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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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sabato 31 maggio 2014

LA VISITAZIONE DELLA VERGINE MARIA

VANGELO (Lc 1,39-56)
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Commento al messaggio da Medjugorje del 25 maggio 2014

La veggente Marija Pavlovic Lunetti a Radio Maria:

"Cari figli! Pregate e siate coscienti che senza Dio siete polvere. Perciò volgete i vostri pensieri e il vostro cuore a Dio e alla preghiera. Confidate nel Suo amore. Nello Spirito di Dio, figlioli, tutti voi siete invitati ad essere testimoni. Voi siete preziosi e io vi invito, figlioli, alla santità, alla vita eterna. Perciò siate coscienti che questa vita è passeggera. Io vi amo e vi invito alla nuova vita di conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

P. Livio: E’ un messaggio veramente molto bello. La Madonna fa due affermazioni, dice: “Siate coscienti che senza Dio siete polvere” e poi dice tutto il contrario, perché più avanti dice: “Voi siete preziosi”. Cosa vuol dire? Siamo polvere o siamo preziosi?
Marija:
Siamo polvere se non siamo con Dio. Se siamo con Dio siamo preziosi ai suoi occhi perché lo Spirito di Dio è su di noi.
P. Livio:
Questa altra frase dove dice: “Nello spirito di Dio siete tutti invitati ad essere testimoni”. C’è un riferimento alla festa di Pentecoste?
Marija:
Si, può essere. Poi vedi che ci invita alla nuova vita di conversione: se noi ci convertiamo e ci avviciniamo a Dio siamo preziosi perché Dio conta su di noi.
P. Livio:
La Madonna torna spesso su questo concetto che siamo passeggeri, la vita è breve, siete come fiori che al mattino fioriscono e alla sera appassiscono: la Madonna ci richiama all’eternità.
Marija:
La Madonna ci chiama di continuo ad avere uno sguardo verso l’eternità, che questa vita è corta e dobbiamo pensare alla vita eterna. Oggi siamo scontenti perché non abbiamo la vita spirituale, non abbiamo la pienezza di Dio perché non abbiamo Dio nel nostro cuore e la Madonna ci invita anche in questo messaggio alla santità, alla vita eterna e alla conversione. Per questo dice che senza Dio siamo polvere, siamo terra, siamo niente. Tante persone non sanno cosa significa essere battezzati, cioè in modo speciale invitati alla vita eterna.
P. Livio: La Madonna ci ricorda che dobbiamo essere testimoni in questo mondo dove la gente pensa che con la vita finisce tutto.
Marija: Si, testimoni, ma nello stesso tempo la Madonna vuole che con la preghiera e la conversione cominciamo ad essere nuovi, cominciamo a pensare con il cuore, con la testa e con un'anima nuova. A quel punto siamo delle persone nuove e non pensiamo più con la nostra testa, ma pensiamo con la testa di Dio.
P. Livio: Questo messaggio lo ritengo di una bellezza straordinaria: ci sono tutte le parole chiavi dei messaggi della Madonna. Molti non sanno che tu questi messaggi li ascolti dalla viva voce della Madonna durante l'apparizione e al termine riesci a scriverli come la Madonna li ha dettati, senza perdere neanche una parola.
Marija:
E’ vero. Io lo sento dalla viva voce della Madonna e lo scrivo subito dopo l’apparizione e fino ad ora sono stata in grado di trascriverlo esattamente sulla carta, ma non riesco a mettere quell’amore, quel sorriso, quella gioia, quella gratitudine a Dio che sprigiona dalla Madonna.
P. Livio: Quando hai scritto il messaggio sulla carta tu hai detto una volta che sembrava un altro messaggio.
Marija: Sì esattamente, tante volte sono andata in crisi. Soprattutto una volta quando la Madonna ha detto: “Io vi dò il mio amore, voi lo date ad altri.” ricordo che ho pianto con lacrime amare, perché ho pensato che io non sono capace di amare come ama la Madonna. Questa è stata una delle esperienze più forti perché: vedere l’amore della Madonna che porta con sé, con la sua presenza un pezzo di cielo in mezzo a noi e vedere il nostro amore povero, soffocato, incompleto, umano... Ogni volta è un distacco, ogni volta le parole sono troppo povere quando le scriviamo. Ero sicura che le parole erano uguali come le ha dette la Madonna, non avevo dubbi, ma mancava quell’amore che Lei ci metteva nel dirle... Quando ricevo il messaggio, lo leggo e capisco qualcosa; poi ogni volta che lo rileggo diventa sempre più profondo, più bello, entra nel mio cuore, nella mia anima, nella mia mente e mi sembra di capirlo sempre di più... Per capirlo, dobbiamo essere più aperti all'azione dello Spirito, più disponibili, più accoglienti con la preghiera e con il digiuno. A quel punto il Signore opera, ci usa, diventiamo strumenti del suo amore, della sua pace, diventiamo testimonianza del suo Spirito…

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Marija ha quindi pregato il “Magnificat” e il Gloria.

