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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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lunedì 19 maggio 2014

Suor Emmanuel: Come prepararsi bene per un pellegrinaggio a Medjugorje?

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Da dopo Pasqua è iniziata la stagione dei grandi pellegrinaggi , e vorrei dare qui qualche suggerimento per aiutarvi a profittare al meglio dal vostro pellegrinaggio, perché è facile passare accanto alla grazia! I 25 anni passati a Medjugorje mi hanno insegnato che l’essenziale si può riassumere in 2 punti: aprire il cuore ed aspettarsi l’imprevisto. Così saremo attenti alle mozioni dello Spirito Santo, pronti a vivere i messaggi in profondità. Questo vale per tutti i pellegrinaggi non solo per Medjugorje!

Gesù, Maria e Giuseppe partivano in pellegrinaggio 3 volte all’anno, per celebrare il Dio Vivente. Era un cammino importante per il popolo ebraico e un mitzva (comandamento). Dovevano abbandonare Nazareth, camminare per 170 kilometri per raggiungere Gerusalemme. Dovevano abbandonare le loro abitudini, i loro ritmi di preghiera, il lavoro, le loro relazioni e accettare di essere sradicati per qualche giorno. Non sapevano mai in anticipo ciò che li attendeva nel cammino, ma affrontavano con gioia la mancanza di comodità e la fatica. Erano spinti da una meta esaltante: andare a pregare al Tempio, “essere visti” da Dio e rispondere alla Sua chiamata! Ogni pellegrinaggio permetteva loro di raggiungere una nuova vetta nella loro vita spirituale.

Che fare prima di mettersi in viaggio?

1 – Esprimere alla Madonna la vostra gratitudine di essere invitati e ringraziarla in anticipo per tutti i doni che vi aspettano. Poiché siete suoi ospiti i doni sono numerosi!

2 – Cominciare a studiare qualche messaggio e testimonianza per preparare il vostro spirito agli avvenimenti legati al santuario che avete scelto.

3 – Prendete la ferma decisione di essere contenti di tutto, di non lamentarvi e di affrontare in modo positivo tutto quello che vi succederà. Questo permette di attirare delle grazie immense su di voi e su tutti coloro che voi portate nel cuore. Il letto non è così comodo come a casa? Ricordatevi che nel 1981 gli abitanti di Medjugorje non avevano neppure il letto! Il cibo è diverso? All’epoca, gli abitanti non avevano nemmeno abbastanza da mangiare, gli uomini andavano a lavorare in Germania per nutrire la loro famiglia! La pensione non ha l’aria condizionata? Ricordatevi che Gesù non ne mai avuta durante le torride estati di Israele! La guida è scarsa? Il vostro compagno di stanza vi disturba? Perfetto ! Cercate di imparare ad amarlo in maniera divina ed a gestire le vostre emozioni! Domandategli di parlarvi della sua infanzia ed accogliete il bambino che si nasconde in Lui! Un pellegrinaggio permette di prendere le distanze dalle nostre abitudini e ci offre molte occasioni per rendere grazie a Dio quando siamo tentati di brontolare. Allora una pioggia di grazie cade su di noi. La Madonna raccoglie tutti questi sacrifici e ci ottiene delle grandi grazie!

4 - Abbiate sempre presente il vero scopo del vostro pellegrinaggio e ciò che Maria desidera: cambiare il vostro cuore e la direzione della vostra vita. Lei vi ama talmente che vuole la vostra totale conversione! Preparatevi a fare una buona confessione; senza dubbio è l’iniziativa più importante del vostro soggiorno a Medjugorje, perché la confessione toglie ciò che impedisce di essere aperti a Dio.

5 – Siate sobri nel riempire la vostra valigia. Alcuni pellegrini arrivano a Medjugorje talmente carichi, che sono appesantiti anche nel loro cuore. Un pellegrinaggio è l’occasione di vivere un distacco e una certa povertà, così benefici per l’anima! Il distacco permette all’anima di essere pienamente aperta alla grazia. Pensiamo alla Santa Famiglia che andava a piedi a Gerusalemme! Essi si contentavano di poco e così gioivano di una grande libertà interiore.

6 – “Aprite i vostri cuori!” E’ il messaggio che Maria dà sempre ai pellegrini. Siate generosi con Dio, lasciategli cambiare ciò che deve cambiare in voi, senza limiti, perché il pellegrinaggio è un tempo privilegiato una occasione favorevole di lasciarLo agire nelle vostre anime. Ma Lui lo farà nella stessa misura del vostro abbandono, in tutta libertà.

7 – Evitate assolutamente la ricerca dello straordinario. Chi cerca lo straordinario si mette su di una strada sbagliata. Rischia di essere deluso, perché a Medjugorje i miracoli avvengono nei cuori! Rischia di perdere le grazie che la Madonna gli riserva e ripartirà con il cuore vuoto.

8 – Rallegratevi di farvi dei nuovi amici nel gruppo, dei nuovi fratelli e sorelle nel Signore! Questi contatti che il Signore crea in un pellegrinaggio sono spesso importanti per l’avvenire. Tornati a casa, i nuovi amici vi aiuteranno a vivere i messaggi e avrete un nuovo sostegno spirituale! Molti piccoli gruppi di preghiera e di opere di carità si sono formati dopo un pellegrinaggio assieme. Ne nascono addirittura dei matrimoni!

9 – Evitate lo shopping, tenetevi un solo giorno per le compere, altrimenti cadrete nella distrazione e la vostra preghiera ne soffrirà. “Satana vuole rendere i pellegrini distratti” ci dice la Gospa. Queste trappole sono sempre più numerose nei santuari! Non focalizzatevi troppo sulle fotografie e non fatele durante le Messe e le Adorazioni, “per non perdere le grazie che Gesù ed Io vogliamo donarvi” ci dice la Vergine.

Ecco vivendo questi semplici punti, mostrerete a Dio la vostra profonda buona volontà e Lui vi riempirà al di là delle vostre speranze!

Fonte: Les Enfants de Medjugorje 2014

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