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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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martedì 25 agosto 2009

Messaggio del 25 agosto 2009

"Cari figli,
oggi vi invito di nuovo alla conversione.
Figlioli, non siete abbastanza santi e non irradiate santità agli altri, perciò pregate, pregate, pregate e lavorate sulla conversione personale affinché siate segno dell´amore di Dio per gli altri.
Io sono con voi e vi guido verso l´eternità alla quale deve anelare ogni cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."


Il commento di Padre Livio di Radio Maria

Cari amici, questo messaggio arriva al termine del mese di agosto che ha visto a Medjugorje una grande presenza di pellegrini; la settimana del Festival dei Giovani ha visto convenire a Medjugorje oltre 50.000 giovani, oltre 600 sacerdoti e comunque un numero di persone superiore a tutte quelle degli altri anni. In occasione della festa dell'Assunta, nei giorni precedenti e seguenti, c'è stata una presenza notevolissima di pellegrini specialmente italiani circa il doppio dello scorso anno. Questo sta ad indicare come la presenza di Maria abbia un potere di attrazione che va al di là delle miserie umane.
Inoltre vorrei anche sottolineare la gioia con cui la Madonna alla vigilia dell'Assunta, apparendo di notte sul pendio del Podbrdo con circa 10.000 pellegrini, ha dato un messaggio pieno di gioia. "La Madonna era straripante di gioia!" ha detto Ivan; infatti nel breve messaggio la Madonna ha detto per ben quattro volte: "Cari figli", era veramente felice. Messaggio del 14 agosto 2009 al veggente Ivan: "Cari figli, anche oggi, nella mia grande gioia, desidero invitarvi in questo tempo: apritevi allo Spirito Santo. Apritevi, questo è un tempo di grazia. Cari figli, che un fiume di amore scorra nei vostri cuori. Pregate, pregate, cari figli, insieme con la Madre. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata".
Al termine di questo mese (voi sapete che il 25 luglio la Madonna ci aveva invitato a far sì che il tempo delle vacanze fosse un tempo di preghiera) la Madonna fa un bilancio che evidentemente non la soddisfa pienamente; infatti ripete ancora una volta il triplice "Pregate, pregate, pregate" invito che ci fa oggi di nuovo alla conversione.
La Madonna ha detto che la conversione è il messaggio più importante che Lei dà a Medjugorje, messaggio che qui ha un significato ultimativo, come riecheggiando il Vangelo che dice: "Se non vi convertirete, perirete tutti". Il mondo è arrivato ad un punto della sua storia in cui, se non ricorre a Dio, se non si converte a Dio, rischia l'autodistruzione e quindi l'appello alla conversione è anche un appello ad una speranza di futuro.
Vediamo dunque quale è la diagnosi che la Madonna fa della nostra situazione esistenziale; naturalmente ognuno deve fare un esame di coscienza personale perché ogni anima è diversa da un'altra, comunque nell'insieme la Madonna dice: "Figlioli, non siete abbastanza santi!" Questa non è un'espressione "tra il 5 e il 6" come direbbe un'insegnante, è un'espressione piuttosto pesante. Nell'Apocalisse,si dice: "Siccome non sei né freddo né caldo, ma sei tiepido, io ti rigetto". Quindi alla Madonna dispiace la situazione esistenziale che io chiamerei un po' di Dio, un po' del mondo, un po' acquasanta un po' zolfo, cioè una situazione esistenziale in cui non si decide per la santità, non si decide per Dio, in cui il cuore è diviso tra Dio e il mondo. Evidentemente Dio non è amato sopra ogni cosa, ma ci sono idoli nel nostro cuore che contendono l'amore di Dio. Essendo dunque noi in una situazione di tiepidezza, non irradiamo la santità agli altri e perciò non siamo "contagiosi", non siamo "luce" non siamo "sale". Convince chi è convinto; i santi trascinano. Se ci fossero un po' più di santi il mondo si convertirebbe. Non dico che si convertirebbero tutti (anche Gesù Cristo ha avuto una risposta parziale e molti lo hanno rifiutato), ma tutta una zona grigia di persone che sono indecise si avvicinerebbero a Dio.