... e Padre Livio ha concluso con la benedizione.

Marija e P. Livio

Fonte: Medjugorje Oggi

venerdì 30 maggio 2014

Catechesi di padre Stanko

Catechesi di padre Stanko
Tenuta a Medjugorje il 19 maggio 2014 presso l’altare esterno

Il primo messaggio che Lei (la Madonna) vuole trasmettere è la pace.
Dubito che io vivo sempre con questa intenzione. Devo parlare di qualcosa che magari non riesco a fare tanto bene. Magari sono ancora all’inizio. Qualcosa che potrei fare ancora meglio.
Nonostante questa tristezza c’è l’ammirazione del fatto che Dio usa gli uomini per esprimere la Sua grandezza. Questa è una cosa particolare. Quanta fiducia nell’uomo. Sento la mia impotenza, ma credo nell’onnipotenza divina. Lui agisce attraverso l’uomo, anche se l’uomo è debole, piccolo. Dio ugualmente trasmette il messaggio che vuole trasmettere.

Vi do qualche indicazione su Medjugorje.

Cosa ci vuole trasmettere la Madonna?

Ovunque nel mondo dove c’è un santuario della Madonna, cioè dove si và a Dio attraverso l’intermediazione delle Mani della Madonna, ci sono ostacoli. Perché? Il male conosce Dio e l’onnipotenza divina. La Madonna, invece, era solamente una donna fragile, ma adempiva l’intenzione divina. Questo per il male è proprio una spina. Perciò il fedele troverà in questi luoghi tanti ostacoli e tante difficoltà per realizzare la propria vita e tentare di realizzare le indicazioni divine. Ma quando l’uomo nella difficoltà si avvicina a Dio, Dio stesso si avvicina all’uomo. Quando noi non riusciamo ad arrivare a Dio, è Lui stesso che viene a noi.
Guardiamo i messaggi che la Madonna ci da da più di trent’anni. La sostanza è sempre simile. Lei non ha detto nulla di nuovo. Non ha portato nessuna novità rispetto a quello che abbiamo nel Vangelo.
Quelli che in mezzo a voi conoscono l’arabo sanno che la parola “dimenticanza” e la parola “uomo” hanno la stessa radice. L’uomo è sempre quello che dimentica e ha bisogno che qualcuno gli ricordi le cose.

La Madonna, con i Suoi messaggi, aiuta l’uomo a ricordare.


Se noi guardiamo la prima e l’ultima frase dei messaggi della Madonna vediamo una cosa interessante: “Cari figli”… Noi possiamo essere come siamo, ma siamo sempre i Suoi cari figli. Nella nostra vita possiamo essere perfetti o pieni di mancanze, deboli o santi, ma noi siamo sempre i Suoi cari figli. La prima parte dei Suoi messaggi è sempre “cari figli”. L’ultima frase è sempre “Grazie per aver risposto alla Mia chiamata”.

Quanti di noi possono dire di aver risposto alla Sua chiamata? Quanti di noi possono dire che vivono quello che Lei dice? Tutti noi dobbiamo dire,guardandoci allo specchio, che non abbiamo risposto del tutto alla Sua chiamata. Ma quello che tocca il cuore è la consapevolezza che Lei già vede la nostra risposta. Lei crede in questo. Lei ha la consapevolezza che noi risponderemo. Magari non abbiamo ancora risposto, ma lo faremo. Lei guarda avanti. Lei vede ciò che non è ancora avvenuto.
Questo è lo sguardo divino verso l’uomo.
Nulla cambia i cuori umani quanto la consapevolezza che sei amato incondizionatamente. Sei amato così come sei e magari il Signore vede già la tua perfezione in Paradiso.
Nel primo incontro tra Gesù e Simone di Giovanni, il futuro Pietro, Gesù gli ha detto: “Tu sei Simone e ti chiamerai Pietro”. Simone non sapeva che un giorno si sarebbe chiamato Pietro; non sapeva cosa sarebbe diventato. Avrebbe potuto raccontare del suo passato, del suo carattere, ma sicuramente non sapeva il suo futuro. Gesù, invece, apre i suoi occhi e gli dice: “Tu sarai Pietro e su questa pietra costruirò la Mia Chiesa”.
Lo sguardo divino verso di noi, verso di voi, è sempre lo stesso: lui vede già cosa diventerete. Anche se noi adesso siamo nelle difficoltà, nei problemi, nelle cadute, nelle debolezze, Dio guarda oltre. L’uomo che è in compagnia di Dio pian pianino acquista quello sguardo, cioè il fatto di vedere nell’uomo quello che ancora non c’è, ma che avverrà.

