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Richiesta di preghiere

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Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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martedì 17 aprile 2012

"La Madonna è arrivata su una nuvola"

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Brescello: Marija Pavlovic, una delle veggenti di Medjugorje, ha raccolto centinaia di fedeli dentro e fuori la chiesa di Santa Maria

Sostiene, da oltre 30 anni, di vedere la Madonna, d’interagire e parlare con Lei: si tratta di Marija Pavlovic, una dei sei veggenti di Medjugorje, che ieri era ospite della chiesa di Brescello. Un sottile filo rosso unisce il paesino della Bosnia Erzegovina alla patria di don Camillo e Peppone: pochi mesi fa, infatti, la stessa parrocchia brescellese aveva ospitato Ania Goledzinowska, l’ex top model la cui conversione è avvenuta proprio sulle strade di Medjugorje.

L'incontro con la Pavlovic, sposata con un imprenditore italiano e da anni residente a Monza, è stato organizzato dall'associazione “Gospa madre dell'amore per gli ultimi", una onlus che organizza viaggi spirituali e pellegrinaggi e servizi ai sofferenti e ai diversamente abili. E sono state davvero centinaia le persone che, fin dal primo pomeriggio, si sono radunate nella chiesa di Santa Maria Nascente e nella piazza antistante. C’erano anche il sindaco Giuseppe Vezzani, Giorgio Cimurri e l'ex presidente della circoscrizione Centro Storico di Reggio, Claudio Bassi, per poter ascoltare la testimonianza di questa donna che, fin dall'età di sedici anni, avrebbe contatti quotidiani con la Madonna.

Contatti nel corso dei quali la Madonna stessa chiederebbe alla veggente di pregare in particolare per religiosi, consacrati e anime del Purgatorio; ogni 25 del mese, poi, la Pavlovic riceve dalla Vergine il messaggio destinato alla parrocchia di Medjugorje e poi diffuso in tutto il mondo.

Marija, inoltre, è depositaria di quei 10 segreti che costituiscono uno degli aspetti più misteriosi del "fenomeno" Medjugorje.

L'evento ha avuto inizio alle 16 con l'Adorazione e la Messa. Poi la veggente ha preso la parola, prima guidando la recita del Rosario, poi fornendo la propria testimonianza: «Il 24 giugno 1981 la Madonna è apparsa a noi per la prima volta, e noi abbiamo creduto che Lei è la madre di Dio e ci siamo innamorati di Lei. Maria ci invita continuamente alla preghiera, alla conversione, e a celebrare il sacramento della confessione: nel mondo regna una grande confusione, non si sa più cosa sia bene e cosa male; per questo c'è bisogno della guida di Dio. Vi chiedo - ha raccomandato la veggente - di raccogliervi nella preghiera fino a quando la Madonna apparirà. Io la vedrò realmente: ormai ci sono decine di studi medici che certificano che ciascuno di noi sei veggenti è una persona normale, che non ha allucinazioni o nevrosi ma che realmente vede qualcosa. Ed è proprio così, perché la Madonna in quel momento è realmente presente». E cinque minuti esatti prima delle 19, ecco l'evento dell'apparizione. Un momento quasi "magico", in cui le parole di Marija, che stava recitando il Rosario, si sono interrotte: le sue labbra continuavano a muoversi, eppure non un filo di voce poteva essere udito. Il tutto nella cornice di un perfetto silenzio. Poi dopo 5 minuti, la voce della veggente si è rifatta sentire. «Nel momento dell'apparizione – ha detto Marija – la Madonna è normalmente preceduta da tre lampi di luce, ed arriva sopra una nuvola: così è accaduto anche stasera. Quando è apparsa, Lei stava un metro e mezzo avanti a me. Le ho raccomandato tutti voi e le vostre intenzioni, in particolare i malati: la Madonna ha sorriso ed ha iniziato a pregare, dando la sua benedizione. Non ha lasciato messaggi, ma credo che il messaggio più bello sia la sua presenza in mezzo a noi. Una presenza che è segno che Dio non è chiuso in cielo, ma sta in mezzo a noi sulla Terra».

La Pavlovic ha proseguito:«tutti chiedono com'è la Madonna, ma l'unica risposta possibile è che lei è troppo bella, troppo dolce per poter essere descritta con parole umane; una volta le abbiamo chiesto come questo fosse possibile, e Lei ci ha risposto: "Sono così bella perchè amo"».

L’evento organizzato dall’associazione Gospa è continuato alle 20 con una cena all'Hotel Brixellum: un momento, questo, che ha consentito ai presenti di approfondire l'incontro con Marija.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Fonte: articolo di Tommaso Landini – Gazzetta di Reggio

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