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Richiesta di preghiere

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domenica 20 novembre 2011

Madonna della Guardia (Bologna)

madonnaguardia

 

Il capoluogo emiliano ha avuto nel passato – e conserva ancora oggi – una forte tradizione mariana, espressa simbolicamente e architettonicamente nella lunga teoria di portici che la collega al Santuario della "Madonna di San Luca", sul Colle della Guardia. Giocando sulle parole: un Santuario "a guardia" della Città.

Fin dalle sue origini fu meta di pellegrinaggi per venerare la sacra icona della Vergine col Bambino detta "di San Luca".

La storia di questo Santuario è avvolta nella leggenda. Le prime notizie relative all’immagine della Madonna sono legate alla tradizione, che si presta a rivestire di meraviglie gli inizi di un avvenimento che poi avrà tanta risonanza nella storia della Città.
Secondo la tradizione, l’immagine della Madonna, che sarebbe stata dipinta dall’evangelista Luca, fu portata da Costantinopoli a Bologna dal pellegrino Teocle Kmnia che l’aveva ricevuta in consegna dai sacerdoti di "Santa Sofia" perché la recasse sul "monte della Guardia".
A Roma il pellegrino, avendo saputo che tale monte si trovava nei pressi di Bologna, qui la portò consegnandola agli Anziani della Città.
L’8 Maggio 1160 il Vescovo Gerardo Grassi consegnò la sacra tavola ad Azzolina e a Beatrice Guerzi, che conducevano vita eremitica nella penitenza e nella preghiera sul "Colle della Guardia". Le due pie donne collocarono l’effigie in una chiesetta dedicata a San Luca; e Angelica Bofantini – che succedette a loro nella custodia dell’Immagine – si adoperò per la costruzione di una prima vera chiesa, dal momento che il quadro della Madonna era ormai oggetto di venerazione popolare, interessando lo stesso Papa Celestino III.

La venerazione verso questa sacra Immagine continuò per due secoli, in mezzo alle burrascose vicende di guerre, discordie, lotte politiche, in cui si trovarono coinvolte le principali famiglie della città di Bologna.

Nel 1443 un avvenimento inaspettato inserì definitivamente la "Madonna di San Luca" nella storia della Città. Secondo le cronache dell’epoca, continue piogge, cadute in primavera, minacciarono di compromettere l’intero raccolto dei campi, con la prospettiva di una lunga carestia, già in parte avvertita a causa delle guerre precedenti. Fu così che un certo Graziolo Accarisi suggerì agli Anziani di trasferire in Città l’Immagine della Madonna, portandola dal Colle della Guardia in solenne processione.

Ciò fu fatto il 4 Luglio; e il miracolo del sole che comparve splendido tra le nubi cariche di pioggia fece stabilire dagli Anziani che ciò si ripetesse ogni anno, nella prima domenica di Luglio [data anticipata poi nella festa precedente l’Ascensione]. Il prodigio sortì anche l'effetto di accrescere la devozione dei bolognesi verso la Madonna e di interessarli circa le sorti del Santuario che, in tempi successivi, fu abbellito e completato dalla grandiosa armonia del lungo Porticato, con oltre 600 Archi e le 15 Cappelle del Santo Rosario che lo adornano.

Quando, ogni anno, la sacra Immagine della "Madonna di San Luca" [un’icona del tipo dell’odighítria] scende in Città, non si tratta di una delle solite processioni (anche delle più solenni), ma di un "fatto" cittadino, quasi un palio religioso che ogni bolognese vive come una eredità preziosa di tradizione, con il rinnovato impegno di devozione alla Vergine pubblicamente testimoniata.
Solenne e tutto da partecipare è il ‘rituale’ di tale Processione.

La Madonna ‘soggiorna’ in Città per una settimana; ed è questo il tempo più grande e più vero della città di Bologna e della sua Madonna.

 

Fonte: IdM

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