si deve vedere ciò che diciamo di essere; si deve vedere l’Amore di Dio. Perciò abbiamo una grande responsabilità.
Per poter essere apostoli della Madonna noi dobbiamo essere una cosa sola con i nostri pastori, perché dice: “Mio Figlio si dona ogni giorno a voi attraverso di loro e ravviva la vostra anima”. Perciò dobbiamo capire una cosa: senza i pastori non possiamo essere apostoli.
La Madre Celeste dice: “Non hanno bisogno delle vostre critiche e del vostro giudizio. Loro hanno bisogno delle vostre preghiere e del vostro amore”. Dio giudicherà loro come erano come sacerdoti, ma giudicherà anche noi sul nostro rapporto con loro. Lei ci dice: “Se voi perdete l’amore e il rispetto verso di loro perderete anche l’amore verso la Chiesa e verso il buon Dio”.
Ogni volta, durante l’apparizione, quando ci benedice dice: “Io vi do la Mia benedizione materna, ma la più grande benedizione che potete ricevere sulla terra è quella dei sacerdoti, perché quando loro vi benedicono vi benedice Mio Figlio”.
Così ha anche detto: “Non dimenticatevi di pregare per i vostri pastori. Loro hanno le mani benedette da Mio Figlio”.
Perciò vi prego, in modo particolare voi giovani, quando tornate nelle vostre parrocchie fate vedere come dovrebbe essere il nostro rapporto verso i sacerdoti. Se a voi pare che il vostro parroco non faccia quello che dovrebbe fare non andate in giro a giudicare; prendete il Rosario e e pregate Dio. Questo è il modo per aiutarlo, non con il giudizio e la critica.
In questo mondo vediamo che c’è tantissimo giudizio e tantissima critica, ma così poco amore. La nostra Madre Celeste desidera che noi ci distinguiamo per il nostro amore e che con le nostre mani facciamo quello che vuole fare il Padre Celeste. Non giudicate.
Voi sapete che la Madonna in questi 33 anni ci sta preparando a qualcosa. A me spiace, perché non vi posso dire di più. Posso dirvi una cosa sola. Lei ha detto: “Il Mio Cuore trionferà”. Ha aggiunto: “Quello che ho iniziato a Fatima lo finirò a Medjugorje”.
Vorrei dirvi di pensare un attimo in questo modo: adesso abbiamo un tempo. Ci sarà il tempo del trionfo del Cuore della Madonna. Tra questi due tempi c’è un ponte. Questo ponte sono i nostri sacerdoti. Perciò la Madonna invita in modo particolare alla preghiera per loro. Questo ponte, che sono i nostri sacerdoti, deve essere così forte che tutti noi possiamo attraversarlo. Lei dice: “Con loro trionferò. Con i sacerdoti il Mio Cuore trionferà”. Senza di loro non ci sarà neppure la vittoria del Cuore della Madonna.
Perciò di nuovo vi prego: pregate, pregate, affinché i nostri pastori sappiano che sono amati e che siamo con loro. Questo è il desiderio della nostra Madre Celeste.
Mi chiedono: “Qual è il Suo più grande desiderio? E il più grande messaggio?” Per me è l’amore. L’Amore che Lei ci insegna vuole anche che lo viviamo.
In questi 33 anni che sono con la Madre Celeste ho capito che per Lei siamo tutti Suoi figli. Per Lei non esistono i privilegiati. E’ sbagliato se credete che noi veggenti siamo più importanti di voi; che Lei ci ascolta più di voi. Questo è impossibile per una Madre. Non sarebbe stata neanche una Madre se amasse un bambino più di un altro.
Lei ci ha scelti Ha scelto noi sei solo per dare i messaggi. Ha scelto me per dare i messaggi e voi per essere apostoli di questi messaggi. Allora tutti noi per Lei siamo i Suoi figli sulla terra. Lei non ha mai detto: “Cari croati, cari americani, cari italiani…” Dice sempre: “Cari figli”. Questa è una cosa bellissima, perché in Cielo non ci sono nazioni o diversità. In Cielo ci sono solo figli di Dio. La Madre Celeste vuole che lo comprendiamo. Anche nel messaggio che ci ha dato sabato ci invita all’unione nell’Amore attraverso Suo Figlio Gesù, perché solo così potremo essere forti. Potremo divulgare l’Amore se noi siamo uniti e se vediamo un fratello e una sorella in ogni persona.
Questo è il desiderio della nostra Madre Celeste: l’unione e l’Amore tra noi e l’unione con i nostri pastori. Quando faremo questo noi cambieremo il mondo. Chi potrà fermarci? Cosa potrà fermarci? Nessuno potrà fermare l’Amore che divulgheremo, perché attraverso noi parlerà Gesù.
Vorrei dirvi ancora una volta “grazie”. Veramente vi ringrazio. Nel mio cuore sento un amore così grande verso di voi che mi trattengo per non piangere. Voi siete quelli che hanno scelto di essere qui. Potevate essere da qualche altra parte a riposarvi, invece avete voluto essere con la vostra Madre Celeste soffrendo sotto il sole. Per questo vi ringrazio di cuore.
Vi prego di non aver solamente sentito, ma di vivere i messaggi della Madonna. Metteteli in pratica nella vostra vita quotidiana. Perché siete qui? Per portarli a casa vostra. Non parlate o fate le prediche. Vi chiederanno: “Perché siete diversi? Cosa è successo?” Allora voi parlerete dell’Amore della Madre Celeste.
Vi prego di fare ciò per voi, per noi e per tutto il mondo. Lei ci aiuterà.
Se qualche volta vi sentite soli non credeteci. Non credeteci. Non è così. La Madre è sempre con noi. Vi darà una mano a rialzarvi, perché per Lei ogni singola persona è importante. Ognuno di voi è Suo figlio ed il Suo Cuore palpita per ciascuno di voi. Vuole salvarvi tutti, senza distinzione. Non è difficile aprire il proprio cuore ad una Madre del genere.
Provate a sentirvi a casa vostra qui a Medjugorje. Dove c’è la propria madre si è a casa. Qui c’è la Madre Celeste. Voi tutti qui siete a casa vostra. Provate a portarLa nelle vostre case, dai vostri vicini.
Vi ringrazio di tutto cuore.
Non posso concludere senza ringraziare anche il nostro caro parroco. Noi siamo fieri di avere un parroco del genere.
Pregate per noi veggenti, affinché possiamo fare tutto quello che la Madonna vuole da noi. Dobbiamo farlo nella maniera giusta, perché è facile sbagliare.
Io prego affinché la nostra Madre vi aiuti a capire perché siete venuti qui e cosa vuole da voi.
Vi prego: pregate anche per i nostri sacerdoti qui a Medjugorje. Dicono che Medjugorje è il confessionale del mondo, allora pregate per loro per accompagnarli in questa missione. Accompagnateli.
Vi invito a concludere con una Ave Maria per tutto quello che abbiamo nel nostro cuore. Includiamo tutto ciò che Le vogliamo dire.

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Amen.

Ave Maria.

Regina della Pace, prega per noi.

 

Fonte: IdM ("Andrea Bianco")

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