La particolarità dei messaggi è che finiscono sempre con le parole “Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
Per esperienza posso dirvi che nel quotidiano possiamo stancarci. Ci sono tante attività, incontri, lavoro… E’ un vortice in cui siamo sempre coinvolti. E’ come il criceto che gira sempre nella ruota.
Per vivere bene il quotidiano domandiamoci: “Magari non dobbiamo fermarci?”
Ricordiamoci anche della noia. Se noi viviamo nella noia, senza lavorare e in ozio, diventiamo nervosi. Ricordiamoci che la prima gioia divina dell’uomo è la consapevolezza di essere creati. Posso gioire di essere creato? Posso gioire di essere vivo? Posso gioire di essere nato dall’amore?
Ogni volta che l’uomo si trova nelle difficoltà, nella paura o nella tentazione di essere superbo deve solo ricordarsi di una verità: “Io sono amato”. Chi ha questa consapevolezza arriva all’umiltà. Chi sa di essere amato sicuramente diventa umile.

Nei messaggi la Madonna ci invita ad aprire gli occhi. Domandiamoci: “Ma noi osserviamo le cose piccole? Per esempio una nuvola? Ogni giorno le nuvole hanno nuove forme”. L’uomo può godere di questo. Il sole ci da buonumore. Quando c’è il sole tutti si sentono meglio. Possiamo ringraziare anche per questo. La pioggia è come il dolore: affinché si possa gioire del sole ci vuole la pioggia; affinché l’uomo possa trovare la gioia e la gratitudine ci vuole il dolore. Possiamo ringraziare per tutte le situazioni. Possiamo ringraziare per quella croce che può toccare la nostra vita e farci maturare.
Uno scrittore russo, dopo la sua esperienza in un campo di concentramento in russia, sull’ultima pagina del suo libro ha scritto: “Beato dolore, perchè ha formato la mia anima”.
La prima chiamata dei discepoli a Emmaus era quella di Gesù a portarli a provare l’immensa gioia per il cibo che avanzava. Ma questa è la vita, cioè che impariamo ad essere gioiosi, ad essere felici. Ma se si prosegue questa via con Gesù si giunge alla croce.

Cari fedeli, cari pellegrini, noi abbiamo bisogno di una “radice di Paradiso” per vivere qui sulla terra, ma per giungere in Paradiso ci vuole la croce.
Guardiamo alla vita della Beata Vergine Maria. La Sua vita è iniziata nella piccolezza. Ha accettato una chiamata che non sapeva dove l’avrebbe portata. Ha seguito questa chiamata e ha detto: “Eccomi. Sono la serva del Signore. Sia fatto di Me secondo la Tua parola”.
Noi dobbiamo imparare che la Volontà di Dio non è contraria alla volontà umana. La Volontà di Dio è quello che anche noi vogliamo nel profondo del nostro cuore.
Tanti giovani si chiedono: “Ma perché io devo compiere la Volontà del Signore? Magari io voglio qualcosa e Dio dice ‘no, non quello’”. Più l’uomo conosce Dio e più capisce che Dio vuole per l’uomo solo quello che lo perfeziona e lo riempie totalmente.

Gioendo per il fatto di essere creati possiamo guardare al programma che la Madonna ci offre.

