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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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domenica 27 aprile 2014

Il pane del cielo e la bevanda di salvezza

Dalle «Catechesi» di Gerusalemme

«Il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli dicendo: Prendete e mangiate; questo è il mio corpo. E preso il calice rese grazie, e disse: Prendete e bevete; questo è il mio sangue» (1 Cor 11,23). Poiché egli ha proclamato e detto del pane: «Questo è il mio corpo», chi oserà ancora dubitare? E poiché egli ha affermato e detto: «Questo è il mio sangue» chi mai dubiterà, affermando che non è il suo sangue?
Perciò riceviamoli con tutta certezza come corpo e sangue di Cristo. Nel segno del pane ti vien dato il corpo e nel segno del vino ti vien dato il sangue, perché, ricevendo il corpo e il sangue di Cristo, tu diventi concorporeo e consanguineo di Cristo. Avendo ricevuto in noi il suo corpo e il suo sangue, ci trasformiamo in portatori di Cristo, anzi, secondo san Pietro, diventiamo consorti della natura divina. 
Un giorno Cristo, disputando con i Giudei, disse: Se non mangiate la mia carne e non bevete il mio sangue, non avrete in voi la vita (cfr. Gv 6, 53). E poiché quelli non capirono nel giusto senso spirituale le cose dette, se ne andarono via urtati, pensando che li esortasse a mangiare le carni. 
C'erano anche nell'antica alleanza i pani dell'offerta, ma poiché appartenevano all'Antico Testamento, ebbero termine. Nel Nuovo Testamento c'è un pane celeste e una bevanda di salvezza, che santificano l'anima e il corpo. Come infatti il pane fa bene al corpo, così anche il Verbo giova immensamente all'anima.
Perciò non guardare al pane e al vino eucaristici come se fossero semplici e comuni elementi. Sono il corpo e il sangue di Cristo, secondo l'affermazione del Signore. Anche se i sensi ti fanno dubitare, la fede deve renderti certo e sicuro.
Bene istruito su queste cose e animato da saldissima fede, credi che quanto sembra pane, pane non è, anche se al gusto è tale, ma corpo di Cristo. Credi che quanto sembra vino, vino non è, anche se così si presenta al palato, ma sangue di Cristo. Di queste divine realtà già in antico David diceva nei Salmi: «Il pane che sostiene il suo vigore e l'olio che fa brillare il suo volto» (Sal 103, 15). Ebbene sostieni la tua anima, prendendo quel pane come pane spirituale, e fa' brillare il volto della tua anima.
Voglia il cielo che con la faccia illuminata da una coscienza pura, contempli la gloria del Signore, come in uno specchio, e proceda di gloria in gloria, in Cristo Gesù, Signore nostro. A lui onore, potestà e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

sabato 26 aprile 2014

Apparizione straordinaria a Ivan del 25 aprile 2014 alla Croce Blu alle 22:00

Anche oggi, come dopo ogni incontro con la Madonna, desidero avvicinare e descrivere anche a voi ciò che è più importante dell’incontro di questa sera con la Madonna. Anche questa sera la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice, e all’inizio come sempre ci ha salutati tutti con il suo materno saluto:

”Sia lodato Gesù, cari figli miei”.

Poi la Madonna ha steso le mani e ha pregato qui su tutti noi per un tempo prolungato, e poi ha pregato in particolare su voi malati presenti. Poi ha detto:

”Cari figli anche oggi, in questo tempo che verrà, vi invito a pregare per la pace. Apritevi, cari figli, al dono della pace, pregate in questo tempo. In modo particolare, cari figli, pregate per la pace nel mondo: oggi c'è così tanta inquietudine, c’è così tanta inquietudine nel cuore dell’uomo. Pregate perché la pace regni nel cuore dell’uomo e con ciò verrà la pace nel mondo. Prego per questo e intercedo presso mio Figlio per tutti voi. Pregate, cari figli, pregate! Grazie, cari figli, per aver risposto alla mia chiamata”.

