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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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venerdì 31 maggio 2013

VISITAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

 

La danza delle donne nel cortile di casa di cui parla oggi Luca è una delle più belle scene del vangelo. L'anziana Elisabetta, la sterile che diviene madre quando meno se lo aspetta e la dodicenne che diventa la porta d'ingresso per Dio nel mondo: due donne travolte dallo Spirito, inebriate dalla gioia che danzano e cantano la venuta di Dio in mezzo al suo popolo. La fede le avvolge e capiscono ciò che altri hanno solo intuito: Dio non si stanca del suo popolo, è fedele alle sue promesse, non viene meno alla sua Parola. Il canto di Maria è intessuto di citazioni bibliche, trasuda gioia ed entusiasmo, fa i complimenti a Dio. Che bello! A volte, invece, noi pensiamo: se la mia vita va bene allora Dio è buono, se va male è malvagio. Smettiamola di guardare al nostro piccolo mondo, proviamo a ragionare come persone di fede! Dio realizza il suo progetto e chiede a noi, se lo desideriamo, di partecipare alla storia della salvezza. Maria ha messo la sua vita a disposizione di Dio e Dio realizza, attraverso di lei, la salvezza dell'intera umanità. Il "sì" di Maria permette a noi, oggi, di credere in Dio, di vivere alla luce della sua presenza. Che anche la nostra vita diventi un "sì" per la salvezza dell'umanità! (FB-Paolo Curtaz)

 

 

Il mistero della Visitazione ci rivela che Maria è regina della comunicazione e dell’accoglienza.
Il Vangelo di Luca è un capolavoro: l' incontro fra le due donne è tutto un sussulto, un complimento, Giovanni Battista che riconosce il Messia dal grembo e scalcia; Elisabetta, anziana donna che vede imprevedibilmente realizzato il suo agognato sogno di maternità fa i complimenti alla piccola Maria.
Due donne, ciascuna delle quali porta un segreto difficile a comunicare, il segreto più intimo e più profondo che una donna possa sperimentare sul piano della vita fisica: l’attesa di un figlio. Elisabetta fatica a dirlo a causa dell’età, della novità, della stranezza. Maria fatica perché non può spiegare a nessuno le parole dell’angelo.
Quando si incontrano, Maria è regina nel salutare per prima, è regina nel saper rendere onore agli altri, perché la sua regalità è di attenzione premurosa e preveniente, quella che dovrebbe avere ogni donna. Elisabetta si sente capita ed esclama: “Benedetta tu tra le donne”. Immaginiamo l’esultanza e lo stupore di Maria che si sente a sua volta compresa, amata, esaltata. Sente che la sua fede nella Parola è stata riconosciuta.
Maria, ancora scossa da quando le è successo ( l' annuncio dell' Angelo Gabriele ) , comincia a ballare e a fare i complimenti a Dio, che salva. Nelle loro parole avvertiamo la tensione, lo stupore, l' inaudito che si realizza.
E' vero, allora: Dio ha scelto di venire, Dio si rende presente, Dio è qui.
( LaChiesa.it )

 

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