Abbiamo la santa Messa. Essa non deve essere una manifestazione o un concerto dove noi gioiamo per la musica o le belle parole che vengono dette. Questo non è il senso della santa Messa.
La santa Messa ci ricorda che Dio ci ha creato, perché ci ama. La santa Messa è il momento in cui possiamo essere quello che siamo. Tutti noi sappiamo che nella vita quotidiana dobbiamo mettere delle maschere, cioè dobbiamo vivere il ruolo che abbiamo nella vita. Nella santa Messa possiamo lasciare tutto questo ed essere quello che siamo. Non dobbiamo essere né maestro né donna delle pulizie né padre né madre né fratello né sorella, ma quello che siamo davanti al Signore. Come dice Giobbe: “Nudi siamo venuti dal Signore e così andiamo a Lui”.
Nella santa Messa deve essere proprio così: ci mettiamo nudi davanti al Signore e ci ricordiamo che la sua prima gioia è che viviamo, in modo tale che anche noi possiamo entrare in questa gioia.

La confessione.
La confessione qui a Medjugorje è sicuramente una cosa speciale. Non è per caso che questo luogo è detto “confessionale del mondo”.
Per tanto tempo lungo la storia la confessione è stata vista come un momento oscuro in cui dobbiamo dire qualcosa e di cui non sappiamo l’esito, cioè “cosa dirà il sacerdote quando gli dirò questo”. Invece il confessionale dovrebbe essere luminoso: il luogo di quella gioia dove noi possiamo sentire la verità, cioè che siamo amati. Dobbiamo presentare i nostri lati più oscuri, ciò di cui ci vergogniamo e metterci in dialogo con Dio. Allora Dio illumina il confessionale come una volta era illuminata la stalla a Betlemme. Il confessionale è il luogo dove ci sentiamo amati nonostante che siamo peccatori.
L’uomo non deve chiedere a se stesso di essere perfetto, ma si deve accettare per quello che è. Quanta gioia manca proprio perché noi non viviamo la nostra vita, ma cerchiamo di vivere la vita degli altri. Manca la gioia, perché ci paragoniamo con gli altri invece di essere quelli che siamo.
La confessione, cari pellegrini, è quel luogo dove la Madonna ci invita per riacquistare la luminosità in modo da brillare nella nostra vita.

Il Rosario della Madonna.
Credo che tutti noi preghiamo il rosario. Magari uno al giorno o anche di più.
Non è che noi dobbiamo dare qualcosa alla Madonna, affinché Lei possa ricompensarci, cioè non dobbiamo pronunciare delle parole per ricevere qualcosa da Lei.
Il senso del rosario è diverso. Dando il tempo alla Madonna e ripetendo “Ave Maria” noi Le permettiamo di raccontarci la Sua vita. Lei ci racconta della presenza di Gesù nella Sua vita e ci parla di Gesù attraverso i Suoi occhi.
Attraverso il rosario non siamo noi che diamo alla Madonna, quanto è Lei che vuole dare a noi. Il rosario è un tempo che prendiamo proprio per noi. Perciò la preghiera del rosario non è un tempo sacrificato.

Una cosa molto particolare è il silenzio.
Alcune volte il silenzio è quello che appesantisce, quello che porta nell’inquietudine, perché incontriamo noi stessi. Ma come fa l’uomo ad essere integro se non incontra se stesso? Come fa ad essere integro se non si conosce?
Sul Krizevac e sulla collina delle apparizioni, salendo di giorno o di notte, rimanendo nella natura in silenzio, si può permettere a Dio di parlarci. Noi parliamo a Dio, ci lamentiamo… E’ una cosa umana, normale. Ma non ci dobbiamo dimenticare che Dio ci vuole parlare nel silenzio del nostro cuore. Ci vuole dare motivazione, chiarezza e speranza.

Finché siete qui cercate il silenzio.
Possiamo usufruire dei messaggi attraverso internet, facebook… Tutto questo tempo usato è normale e giusto, ma tutto, quando è esagerato, può portare al punto di perdere noi stessi.
Tutti noi possiamo usare tutto. Tutto può essere giusto, ma dobbiamo saperlo usare in maniera giusta.
Dobbiamo stare nel silenzio per sentire la prima vocazione alla nostra vita: chi siamo noi? Dove stiamo andando? Cosa dobbiamo fare?
Dobbiamo chiedere: “Dov’è la mia strada? Dove devono andare i miei piedi? Cosa devono fare i miei occhi? Cosa devo dire o non dire?”
Queste risposte le da solo Dio. Perciò vi auguro momenti di silenzio qui. Momenti solo per voi, in cui potete godere del fatto che siete quello che siete, imparando ad amare vo, arrivando così al Signore.