Poi la Madonna ci ha benedetti tutti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che avete portato perché fosse benedetto. Poi ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie, e in particolare ho raccomandato i malati e tutti voi sacerdoti presenti qui oggi. Poi la Madonna ha continuato a pregare e se ne è andata in questa preghiera nel segno della Luce e della Croce con il saluto:

”Andate in pace , cari figli miei”.

 

 

 

*grazie a Vittorio *

venerdì 25 aprile 2014

Messaggio a Marija del 25 aprile 2014

"Cari figli! Aprite i vostri cuori alla grazia che Dio vi dona attraverso di me come il fiore che si apre ai caldi raggi del sole. Siate preghiera ed amore per tutti coloro che sono lontani da Dio e dal Suo amore. Io sono con voi ed intercedo per tutti voi presso il mio Figlio Gesù e vi amo con amore immenso. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

giovedì 24 aprile 2014

Apparizione straordinaria a Ivan alla Croce Blu domani sera alle ore 22:00

 

Carissimi, domani sera venerdì 25 aprile 2014, Ivan avrà un’apparizione straordinaria alla Croce Blu alle ore 22:00

grazie a Vittorio

martedì 22 aprile 2014

“Rabbuni”

 

deposizione

Pdf

In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto. (Gv 20, 11-18)

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Giotto - Scrovegni - [37] - Resurrection (Noli me tangere)

mercoledì 16 aprile 2014

giovedì 10 aprile 2014

Commento di Padre Livio al Messaggio a Mirjana del 2 aprile 2014


"Cari figli, con materno amore desidero aiutarvi affinché la vostra vita di preghiera e di penitenza sia un vero tentativo di avvicinamento a mio Figlio e alla sua luce divina, affinché sappiate distaccarvi dal peccato. Ogni preghiera, ogni Messa ed ogni digiuno sono un tentativo di avvicinamento a mio Figlio, un rimando alla sua gloria e un rifugio dal peccato. Sono la via ad una nuova unione tra il Padre buono ed i suoi figli. Perciò, cari figli miei, con cuore aperto e pieno d’amore invocate il nome del Padre Celeste, affinché vi illumini con lo Spirito Santo. Per mezzo dello Spirito Santo, diventerete una sorgente dell’amore di Dio: a quella sorgente berranno tutti coloro che non conoscono mio Figlio, tutti gli assetati dell’amore e della pace di mio Figlio. Vi ringrazio! Pregate per i vostri pastori. Io prego per loro e desidero che sentano sempre la benedizione delle mie mani materne ed il sostegno del mio Cuore materno”.

