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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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mercoledì 15 giugno 2016

Omelia della santa Messa italiana Medjugorje, 14 giugno 2016


Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore.


Spesso la storia umana, come anche sentiamo raccontare in questi giorni nella prima lettura nella vicenda del re Davide e di altri re, si riduce ad una catena di violenza fisica ma anche verbale, come anche nei nostri giorni. Una violenza che genera violenza e non può ristabilire la giustizia e la verità, perchè sappiamo che il male non porta mai al bene, non genera mai giustizia e pace. Sono necessarie persone nuove capaci di partire dal loro cuore e spezzare così il male con gesti di pace e d’amore.
L’abbiamo sentito in modo preciso nel Vangelo, in questo primo grande discorso della montagna come ci ha raccontato Matteo, che ci riporta proprio al centro e al cuore della giustizia e della pace.
L’Amore misericordioso del Padre che ci invita ad amare perfino i nemici.
Sapete che questa è la novità del Vangelo; in assoluto! Amare i nemici. Amare quelli che ci fanno del male. Amare quelli che ce l’hanno con noi. Qui siamo nel cuore dell’esperienza cristiana.
Il perdono. L’amore verso tutti. L’amore verso i nemici.
Solo questo amore, solo il perdono è capace di generare una nuova catena: la catena dell’Amore e della Misericordia.
“Siate perfetti”, ci ha detto il Vangelo. Non è tradotto benissimo, perchè non è un’esortazione. E’: “Sarete perfetti”. E’ una promessa che Gesù ci fa, dicendoci che questo sarà possibile anche per noi.
Non è un’illusione. L’Amore, la giustizia e la pace non sono un’illusione. Questo è possibile nella misura in cui anche noi saremo disponibili ad accogliere l’Amore ed il perdono del Padre.
In questo anno santo siamo accompagnati da questa espressione bellissima: “Misericordiosi come il Padre”. Diceva Papa Francesco nella Misericordia Vultus: “Nelle parabole dedicate alla Misericordia Gesù rivela la natura di Dio come quella di un Padre che non si da mai per vinto, fino a quando non ha dissolto il peccato e vinto il rifiuto con la compassione e la Misericordia”. Qui troviamo il nucleo del Vangelo e della nostra fede, perchè la Misericordia è presentata come forza che tutto vince, che riempie il cuore d’Amore e che consola con il perdono.
Così anche noi carissimi in quest’anno, contemplando il Volto misericordioso del Padre che ci è stato donato e trasmesso dal Suo Figlio Gesù, siamo chiamati ad essere misericordiosi come il Padre.
Però c’è un’unica condizione: se vogliamo essere misericordiosi come il Padre anche noi siamo invitati a fare l’esperienza della Misericordia di Dio. Sentirci amati da Dio. Non è facile.
Vi ricordate Pietro nel Cenacolo? Al gesto d’Amore e di Misericordia di Gesù Pietro dice “No, questo no! Non puoi lavarmi i piedi!” E Gesù gli dice: “Pietro, se non farai anche tu esperienza della Misericordia del Padre non potrai entrare nel Regno”.
Carissimi, tutti noi per essere misericordiosi, per testimoniare nella vita di ogni giorno l’Amore e la Misericordia di Dio prima di tutto dobbiamo fare esperienza della Misericordia di Dio.
Sappiamo come tantissime persone, accostandosi alla preghiera, accostandosi al Sacramento della Riconciliazione, fanno esperienza nella propria vita, sulla propria pelle, di un Dio capace di perdonare tutto, di un Dio che non tiene conto del male ricevuto.
Perchè solo così, quando noi ci sentiamo immersi, avvolti dalla Misericordia di Dio, saremo capaci di entrare nella logica dell’Amore di Dio che ama senza nessuno schema, al di là dei nostri schemi, fino a farci perdonare i nemici.
Raccogliamo oggi questo invito che la liturgia ci fa. Facciamo in questi giorni esperienza dell’Amore di Dio. Lasciamoci raggiungere dall’Amore di Dio. Un Dio che delicatamente è capace di entrare nei nostri cuori, è capace di consolazione, è capace di riscaldare anche la nostra vita e di farci sentire profondamente, nelle viscere, l’Amore Misericordioso del Padre, l’Amore dolcissimo di Sua Madre Maria e così, immersi nell’Amore e nella Misericordia di Dio, essere anche noi segni concreti per le persone che quotidianamente incontriamo a partire dalle nostre case.
Invochiamo dal Signore questo dono particolare. ChiediamoGli questa grazia per noi e per i nostri cari.
Sia lodato Gesù Cristo.

 

Fonte: IdM (registrazione audio di Flavio Deagostini – trascrizione A cura di Andrea Bianco )

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