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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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venerdì 8 luglio 2011

Riflessione su vecchi messaggi della Madonna (6)

 

Gli ultimi messaggi della Madonna ai veggenti sono in questi ultimi tempi densi di richiami e rimproveri anche a coloro che “cercano” o “dicono” di leggere e “mettere in pratica” nella loro vita i messaggi ricevuti.

Ieri sera, dopo la veglia di preghiera, ho ripreso in mano il libretto con i vecchi messaggi, e con ancora nel cuore il richiamo contenuto nel messaggio del 2 luglio a Mirjana:

“Cari figli, oggi, per la vostra unione con mio Figlio, vi invito ad un passo difficile e doloroso. Vi invito al riconoscimento completo ed alla confessione dei peccati, alla purificazione. Un cuore impuro non può essere in mio Figlio e con mio Figlio. Un cuore impuro non può dare un frutto d’amore e di unità. Un cuore impuro non può compiere cose rette e giuste, non è un esempio della bellezza dell’Amore di Dio per coloro che gli stanno attorno e che non l’hanno conosciuto. Voi, figli miei, vi riunite attorno a me pieni di entusiasmo, di desideri e di aspettative, ma io prego il Padre Buono di mettere, per mezzo dello Spirito Santo del mio Figlio, la fede nei vostri cuori purificati. Figli miei, ascoltatemi, incamminatevi con me”.


Ed ecco il messaggio che mi è capitato aprendo il libretto; leggetelo con attenzione, e troverete tanti richiami evangelici, ma soprattutto un collegamento con gli ultimi messaggi ricevuti; e questo mostra ancora una volta come siamo tutt’ora sordi ai suoi richiami materni.
Ho inserito alcune note nel testo per riportare i brani del Vangelo che quelle parole mi richiamavano.

 

Messaggio del 28 gennaio 1987
(messaggio dato a Mirjana in un’apparizione straordinaria)

Miei cari figli! Sono venuta da voi per condurvi alla purezza dell’anima e, quindi, verso Dio.
Ma come mi avete accolto?
All’inizio senza credere, con paura e sfiducia verso i ragazzi che ho scelto. Poi una maggioranza di voi mi ha accolto nel suo cuore e ha incominciato a mettere in pratica le mie richieste materne. Ma purtroppo questo non è durato a lungo.
In qualunque luogo io vada, e con me mio Figlio, là mi raggiunge anche Satana. Voi avete permesso, senza accorgervene, che prendesse il sopravvento in voi, che vi dominasse. Alcune volte capite che qualche vostro gesto non è permesso da Dio, ma rapidamente soffocate questo sentimento.
Non cedete, figli miei!
Asciugate dal mio volto le lacrime che verso osservando quello che fate.
Guardatevi intorno!
Trovate il tempo per accostarvi a Dio in chiesa.
Venite nella casa del Padre vostro.
Trovate il tempo per riunirvi in famiglia e supplicare grazia da Dio. Ricordatevi dei vostri morti, date loro gioia con la celebrazione della Messa.
Non guardate con disprezzo il povero che vi supplica per una crosta di pane. Non cacciatelo dalla vostra mensa piena. Aiutatelo, ed anche Dio aiuterà voi.
Forse la benedizione che il povero vi dà come ringraziamento, si realizza, forse Dio lo ascolta. Voi, figli miei, avete dimenticato tutto questo. E in ciò ha contribuito anche Satana.
Non cedete! Pregate con me!
Non ingannatevi pensando: “Io sono buono, ma il fratello che mi sta accanto non vale nulla”.(1) Non sareste nel giusto.
Io, come vostra madre, vi amo e perciò vi ammonisco.
Qui ci sono dei segreti, figli miei! Non si sa di che si tratta, ma quando lo si verrà a sapere, sarà tardi!
Ritornate alla preghiera! Nulla è più importante di essa.
Vorrei che il Signore mi permettesse di chiarirvi almeno in parte i segreti; ma sono già troppe le grazie che vi offre.
Pensate a quanto voi offrite a Lui. Quando avete rinunciato l’ultima volta a qualche cosa per il Signore?
Non voglio rimproverarvi ulteriormente.
Desidero invece invitarvi ancora una volta alla preghiera, al digiuno, alla penitenza.(2)
Se col digiuno desiderate ottenere una grazia da Dio, che nessuno sappia che digiunate. Se con un dono ad un povero, desiderate ottenere una grazia da Dio, che nessuno lo sappia all’infuori di voi e del Signore. (3)
Ascoltatemi, figli miei e riflettete in preghiera su questi miei richiami!

 

(1) Il fariseo e il pubblicano (Lc 18, 9-14)
 
Disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: 10«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”. Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
 

(2) Gesù inaugura la sua predicazione  (Mt 1, 14-15)
 
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
 

(3) Pregare in segreto (Mt 6, 5-6)
 
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. 
 
Digiunare in segreto (Mt 6, 16-18)
 
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

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