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 aprile 2014


Il messaggio della Regina della Pace è molto chiaro ed è improntato al modo in cui dobbiamo vivere la Quaresima.
La Madonna riecheggia l’ammonimento dei Profeti quando dicevano che non bastano i sacrifici, non bastano i digiuni, non bastano le pratiche esteriori della carità, ma bisogna lacerare il cuore, bisogna spezzare il cuore indurito, bisogna rinunciare al male e al peccato, bisogna esercitare la carità verso chi ha bisogno.
La Madonna ci dice: attenzione che l’itinerario quaresimale si fa dentro il cuore, non si fa fuori dal cuore, cioè c’è il pericolo, dice la Madonna, che noi moltiplichiamo le pratiche esteriori di preghiera e di penitenza, però non facciamo un cammino interiore, non ci distacchiamo dal peccato, non ci avviciniamo a suo Figlio.
La Madonna più concretamente dice che le preghiere che facciamo, le Messe a cui partecipiamo, i digiuni che pratichiamo, magari anche duri a pane e acqua dal mattino alla sera, rischiano di essere una pratica esteriore, illusoria, se il cuore non si apre, se non c’è un “avvicinamento a Gesù”, se non c’è un rimando alla Sua gloria”.
Attenzione a forme di “coltivazione di noi stessi”, di “atletismo spirituale”, forme di “autosalvezza”, diciamo: ho digiunato, ho fatto qua, ho fatto là, sono andato a Messa tutti i giorni, ho detto cinque Rosari.. tutte pratiche che se hanno cambiato il cuore, sono ottime, ma se non hanno cambiato il cuore, sono inutili, anzi, possono essere anche dannose nel senso che uno si illude di essere un buon cristiano, perché ha fatto questo, ha fatto quello. La Madonna dice di stare attenti a non fare come gli scribi e i farisei ipocriti che osservavano tutte le pratiche, erano inappuntabili, erano perfetti, ma i cuori erano duri.
È bello questo “rimando alla sua gloria”, perché ci sono forme di autogratificazione: ho fatto questo, ho fatto quello, sono un bravo cristiano, chi è come me? Mentre il vero cammino interiore rimanda alla gloria di Dio, il vero cammino interiore rimanda alla rinuncia al peccato e ad un difendersi dal peccato.
In poche parole la Madonna dice: “tutto ciò che fate in Quaresima, cioè, pregare, digiunare, andare a Messa, fare rinunce, tutto questo deve cambiare la vostra vita interiore, deve portarvi alla rinuncia al peccato, deve portarvi ad aprire il cuore a Dio, deve portarvi ad amare mio Figlio, deve portarvi all’umiltà, per cui operate soltanto per la sua gloria, deve portarvi, proprio perché il cuore sia aperto alla grazia, a elevare una barriera, una fortezza contro il peccato”.
Questa è la prima parte del messaggio in cui la Madonna riecheggia l’invito dei Profeti a non limitarsi alla pratiche esteriori, ma a lacerare il cuore, ad aprire il cuore a Dio.
Poi incomincia la seconda parte del messaggio e la Madonna dice: “sono la via ad una nuova unione tra il Padre buono e i suoi figli”, cioè “Io sono qui, cari figli, perché vi voglio portare ad un unione intima con il Padre buono, non sono qui a dire fate questo, fate quello, ma perché voi, attraverso la pratica della preghiera, della Messa, del digiuno, del Rosario, della Confessione, voi diventiate dei figli buoni, dei figli obbedienti, dei figli fedeli, dei figli pieni di amore verso il Padre Celeste, io sono qui a portarvi, attraverso Gesù, a diventare figli del Padre”.
Qui c’è un passaggio molto importante, tutti noi ci chiediamo: cosa vuole la Madonna? A Messa vado tutti i giorni o quasi tutti i giorni in Quaresima, faccio digiuno mercoledì e venerdì a pane e acqua, insomma, mi dò da fare, partecipo qua, partecipo là, ecc… insomma cosa vuole?
