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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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sabato 7 aprile 2012

Commento di Padre Livio di Radio Maria al Messaggio del 2 aprile 2012 a Mirjana

“Cari figli, come Regina della pace desidero dare a voi, miei figli, la pace, la vera pace che viene attraverso il Cuore del mio Figlio Divino. Come Madre prego che nei vostri cuori regni la sapienza, l’umiltà e la bontà, che regni la pace, che regni mio Figlio. Quando mio Figlio sarà il Sovrano nei vostri cuori, potrete aiutare gli altri a conoscerlo. Quando la pace del cielo vi conquisterà, coloro che la cercano in posti sbagliati e così danno dolore al mio Cuore materno la riconosceranno. Figli miei, grande sarà la mia gioia quando vedrò che accogliete le mie parole e che desiderate seguirmi. Non abbiate paura, non siete soli. Datemi le vostre mani ed io vi guiderò. Non dimenticate i vostri pastori. Pregate che nei pensieri siano sempre con mio Figlio, che li ha chiamati affinché lo testimonino. Vi ringrazio”.

 

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 aprile 2012


Come vedete, questo è un messaggio di profonda intonazione pasquale, perché il dono della Pasqua è il dono della pace.

Lo vediamo nei racconti della Passione, della Resurrezione, quando Gesù appare agli Apostoli riuniti nel Cenacolo e li saluta dicendo:”Pace a voi!”

Perché la pace è un dono pasquale? Perché attraverso la Sua passione e morte, Cristo ci ha riconciliati col Padre espiando i nostri peccati e donandoci il Suo perdono.

Per cui la pace di cui parla la Regina della Pace è innanzitutto questa Pace fra noi e Dio, questa amicizia, questo patto d’amore che Dio ha voluto di nuovo stipulare con noi per mezzo di Gesù Cristo, perché da figli prodighi che eravamo potessimo diventare figli che ritornano alla casa del Padre e che vengono riammessi alla Sua intimità, alla Sua amicizia.

Che l’augurio della Pace sia la chiave d’interpretazione del messaggio lo dimostra il fatto che questa parola è ripetuta ben cinque volte, anzi la Madonna ci tiene a presentare se stessa come Regina della Pace e poi la parola pace è ripetuta altre quattro volte, quindi abbiamo il tema fondamentale della Pasqua.

Ovviamente qui bisogna far riferimento anche ai messaggi precedenti della Madonna che ci ha detto: “la riconciliazione con Dio, che avviene attraverso la conversione, si concretizza nella Confessione”. La Madonna ha detto:”il primo passo per la conversione è la Confessione, il dono della Confessione è il perdono dei peccati e la pace del cuore”.

Qui la Madonna parla di vera pace e di falsa pace.

Cioè la vera pace è quella che viene da Dio, è il perdono dei peccati, attraverso la vera pace e il perdono di Dio la nostra coscienza si sente in pace. Noi una volta che siamo in pace con Dio e con la nostra coscienza, sperimentiamo la bellezza di essere in pace con noi stessi e guardiamo gli altri con un occhio diverso, cioè con l’occhio con cui si guardano non degli avversari o di quelli che ci hanno fatto torto, ma dei figli di Dio e quindi nostri fratelli.

La Madonna si sofferma a spiegare cos’è questa vera Pace, qual é la vera pace: La vera pace – è quella - che viene attraverso il Cuore di mio Figlio”. Un dono di Dio, un dono di Cristo è il perdono dei peccati, e il Suo Amore e questa Pace hanno una dimora naturale che è il cuore dell’uomo.

La Madonna prega che i nostri cuori abbiano quella sapienza, quell’umiltà e quella bontà per cui poi regni in essi la Pace.

E se nei cuori regna la pace, regna Gesù! Questa è la nostra pace, come dice San Paolo. Quindi, cari amici, l’augurio di Maria è che la Pace che è Suo Figlio venga accolta nei nostri cuori e metta le radici. Per questo Lei prega e ci invita: nei vostri cuori regni la sapienza”, cioè la sapienza significa discernere la vera pace; “l’umiltà”, quella di chiedere il perdono dei peccati, “la bontà” che è appunto un tratto fondamentale delle persone pacifiche: “beati i pacifici!”.

Poi, come sempre fa la Madonna, cioè prima vuole mettere a fuoco la situazione nel nostro cuore, in modo tale che sia la dimora di Cristo, dopo ci invita alla missione; perché fare i missionari se nel cuore non abita Cristo, significa rischiare di diffamarLo o di far allontanare la gente, come ha detto nel messaggio precedente.

La Madonna dice: “Quando mio Figlio sarà il Sovrano nei vostri cuori, potrete aiutare gli altri a conoscerLo”, cioè questa è veramente la testimonianza cristiana: la missione o l’apostolato parte sempre dalla presenza di Gesù nel nostro cuore. Se Gesù è nel tuo cuore, gli altri capiscono che le tue parole sono vere, perché corrispondono ad una realtà che tu sei, cioè sanno che tu parli di qualcosa che tu hai, che tu proponi qualcosa che tu sperimenti.

Come potresti portare la pace ai tuoi fratelli se tu stesso non l’hai sperimentata?

Infatti la Madonna dice che quando tu sei in pace, allora quelli che hanno cercato la pace in posti sbagliati, cioè hanno cercato la falsa pace, cioè nelle cose del mondo, nel peccato, così facendo danno dolore al suo Cuore materno. La Madonna ha anche detto: “io verso lacrime di sangue per ogni mio figlio che si perde nel peccato, ma se vedono te che sei in pace e nella gioia, se pur con i tuoi limiti, sei quello che ha fatto l’esperienza di essere perdonato, amato e salvato da Dio, allora gli altri la riconosceranno.