Questa situazione di compromesso tra Dio e il mondo è dovuta al fatto che preghiamo poco e perciò la Madonna dice: "Pregate, pregate, pregate!" Certamente nel triplice "pregate, pregate, pregate", c'è qualcosa di più profondo, cioè una costante ricerca della comunione con Dio, della divina presenza che è Gesù presente nel nostro cuore, c’è il tener viva questa presenza, questo vivere davanti a Dio. E quindi quel: "Pregate, pregate, pregate!" significa riprendere tutti gli impegni di preghiera che sono importantissimi perché costellano la giornata, fanno sì che lo stress, il tritacarne della vita quotidiana non finiscano per distruggerci, ma soprattutto bisogna tener vivo uno spirito di preghiera, di amicizia con Gesù, di colloquio continuo con Lui, di vivere la vita quotidiana con Lui, come diceva Gesù alla Serva di Dio Suor Josefa Menendez che stava lavando i pavimenti. Gesù le chiede: "Cosa stai facendo Josefa?" Risponde la suora: "Non vedi Signore? Sto lavando i pavimenti", e Gesù le risponde: "Non dire sto lavando i pavimenti, ma dì stiamo lavando i pavimenti." Lo spirito di preghiera cioè fa sì che noi compiamo tutte le azioni della giornata insieme con Gesù, viviamo la sua intima amicizia, facciamo tutto con Lui.
Poi la Madonna ci dà l'impegno della preghiera, l’impegno di lavorare sulla nostra conversione personale. La preghiera e la conversione personale non sono due cose distinte, è la medesima attività. Nella preghiera, nel colloquio con Dio e con Gesù, alla sua luce, alla luce della Sua Parola, dobbiamo vedere quali sono le cose che non vanno nella nostra vita e prendere anche la decisione di cambiare. Allora, se siamo uniti a Dio nella preghiera e il cuore si libera dagli idoli e diventa il tempio di Dio vivente, noi per gli altri siamo segno dell'amore di Dio, siamo un segno che Dio esiste, siamo un segno che Dio è amore, che Dio è con noi, che Dio ama gli uomini.
Il messaggio si divide in due parti: la prima parte è un ammonimento, una diagnosi della malattia che è appunto la tiepidezza: "non siete abbastanza santi"; la seconda parte è la cura della malattia: "pregate, pregate, pregate e lavorate sulla conversione personale". L'obiettivo naturalmente è quello di essere trascinatori degli altri che vivono in un mondo immerso nelle tenebre e nell'ombra di morte.
Poi la Madonna definisce il motivo per cui è qui da così tanto tempo ed è qui come Madre e Maestra e guida dell'umanità: "Io sono con voi e vi guido". La Madonna è veramente guida di questa generazione che ha avuto la grazia da 28 anni di avere la Madonna come maestra e madre. "Io sono con voi e vi guido verso l'eternità alla quale deve anelare ogni cuore". La Madonna ha fatto la diagnosi del mondo contemporaneo che è un mondo senza Dio e senza speranza perché molti oggi credono che con la morte finisca tutto, siamo libertini. E chi sono i libertini? Sono quelli che ci dicono che Dio non c'è, che l’anima non c’è, che la moralità e i comandamenti non ci sono, che sono un'invenzione degli uomini, che non c'è l'eternità. Questo mondo è popolato da libertini che sono anzi maestri, che sono sulle cattedre, che sono nelle scuole, nei programmi televisivi e che sono a capo dei giornali.
La Madonna, quando portò Vicka e Jakov in Paradiso, disse: "Oggi molti credono che con la morte finisce tutto, ma è un grave errore, perché dopo la morte c’è l'eternità" c’è l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. La Madonna dice che Lei è qui per condurci verso l'eternità, verso la vita eterna che è la nostra meta, la meta a cui dobbiamo tendere.
La Madonna ha detto tante volte la parola "anelare" cioè il nostro cuore non deve essere attaccato al mondo, alle cose che passano, le vanità della vita, ma deve essere pieno di desiderio di eternità. Lo dico anche a tanti anziani: man mano che si va avanti nella vita dobbiamo desiderare il Paradiso, dobbiamo desiderarlo con tutto il nostro cuore.
Dunque, cari amici, la Madonna in questo messaggio ci dà tre obiettivi di vita: la santità-conversione, l'eternità, cioè il Paradiso da conseguire, e la nostra corresponsabilità nell'opera della Redenzione, una testimonianza che trascini; i mezzi sono la preghiera e il lavoro sul nostro cuore.
Abbiamo un mese di lavoro su questo messaggio: mettiamolo in pratica, riorganizziamo la preghiera, riorganizziamo l'emendamento della nostra vita, restauriamo la pratica della Confessione che ci aiuta tantissimo a cambiare la vita e della Comunione quotidiana, viviamo nel fervore. Usciamo dallo stato di tiepidezza, pensiamo all'eternità perché la vita passa, come ha detto la Madonna nel messaggio a Mirjana del 2 agosto parlando proprio ai giovani di non farsi sedurre dalle caducità e dalla vanità della vita, perché tutto passa, l'eternità resta. Una sola cosa è necessaria: la salvezza eterna dell'anima, "Che giova guadagnare il mondo se poi si perde la propria anima?" (Matteo 16,26).

Padre Livio

Fonte: Medjugorjeliguria.it

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