Un’altra cosa importante oltre al silenzio è la gioia.
La gente dopo la Messa esce triste. Vengono alla preghiera tristi. Nelle comunità, quando si cena o si festeggia, si vedono i musi. Ma perché non essere gioiosi? Ma perché non essere contenti con quello che abbiamo?
Tutti abbiamo le nostre croci. Qualcuno disse: “Nessuno ha la croce più pesante di quella degli altri”. Magari qualcuno ha perso un membro della famiglia. Questo è pesante. Magari è come per un teenager che non può comperare una camicia firmata che gli piace. Magari ha provocato lo stesso dolore. Noi non sappiamo come l’uomo si sente dentro, ma tutti hanno la propria croce.
Ma accettare quella croce può portare alla gioia. Non dobbiamo creare croci a noi stessi, ma dobbiamo fare come ha fatto nostro Signore: accettare quella croce che ci capita. Lasciare fare a Dio. Così possiamo offrire e avere la gioia di vivere e essere aperti a quello che viene. Magari tutte quelle catastrofi, tutto il dolore, la tristezza della nostra vita,ci sta ad indicare che qualcosa sta crollando per creare qualcosa di nuovo. Sono i dolori del travaglio. Magari è arrivata la consapevolezza che è giunto il momento che Gesù non vuole distruggere il mondo, ma fare tutto nuovo.

Ricordiamoci, cari pellegrini, che con Gesù è arrivata la perfezione e non la distruzione.
Alla fine vorrei ringraziarvi perché venite qui. Potete aiutare chi lavora qui e tutta la popolazione. Arricchire con la vostra venuta e con il mostrare il desiderio di incontrare Dio e la Madonna.
Vorrei ringraziarvi, perché siete proprio voi a far ricordare a quelli che lavorano qui la strada e il modo per non uscirvi. Ricordate loro di tenere al centro della vita la Beata Vergine Maria ed il Suo Cuore. Questo cuore è divino: appartiene a Gesù.
Invito tutti voi: pregate per tutti noi che viviamo e lavoriamo qui.
Questo dobbiamo farlo reciprocamente.
Noi diamo a voi l’esperienza che facciamo a Medjugorje attraverso gli incontri e voi ci date quello che è più importante: le vostre preghiere.
Grazie perché siete qui.
Vi auguro la benedizione divina, la presenza della Madonna, la gioia e il silenzio.

Fonte: IdM (traduzione di Andrea Bianco)

giovedì 29 maggio 2014

Perché la devozione dei primi cinque sabati del mese ?

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Quel giorno suor Lucia si trovava presso la Casa Madre del convento a Tuy. Doveva rispondere per iscritto ad una serie di domande poste dal suo confessore sulla devozione riparatrice dei primi cinque sabati del mese. Tra queste una era :
« Perché cinque sabati e non nove, o sette, in onore alla Madonna ? » La sera, nella cappella, (...) una ´presenza divina le rivelò che ci sono cinque specie di offese e di bestemmie proferite contro il Cuore immacolato di Maria :

  • La bestemmia contro l’Immacolata Concezione. 
  • La bestemmia contro la Sua verginità.
  • La bestemmia contro la Sua divina maternità, rifiutando di riconoscerLa allo stesso tempo come Madre degli uomini.
  • La bestemmia di coloro che cercano pubblicamente di mettere nel cuore dei fanciulli l’indifferenza o il disprezzo o, addirittura, l’odio versi la Nostra Madre Immacolata. 
  • L offese di coloro La oltraggiano direttamente nelle immagini sacre.

Fonte: Notre-Dame de Fatima

 

domenica 25 maggio 2014

Messaggio a Marija del 25 maggio 2014

"Cari figli! Pregate e siate coscienti che senza Dio siete polvere. Perciò volgete i vostri pensieri e il vostro cuore a Dio e alla preghiera. Confidate nel Suo amore. Nello Spirito di Dio, figlioli, tutti voi siete invitati ad essere testimoni. Voi siete preziosi e io vi invito, figlioli, alla santità, alla vita eterna. Perciò siate coscienti che questa vita è passeggera. Io vi amo e vi invito alla nuova vita di conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Vicka a Sestola il 21 giugno 2014

 

Ecco le info definitive sull’incontro di Vicka a Sestola

Carissimi tutti,

stiamo organizzando un pullman in occasione dell'incontro di preghiera che si terrà a Sestola (Mo) il 21 giugno prossimo in  piazza Passerini nel pomeriggio alle ore 15,30. Ci sarà la veggente Vicka di Medjugorje, insieme a F.Petar Ljubicic.

