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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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sabato 4 agosto 2012

San Giovanni Maria Vianney e San Domenico

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La santa Vergine viene spesso paragonata ad una madre: in realtà ella supera di gran lunga la migliore delle madri. La migliore delle madri, infatti, di tanto in tanto punisce il figlio che le dà un dispiacere; crede di fare la cosa giusta. La santa Vergine, invece, non agisce in questo modo: è così buona che ci tratta sempre con amore.

Il suo Cuore di Madre è solo amore e misericordia, il suo unico desiderio quello di vederci felici. E’ sufficiente rivolgersi a lei per essere esauditi.

Il Figlio ha la sua giustizia, la Madre non ha che il suo amore. Dio ci ha amati fino a morire per noi; tuttavia, nel Cuore di Nostro Signore, regna la giustizia, che è un attributo di Dio, nel Cuore della Vergine santissima esiste solo la misericordia… Immaginate il Figlio, pronto a punire un peccatore: Maria si lancia in suo aiuto, ferma la spada, chiede grazia per il povero peccatore: “Madre mia, le dice Nostro Signore, non posso rifiutarti nulla. Se l’inferno potesse pentirsi, tu otterresti la grazia per lui”.

La santissima Vergine fa da mediatrice tra suo Figlio e noi. Malgrado il nostro essere peccatori, è piena di tenerezza e di compassione per noi. Il figlio che è costato più lacrime alla madre non è forse quello che le sta più a cuore? Una madre non si prende forse cura sempre del più debole e del più indifeso? Un medico, in un ospedale, non ha forse maggiore attenzione per i malati più gravi?

Quando parliamo delle cose terrene, del commercio, della politica… ci stanchiamo presto, ma quando parliamo della santa Vergine, è come se fosse sempre una novità. Tutti  i santi hanno avuto una grande devozione per la santa Vergine; nessuna grazia viene dal cielo senza prima passare per le sue mani. Non si entra in una casa senza prima parlare al portinaio: ebbene! La santa Vergine è la portinaia del cielo. Penso che alla fine dei tempi la santa Vergine potrà finalmente godere di un po’ di tranquillità, ma finchè il mondo dura, tutti la tirano da ogni parte… La Santa Vergine è come una madre che ha molti figli; è continuamente occupata ad andare da uno all’altro.

Quando si vuole offrire qualche cosa ad un personaggio importante, si fa presentare l’oggetto dalla persona che egli preferisce, di modo che l’omaggio gli sia più gradito. Allo stesso modo le nostre preghiere, presentate dalla santa Vergine, hanno tutt’altro valore, perché la santa Vergine è la sola creatura che non abbia mai offeso Dio.

Quando le nostre mani hanno sfiorato delle piante aromatiche, esse profumano tutto ciò che toccano; facciamo quindi passare le nostre preghiere per le mani della santa Vergine ed ella le renderà profumate.

www.curatodars.com

 

ATTO DI AMORE

di  S. Giovanni M. Vianney - Curato D'Ars

Ti amo, mio Dio, e il mio desiderio

é di amarti fino all’ultimo respiro della mia vita.

Ti amo, o Dio infinitamente amabile,

e preferisco morire amandoti,

piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.

Ti amo, Signore, e l’unica grazia che ti chiedo

è di amarti eternamente.

Ti amo, mio Dio, e desidero il cielo,

soltanto per avere la felicità di amarti perfettamente.

Mio Dio, se la mia lingua non può dire ad ogni istante: ti amo,

voglio che il mio cuore te lo ripeta ogni volta che respiro.

Ti amo, mio divino Salvatore, perché sei stato crocifisso per me,

e mi tieni quaggiù crocifisso con te.

Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti

e sapendo che ti amo.

Fonte: IdM

 

 

Il Santo Rosario è la pratica eminente della devozione popolare, che è poi l’espressione piú semplice di elementi dai significati complessi e molteplici.
I centocinquanta Ave, che sono omologhi ai centocinquanta Salmi, tali che il S. Rosario è detto anche Salterio Angelico o Salterio della Beata Vergine Maria, esprimono la ripetizione continua del nome di Maria e del nome di Gesú, a conferma di una pratica antichissima nella Chiesa che con forme diverse realizza l’invocazione continua del Nome divino.