La Madonna vuole che tutto questo ci serva per rinunciare al peccato, rinunciare al male, rinunciare all’egoismo, rinunciare a Satana, aprire il cuore a Dio, aprire il cuore al Suo amore in modo tale che l’amore di Dio ci cambi, che l’amore di Dio diventi in me una sorgente zampillante della vita eterna, in modo tale che in me ci sia la gioia, ci sia la pace, il mio cuore sia pulito, il mio cuore sia aperto, sia buono, questo vuole la Madonna.
E come fare? Uno non può dire: cambio il cuore! Non è con le nostre forze che riusciamo a cambiare. Perciò la Madonna ci dice: per evitare che tutto rimanga all’esterno, voi dal di dentro fate salire al Padre Celeste l’invocazione affinché il Padre Celeste, attraverso il Cuore di Gesù, vi dia lo Spirito Santo, che vi illumini con la Sua luce, che lo Spirito Santo vi aiuti ad aprire il cuore a Dio, che lo Spirito Santo apra in voi “una sorgente dell’amore di Dio” come acqua zampillante per la vita eterna.
Pregate per questo. Pregate perché Dio vi cambi il cuore, pregate perché lo Spirito Santo vi tocchi e faccia scoccare la scintilla che accende la fiamma dell’amore, dell’entusiasmo, del fervore, della gioia, pregate per questo. Se la grazia di Dio non ci tocca il cuore non riusciamo da soli a cambiare, poi noi cooperiamo con la nostra buona volontà.
Così dice la Madonna, pregate lo Spirito Santo, perché tutte le vostre pratiche quaresimali, preghiere, Messe, digiuni, diventino un evento interiore che vi cambia il cuore e si apra in voi una sorgente dell’amore di Dio.
La gente non si converte, perché vede che vai a Messa tutti i giorni, perché vede che tu digiuni a pane e acqua, che tu preghi, che fai qua, che fai là. La gente si converte, perché vede in te la bontà, vede in te una sorgente di acqua zampillante, allora “a quella sorgente berranno tutti quelli che non conoscono mio Figlio, tutti gli assetati dell’amore e della pace di mio Figlio”.
La gente si avvicina a te perché in te c’è la sorgente dell’amore di Dio che zampilla. Allora tutti quelli che inconsciamente, ma comunque fortemente nel loro cuore sentono la sete dell’amore di Dio, della Divina Presenza, della Divina bontà, vedendoLa che zampilla nel tuo cuore, allora si avvicinano e bevono a questa sorgente e “si avvicinano a mio Figlio tutti gli assetati dell’amore e della pace di mio Figlio”. “Vi ringrazio”.
C’è un invito a interiorizzare il cammino di conversione che passa attraverso le pratiche esterne, ma deve incidere sul cambiamento interno.
La Madonna ci invita a supplicare il Padre perché attraverso il Cuore di Gesù ci doni lo Spirito Santo che apra una sorgente zampillante per la vita eterna. D’altra parte, se non c’è questa sorgente dentro di noi, siamo sepolcri imbiancati, se in noi c’è il peccato, ci sono le cattiverie, la superbia, l’invidia, l’avarizia, la cupidigia, la rabbia, la vendetta, se ci sono tutte queste cose nel cuore, noi recitiamo e le pratiche esterne sono maschere che coprono fino ad un certo punto.
Poi la Madonna si rivolge a noi dicendo che prega per i pastori e ci dice di pregare con Lei per i pastori, la Madonna non vuole sostituirsi ai pastori, i pastori hanno il compito di Cristo di pascolare la Chiesa, però la Madonna è Madre della Chiesa, ha un compito materno e ci invita a pregare e Lei prega perché i pastori della Chiesa sentano sempre la benedizione della Sue mani, sentano il Suo amore materno e sentano, nei momenti di difficoltà, il sostegno del Suo cuore materno.
Ci invita a pregare per loro perché sentano la presenza di Maria nella loro vita, la sentano, la vivano, la cerchino, la Sua benedizione, il Suo sostegno materno. Preghiamo per questo.
Quaresima interiore: nella profondità del cuore la sorgente della felicità.
Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