Per chi fosse interessato, il ritrovo è alle ore 10,30 nel parcheggio della Certosa di Bologna dalla parte della chiesa con partenza alle ore 11,00. Il costo è di euro 15, a pullman pieno  (50 partecipanti) euro 10.

Per motivi  di organizzazione si chiede la quota al momento dell' iscrizione. Il pranzo e la cena è al sacco,per chi lo desidera c'è la possibilità di comprare il panino sul posto.

In allegato vi inviamo il programma dell'incontro.Fate girare ai vostri contatti.

Per informazione chiamare Concetta al 3496108118 o Antonio 3478668831

Un caro saluto

Concetta e Antonio

 

 

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sabato 24 maggio 2014

Vicka a Sestola il 21 giugno 2014

 

Ecco il volantino dell’incontro

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Inf ormazioni: Angela 338 3198110 Cristina 393 0919454 Fernanda 333 5041611

Prenotazione parcheggio bus: Angelo 320 0437843 Corrado 335 5244063

 

Seguiranno altre info appena possibile

giovedì 22 maggio 2014

Desidero guidarvi verso la preghiera del cuore

 

Maria sa che anche questa è una cosa che dobbiamo imparare e vuole aiutarci a farlo. Queste due cose che Maria ci ha detto di fare - dare spazio alla preghiera e la preghiera personale - sono le condizioni per la preghiera del cuore. Nessuno può pregare con il cuore se non si è deciso per la preghiera e solo allora comincia davvero la preghiera del cuore. 
Quante volte a Medjugorje sentiamo chiedere cosa significa e come si fa a pregare con il cuore? Come si deve pregare affinché sia davvero una preghiera con il cuore? 
Ognuno può cominciare subito a pregare con il cuore, perché pregare con il cuore significa pregare con amore. Pregare con amore non vuol dire però sapere pregare bene e aver memorizzato bene la maggior parte delle preghiere. Significa invece cominciare a pregare quando ce lo chiede Maria e nel modo che abbiamo fatto sin dall'inizio delle sue apparizioni. 
Quindi, se qualcuno dice: "Non so pregare, ma se tu mi chiedi di farlo, comincerò come so fare", allora in quel momento è cominciata la preghiera con il cuore. Se invece pensassimo di cominciare a pregare solo quando sapremo davvero pregare con il cuore, allora non pregheremo mai. 
La preghiera è una lingua e pensate a cosa accadrebbe se noi decidessimo di parlare una lingua solo quando l'avremmo imparata bene. In quel modo, non saremmo mai in grado di parlare quella determinata lingua, visto che chiunque cominci a parlare una lingua straniera inizia proprio col dire le cose più semplici, facendo pratica, ripetendo più volte e facendo degli errori e alla fine imparando davvero quella lingua. Bisogna essere coraggiosi e cominciare in qualsiasi modo si riesca a fare e poi, con la preghiera quotidiana, allora impareremo anche a pregare con il cuore. 
Questa è la condizione di tutto il resto, di cui Maria ci parla nel resto del messaggio. Maria dice... 
Solo così capirete che la vostra vita è vuota senza la preghiera 
Spesso, quando abbiamo il vuoto nel cuore non ce ne accorgiamo e cerchiamo delle cose che colmino il nostro vuoto. Ed è spesso da quì che comincia il cammino delle persone. Quando il cuore è vuoto molti cominciano a ricorrere a ciò che è male. È il vuoto dell'anima che ci porta alla droga o all'alcol. E' il vuoto dell'anima che genera il comportamento violento, i sentimenti negativi e le cattive abitudini. Se il cuore invece riceve la testimonianza della conversione di un altro, allora si accorge che è stato il vuoto dell'anima a spingerlo verso il peccato. Per questo, è importante che ci decidiamo per la preghiera e che in essa scopriamo la pienezza della vita e questa pienezza ci trasmette la forza di liberarci del peccato, delle cattive abitudini e di cominciare una vita che valga la pena di essere vissuta. Poi Maria sottolinea... 
Voi scoprirete il senso della vostra vita quando avrete scoperto Dio nella preghiera 