In occasione della vittoria di Lepanto contro i Turchi (7 ottobre 1571), S. Pio V intese rendere grazie alla Santa Vergine istituendo la festa della Beata Vergine Maria della Vittoria, e patrocinando la recita del S. Rosario, da tempo importante pratica di venerazione e di culto popolare. 
Con Gregorio XIII, nel 1573, la festa prese il nome della Beata Vergine Maria del Santo Rosario e venne celebrata alla prima domenica di ottobre, poiché la vittoria era stata conseguita di domenica, mentre l’intera Cristianità era intenta a recitare con fervore il S. Rosario per la buona riuscita della battaglia. 
Nel 1913, san Pio X la ricondusse alla data storica del 7 ottobre.

Codificata e predicata da san Domenico fin dal 1214, su suggerimento di Maria SS., la recita del S. Rosario si trova ripetutamente richiamata nelle diverse e piú recenti apparizioni della S. Vergine.

Tra le tante, ricordiamo le promesse fatte da Maria SS. a san Domenico e al beato Alano della Rupe:

«Il Rosario sarà un’arma potentissima contro l’inferno, distruggerà i vizi, dissiperà il
        peccato, abbatterà le eresie e salverà le anime purganti.
«Esso farà rifiorire le virtú e le opere sante, otterrà ai fedeli copiose misericordie da
        Dio e tirerà i cuori degli uomini dall’amor vano del mondo all’amor di Dio, e li
        solleverà al desiderio delle cose eterne.
«Chiunque reciterà devotamente il S. Rosario con la considerazione dei Misteri non
        verrà abbandonato dal Signore: non perirà di morte improvvisa, quando si
        trova in disgrazia di Dio; ma si convertirà se peccatore, e si conserverà in grazia
        se giusto, e sarà fatto degno della vita eterna.
«Voglio che coloro i quali reciteranno il mio Rosario abbiano in vita il lume e la
        pienezza delle grazie, e in morte siano ammessi a partecipare ai meriti dei Beati
        nel Paradiso.
«I veri figliuoli del mio Rosario godranno una gran gloria in cielo, e tutti coloro che
        lo propagano saranno da me soccorsi in ogni loro necessità.
«Chi recita il mio rosario ha un gran segnale di predestinazione e tutto quello che
        chiederà per esso lo otterrà».

Nonché le raccomandazioni che la S. Vergine ha ripetuto ultimamente a Fàtima:

«Sono la Madonna del Rosario.
«Voglio che si costruisca qui una cappella in mio onore.
«Si continui sempre a recitare il santo Rosario tutti i giorni.…
«Quando recitate il santo Rosario dopo ogni singola meditazione dite cosí:

“Gesú mio, perdonate le nostre colpe, preservateci dal fuoco dell’Inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente le piú bisognose della vostra misericordia”

«Guarda, figlia mia, il mio cuore circondato di spine che gli uomini ingrati mi
       infliggono ad ogni istante con le loro bestemmie e la loro ingratitudine. Tu
       almeno cerca di consolarmi e dí che: tutti coloro che durante cinque mesi, il
       primo sabato del mese, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione,
       reciteranno una corona del santo Rosario e mi terranno compagnia durante
       quindici minuti, meditando sui quindici Misteri del Rosario, in spirito di
       riparazione, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie
       necessarie per la salvezza della loro anima.»

Con questa promessa la Beata Vergine Maria ha anche inteso ricordare di soffermarsi in silenzio a meditare su ogni Mistero (tenendole cosí compagnia) per almeno un minuto, rammentando che la recita del S. Rosario va fatta senza alcuna fretta.

La recita quotidiana del S. Rosario comporta la meditazione dell’Incarnazione, della Passione e Morte, della Resurrezione  e dell’Ascensione di nostro Signore Gesú Cristo; nonché della discesa dello Spirito Santo, dell'Assunzione in Cielo e dell'Incoronazione di Maria Santissima.

Fonte: UnaVox

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