lunedì 7 aprile 2014

Comunicazioni dalla Parocchia di S. Giacomo a Medjugorje

Archivio informazioni

Traduzione simultanea

Dal 1° maggio 2014, tutte le catechesi e le testimonianze che si terranno nella zona della chiesa saranno accompagnate da traduzione simultanea. Perciò, cari pellegrini, vi preghiamo di portare con voi delle radioline e degli auricolari con cui potrete seguire la traduzione.

07.04.2014.

Abbiamo saputo che alcune persone nei loro siti mettono in vendita intenzioni per Sante Messe a nome dell’Ufficio parrocchiale di Medjugorje. Si tratta di un abuso compiuto a danno delle realtà più sacre, come è la Santa Messa, e di un inganno a danno degli altri. Perciò vi preghiamo d’ora in poi di fare attenzione e di non prestar fede a cose del genere. Nel caso veniate a conoscenza che qualcuno compie una cosa del genere, vi preghiamo di comunicarcelo.  
fra Marinko Šakota, parroco

05.04.2014.

mercoledì 2 aprile 2014

Messaggio a Mirijana del 2 aprile 2014

“Cari figli, con materno amore desidero aiutarvi affinché la vostra vita di preghiera e di penitenza sia un vero tentativo di avvicinamento a mio Figlio e alla sua luce divina, affinché sappiate distaccarvi dal peccato. Ogni preghiera, ogni Messa ed ogni digiuno sono un tentativo di avvicinamento a mio Figlio, un rimando alla sua gloria e un rifugio dal peccato. Sono la via ad una nuova unione tra il Padre buono ed i suoi figli. Perciò, cari figli miei, con cuore aperto e pieno d’amore invocate il nome del Padre Celeste, affinché vi illumini con lo Spirito Santo. Per mezzo dello Spirito Santo, diventerete una sorgente dell’amore di Dio: a quella sorgente berranno tutti coloro che non conoscono mio Figlio, tutti gli assetati dell’amore e della pace di mio Figlio. Vi ringrazio!
Pregate per i vostri pastori. Io prego per loro e desidero che sentano sempre la benedizione delle mie mani materne ed il sostegno del mio Cuore materno”

Mirjana

 

Video dell’Apparizione

 

Lettura del Messaggio

 

Grazie a Vittorio e “ with permission of Denis Nolan - President of Mary TV - many thanks to Mary TV”

Lettura del Messaggio

Grazie a Michele Vasilj

 

mirjana

martedì 1 aprile 2014

commento di Padre Livio al Messaggio a Marija del 25 marzo 2014

"Cari figli, vi invito di nuovo: iniziate la lotta contro il peccato come nei primi giorni, andate a confessarvi e decidetevi per la santità. Attraverso di voi l'amore di Dio scorrerà nel mondo e la pace regnerà nei vostri cuori e la benedizione di Dio vi riempirà. Io sono con voi e davanti al mio Figlio intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

 

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 marzo

Cari amici, questo è un messaggio ben preciso. Da una parte riflette la festa dell'Annunciazione, dove la Madonna viene chiamata ”piena di grazia”, la pienezza della grazia. L’espressione “piena di grazia” è stata meditata e approfondita dalla Chiesa per dire appunto che la Madonna è stata esente dal peccato originale fin dal primo istante.

Questa pienezza di grazia, che la Madonna ha avuto per grazia, la spinge a dire a noi Suoi figli di lottare contro il peccato che ci deturpa, un veleno mortale, il veleno del serpente che porta alla morte, e di vivere in grazia come Lei è piena di grazia, percorrendo così un cammino di santità.

Il messaggio nella sua brevità contiene tre imperativi molto decisi.

È una madre che invita, o per meglio dire, dà quasi degli ordini, ordini di carattere morale, ordini con imperativi ben precisi:

primo imperativo:iniziate la lotta contro il peccato”,

secondo imperativo: “andate a confessarvi”,

terzo imperativo “decidetevi per la santità”.

Cari amici, voglio vedere adesso se noi troviamo delle scuse, ci dà tre imperativi, siamo dei figli, dobbiamo obbedire a questi ordini della Madre che ci dà per il nostro bene.

1°) Iniziate la lotta contro il peccato come nei primi giorni”; la veggente Marija ci ha raccontato come i primi giorni, la Madonna ha orientato tutto il paese in Chiesa per le confessioni, eravamo nell'Agosto 1981. Ci sono ancora le fotografie dei frati, con le varie sedie intorno alla Chiesa dove c'erano soltanto prati e le file dei parrocchiani che in quel mese di Agosto si confessavano.

La lotta contro il peccato è uno dei motivi dominati dei messaggi della Madonna ed è una componente fondamentale della vita cristiana, perché se non siamo in Grazia di Dio, siamo rami secchi, come dice Gesù nella parabola dei tralci e della vite, buoni per essere gettati nel fuoco.

