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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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mercoledì 3 novembre 2010

La Madonna parla Maternamente (2)

QUALE FORMA HANNO QUESTI MESSAGGI?
Forma e struttura
Quando abbiamo davanti a noi il testo, possiamo già dedurre, in base alla lunghezza dei singoli messaggi, che qui non si tratta di alcun ‘lungo discorso’. La lunghezza del testo è molto varia. Normalmente si tratta di frasi brevi dal contenuto chiaro, inequivocabile, in un linguaggio facilmente comprensibile per tutti. Sembra che il messaggio punti diritto al cuore delle persone senza dilungarsi in tante spiegazioni. La lunghezza del testo, il linguaggio e il modo di esprimersi indicano che qui si tratta di un invito concreto e personale, una chiamata, che attende una concreta risposta.
Sulla base della forma possiamo qui asserire che lo scopo dei messaggi non è alcuna rivelazione di qualcosa di nuovo, ma un invito a mettere in pratica qualcosa che già si conosce. Così, accanto alle frasi che contengono un invito, in generale non si riscontra alcuna spiegazione, ma piuttosto una motivazione. Si avverte nel complesso una chiara sollecitazione ad una prassi di vita, che per un verso sia una risposta all’invito e per l’altro verso dovrebbe condurre alla crescita interiore della persona e della comunità.


Come sono strutturati i messaggi?
La struttura dei messaggi è varia, sebbene alcuni elementi compaiano in ogni messaggio. Con pochissime eccezioni ogni messaggio contiene due elementi:
1. Un saluto del tutto personale ai destinatari: ‘Cari figli! Normalmente questa è la primissima frase di ogni messaggio. Questa prima frase rivela anche l’identità di chi parla, e non soltanto quella di chi riceve il messaggio Con il saluto Cari figli’ si identifica da un lato l’Io della Madre, della Signora, e dall’altro lato si caratterizza la persona del ricevente e il suo rapporto in questa relazione Questo rivela il desiderio di una stretta relazione personale che si vuole sviluppare mediante la parola pronunciata.
Sin dall’ inizio i messaggi sono stati semplici e comprensibili per tutti. Neanche un grande intellettuale avrebbe qualcosa in contrario, se si sentisse chiamare “figlio” dalla Madonna, e nello stesso tempo questo lo comprende anche un bambino piccolo.
2. Quasi sempre l’ultima frase del messaggio è un ringraziamento: “Grazie per aver risposto alla mia chiamata “. Questo ringraziamento mette in luce l’atteggiamento interiore della persona che parla, nei riguardi della persona che riceve.
Già da questi due elementi dei messaggi, che possono valere come elementi fondamentali, comprendiamo l’intimo carattere dei, messaggi, quale offerta di una relazione e del suo costante sviluppo. Questa relazione offerta è improntata di amore e gratitudine.
Che altro hanno in comune questi due elementi? E’ evidente che essi non possono essere considerati come una sorta di ricompensa per un buon comportamento di ‘bravi figli’; essi, invece, si riscontrano incondizionatamente prima o dopo di una lode o un ringraziamento, od anche di una disapprovazione contenuta nel messaggio. Questo conferma ancora una volta il carattere incondizionato dell’ amore, che viene offerto ai destinatari di questi messaggi.
Che cosa troviamo all’interno della cornice del messaggio?
Io provo a suddividere il restante contenuto dei messaggi in cinque gruppi di modi di’ esprimersi, che però non si riscontrano tutti insieme in uno stesso messaggio:
1. Vi è in ogni messaggio una chiamata, un invito o in altri termini un desiderio o una richiesta di fare qualcosa di concreto, come, ad esempio: “ ... Chiedo specialmente a voi di questa parrocchia, di vivere i miei messaggi e di trasmetterli agli altri, a chiunque incontrerete.” (16 agosto 1984),” ... anche oggi vi invito alla preghiera ... “(2 ottobre 1986), oppure “ ... Vi . invito ad aiutare tutti con la vostra pace, perché la vedano e comincino a cercarla” (25 settembre 1986).
2. Questo invito è sovente accompagnato da una motivazione; ad esempio: “ ... Perciò vi invito ad aiutare con la vostra preghiera e con la vostra vita, ad annientare nella gente tutto ciò che è male e a scoprire l’inganno di cui si serve Satana” (25 settembre 1986), oppure” ... Soltanto attraverso la preghiera potete capire ed accettare i miei messaggi e metterli in pratica nella ,vostra vita ... “(25 agosto 1993).
3. Non di rado, oltre al generico ringraziamento, si riscontra al termine del messaggio anche un grazie del tutto concreto o un invito molto preciso per qualcosa; ad esempio: “ ... Desidero ringraziarvi per tutti i sacrifici e vi invito al più grande sacrificio: il sacrificio dell’amore ... “(27 marzo 1986), oppure una critica” Voi siete troppo presi dalle cose materiali e per esse incorrete nel pericolo di perdere tutto quello che Dio desidera darvi (17 aprile 1986); “...solo un numero molto esiguo ha accolto messaggi del giovedì; ... “(30 aprile 1984).
4. I messaggi recano anche l’espressione di gioia o di dolore della Madonna:. “... Sono piena di gioia per tutti voi che vi trovate sul cammino della santità. Vi prego di aiutare con la vostra testimonianza tutti quelli che non sanno vivere nella santità
“(24 luglio 1986); “ ... oggi sono molto felice di vedervi così numerosi che cercate di vivere i miei messaggi ... “(17 maggio 1984); “ ... Vi prego, non permettete che il mio cuore pianga lacrime di sangue per le anime che si perdono nel peccato
(24 maggio 1984).
5. Spesso troviamo anche parole di incoraggiamento e la promessa della sua intercessione: “.. .lo sono con voi e intercedo per voi presso Dio. Però aspetto anche che i vostri cuori si aprano ai miei messaggi ... “(25 maggio 1994);”.. .io sono sempre con voi e non abbiate paura delle prove, poiché Dio veglia sempre su di noi!” (19 luglio 1984).

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