Quindi se tu vivi la pace, la riconosceranno, ma se tu parli e non la vivi, casomai si allontanano, come ha detto nel messaggio precedente. “Quando la pace del cielo vi conquisterà, coloro che la cercano in posti sbagliati e così danno dolore al mio Cuore materno, la riconosceranno”.

La Madonna non ci rimprovera di essere lontani dalla conversione, come ci ha dolcemente richiamato la volta precedente, però ci fa capire che non è molto contenta di come ci troviamo, infatti dice: “Figli miei, grande sarà la mia gioia, quando vedrò che accogliete le mie parole e che desiderate seguirmi”. Come dire che - adesso sono dispiaciuta nel vedere che non accogliete le mie parole, che non avete nessuna voglia di seguirmi -, poi sai, la voglia deve essere la voglia della volontà, delle decisioni, non la voglia delle velleità! Quindi tutta da decifrare questa frase perché la Madonna è delicatissima, guardate cosa c’è sotto questa frase! Come dice sempre Vicka, la Madonna sorride ma sotto c’è il dolore!

Figli miei, grande sarà la mia gioia, quando vedrò che accogliete le mie parole e che desiderate seguirmi”.

Poi ci incoraggia, come fa sempre; dopo un velato rimprovero ci incoraggia: “Non abbiate paura”, e perché noi non dobbiamo aver paura? Perchénon siete soli” - ci sono Io - “datemi le vostre mani ed io vi guiderò”. Bellissimo! Queste sono parole da incorniciare, perché sappiamo quanto è difficile nella vita cristiana in particolare, che è comunque una vita che ha dei nemici. La vita cristiana ha dei nemici che sono la nostra carne, il mondo, il demonio.

“Non abbiate paura, non siete soli. Datemi le vostre mani ed io vi guiderò”, come fossimo bambini, la Madonna nostra Madre ci chiede di darLe le nostre mani “ed io vi guiderò”.

Poi la Madonna lavora per il rinnovamento e l’unità della Chiesa, chiedendoci la preghiera per i pastori: “Non dimenticate i vostri pastori, pregate che nei pensieri”, pensieri cioè nel pensare, nelle intenzioni, nella dottrina, nei progetti pastorali, in tutto “siano sempre con mio Figlio, che li ha chiamati affinché lo testimonino. Vi ringrazio”.

Io credo che invece di criticare la Madonna, certi pastori o pastorelli, se vogliamo alludere a certe battute che si leggono ogni giorno in interviste qua e là, di gente che non tralascia un solo giorno senza fare una battuta polemica contro la Madonna, gente che non fa mai riferimento ai messaggi, battute così da ignoranti proprio, perché non meditano questa frase?: “Non abbiate paura, non siete soli. Datemi le vostre mani ed io vi guiderò”. Poi dice: “Non dimenticate i vostri pastori, pregate che nei pensieri siano sempre con mio Figlio, che li ha chiamati affinché Lo testimonino. Vi ringrazio”.

Questo vorrei dire, la Chiesa ci lascia liberi di credere o di non credere, uno può portare i suoi argomenti perché non crede, ma le battute al vetriolo, le battute irriverenti: “la Madonna chiacchierina, la Madonna che parla troppo, la Madonna qua, la Madonna là”, sulle bocche dei pastori stanno malissimo, fanno una pessima impressione sui fedeli!

“Pregate che nei pensieri siano sempre con mio Figlio, che li ha chiamati affinché lo testimonino. Vi ringrazio”.

DOBBIAMO DECIDERCI A RECITARE IL ROSARIO OGNI GIORNO

intervista con la veggente Marija Pavlovic

In quest’ultimo periodo la Madonna ci invita sempre più insistentemente alla pace e a diventare portatori di pace. Ci esorta a dedicarci soprattutto alla preghiera, ed anche il Santo Padre ci invita a pregare. Solo per mezzo della preghiera possiamo avere la pace. Se non preghiamo, se non ci convertiamo, se non ci accostiamo a Dio e alla Madonna, non possiamo avere la pace. Diventiamo dipendenti dalle cose materiali e ci abbandoniamo alle passioni mondane. Perciò la Madonna ci invita ad abbandonarci alla volontà di Dio, a vivere ogni giorno in pace e a spronare gli altri verso la pace. Desidera soprattutto che siamo portatori della Sua pace e che portiamo la pace nel mondo. Tutto ciò è necessario in modo particolare in questo momento in cui vediamo e avvertiamo da ogni parte che la pace è in crisi. La Madonna ci dà la soluzione proprio in questi anni in cui ci esorta e ci sprona instancabilmente. Ci dà speranza, anche quando a noi sembra che non ci sia speranza. La Madonna ce la offre e ci dice che c’è speranza e che non dobbiamo perderla, affermando che con la preghiera e il digiuno si possono evitare tutte le guerre. Io personalmente ci credo, e vorrei dare il mio contributo alla pace per mezzo della preghiera e del digiuno, affinché cominci a regnare su questa terra e affinché non ci siano guerre. A tutti quelli che hanno accolto i messaggi della Madonna prometto che non si sono sbagliati e chiedo loro di pregare e digiunare ancora per poter essere d’aiuto e contribuire allo sviluppo dei piani di Dio e della Madonna. Ma non è importante solo la pace nel mondo. Ancora più importante è la pace nel cuore di ogni singolo uomo, poiché solo chi ha la pace nel cuore, può donarla a un altro. Così l’uomo diventa portatore e mediatore della pace divina nel mondo moderno.

 

Fonte: Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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