La lotta contro il peccato deve essere incessante finché non abbiamo conseguito la stabilità in grazia e comunque anche quando avremo conseguito la stabilità in grazia, questa lotta contro il peccato deve orientarsi verso i peccati veniali, le imperfezioni, per riflettere in noi quella santità di cui la Vergine Maria è ripiena.

2°) Andate a confessarvi”; la lotta contro il peccato è una componente fondamentale della vita cristiana, cioè la conversione continua. Il sacramento della Confessione è una parte necessaria per quanto riguarda la purificazione del cuore dal peccato, quindi per avere l'assoluzione dei peccati.

Ovviamente la Confessione non può essere ridotta a confessare i peccati e all'assoluzione, ma è quel lavorio all'interno del cuore per cui ogni confessione è efficace nella misura in cui c'è il dolore dei peccati, la consapevolezza di aver offeso Dio, il dispiacere di aver offeso Dio, il proposito di non commetterne più, a queste condizioni c'è il perdono dei peccati che è una grazia talmente grande per cui il Papa sabato prossimo ha promosso una giornata di ringraziamento per il dono del perdono dei peccati, per il dono del sacramento della Confessione. Un invito da parte del Papa a ringraziare e confessarci, un invito della Chiesa e della Madonna insieme, “andate a confessarvi”, prepariamo una bella confessione pasquale e noi sacerdoti organizziamo nelle chiese quegli incontri penitenziali.

La Madonna a Medjugorje ha specificato che bisogna confessarsi almeno una volta al mese, poi tutte le volte in cui si ha bisogno, e chiedere al sacerdote dei consigli per fare un passo avanti nel cammino spirituale. Tante volte la Madonna ha detto che la conversione si concretizza nella Confessione, perciò c'è questa profonda affinità fra la preoccupazione della Madonna e la preoccupazione della Chiesa, perché questo grande sacramento che è il frutto della Redenzione, il perdono dei peccati, avviene mediante il Battesimo e mediante la Penitenza che ci prepara all'Eucarestia, fonte inesauribile della Grazia.

3°) decidetevi per la santità”; la Madonna ci fa fare un passo avanti, non basta combattere il peccato, non basta confessarci per avere l'assoluzione dei peccati, occorre un'opzione di fondo, la decisione per la santità che è la vocazione cristiana, cioè il fine della vita, diceva San Paolo “la volontà di Dio è la vostra santificazione”.

Il Concilio Vaticano II nella “Lumen Gentium” numero 41, ha parlato della vocazione universale alla santità, che riguarda tutti i fedeli, una santità che non deve essere necessariamente eccezionale, può anche essere la santità ordinaria, fatta di lotta al peccato e di unione con Dio, nella vita quotidiana, nelle piccole cose fatte con amore, con i doveri fatti per amore, con la dedizione a Dio e al prossimo, attraverso la trafila della vita quotidiana. Con le cose più semplici si può realizzare il cammino di santità purché noi decidiamo per la santità, non teniamo i piedi in due staffe, non facciamo la politica del diavolo e dell'acqua santa nello stesso tempo, ma decidiamo, come diceva il Monfort, per “un'inimicizia radicale fra la Madonna e satana” e così noi, che siamo figli di Maria, dobbiamo avere quest'inimicizia radicale verso il peccato e il suo oscuro ispiratore che è il diavolo.

Cosi, cari amici, con il cuore ricolmo dell'amore di Dio, della grazia di Dio, “attraverso di voi l'amore di Dio scorrerà nel mondo e la pace regnerà nei vostri cuori e anche nelle famiglie del mondo.

La vera rivoluzione del mondo è la nostra conversione, “sarete ricolmati della benedizione di Dio”.

Perché tutto questo si realizzi, che è un miracolo, la conversione è il più grande dei miracoli, la Madonna sta di fronte a Suo Figlio e intercede per tutti noi.

“Io sono con voi e davanti al mio Figlio intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Questo messaggio ci prepara alla gioia e alla pace della Pasqua.

 

Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it