Dio è fonte di Vita, di Amore, di Pace e di Gioia. Dio è luce ed è la nostra via. Se siamo vicini a Dio, la nostra vita avrà uno scopo e questo indipendentemente da come ci sentiamo in quel momento, se siamo sani o ammalati, ricchi o poveri, perché lo scopo della vita continua a sopravvivere e domina ogni situazione che incontriamo nella vita. Questo scopo, naturalmente, possiamo trovarlo unicamente in Dio e grazie a questo scopo che troviamo in Lui ogni cosa acquisterà valore. Anche se ci imbattiamo o commettiamo un peccato e anche se è un peccato grave, anche la grazia è grande. Se ci si allontana da Dio, invece, si vive nelle tenebre, e nelle tenebre ogni cosa perde colore, ogni cosa è uguale all'altra, spenta, ogni cosa diventa irriconoscibile e così non si trova più la via. Per questo è fondamentale che noi stiamo accanto a Dio. Poi, alla fine, Maria ci implora dicendo... 
Perciò, figlioli, aprite la porta del vostro cuore e capirete che la preghiera è la gioia senza la quale non potete vivere 
Ci viene spontaneo chiederci: come possiamo aprire il cuore a Dio e che cosa ce lo fa chiudere. E' bene che ci rendiamo conto che tutto ciò che ci succede, il bene come il male, è in grado di chiuderci o di aprirci a Dio. Quando le cose vanno bene, si rischia davvero di allontanarsi da Dio e dagli altri, cioè di chiudere il nostro cuore a Dio e agli altri. 
La stessa cosa può accadere quando si soffre, perché allora ci si chiude e si incolpano Dio o gli altri delle nostre sofferenze e ci si ribella a Dio o agli altri, che sia per odio, per dolore o per depressione. Tutto questo può farci correre il pericolo di perdere il senso della vita ma in genere, quando le cose vanno bene, si dimentica facilmente Dio e quando vanno male si ricomincia a cercarlo. 
Quante persone hanno cominciato a pregare solo quando un dolore ha bussato alla porta del loro cuore? E allora dovremmo chiederci come mai aspettiamo che un dolore sfondi la porta del nostro cuore per deciderci ad aprirla a Dio? Ma è proprio questo il momento di dirci e di credere che alla fine ogni cosa volge al bene. Ed è per questo che non è giusto pensare che sia per volontà di Dio che soffriamo. Perché se poi lo diciamo anche a un altro, che cosa penserà questi del nostro Dio? Quale immagine si farà di Dio, se pensa che sia Lui a volere la nostra sofferenza? 
Quando soffriamo, quando le cose vanno male, allora, non dovremmo dire che è la volontà di Dio, ma piuttosto che è volontà di Dio che noi, attraverso la nostra sofferenza, possiamo crescere nel suo amore, nella sua pace e nella sua fede. Per capirlo meglio, pensiamo a un bambino che soffre e che dice ai suoi amici che sono i suoi genitori a desiderare la sua sofferenza. 
Che cosa penseranno gli amici di quei genitori? Naturalmente nulla di buono. Ed è quindi bene che anche noi nel silenzio del nostro cuore, ripensiamo al nostro comportamento e cerchiamo cosa ha chiuso le porte del nostro cuore a Dio, o che cosa invece ci ha aiutati ad aprirle La gioia di cui parla Maria è una gioia evangelica, la gioia di cui parla anche Gesù nei Vangeli. 
È una gioia che non esclude il dolore, i problemi, le difficoltà, le persecuzioni, perché è una gioia che li trascende tutti e porta alla rivelazione della vita eterna assieme a Dio, nell'amore e nella gioia eterna. Qualcuno disse una volta: "La preghiera non cambia il mondo, ma cambia la persona, che poi a sua volta cambia il mondo". Cari amici, vi invito ora in nome di Maria, qui a Medjugorje, a decidervi per la preghiera, a decidervi ad avvicinarvi a Dio e a cercare in Lui lo scopo della vostra vita. Il nostro incontro con Dio cambierà la nostra vita e allora saremo in grado, gradualmente, di migliorare anche il rapporto nella nostra famiglia, nella Chiesa e in tutto il mondo. Con questo appello vi invito ancora a pregare... 
Cari figli, anche oggi vi invito tutti alla preghiera. Sapete, cari figli, che Dio concede grazie speciali nella preghiera; perciò cercate e pregate, perché possiate comprendere tutto ciò che vi offro qui. Io vi invito, cari figli, alla preghiera col cuore; sapete che senza preghiera non potete comprendere tutto ciò che Dio programma attraverso ciascuno di voi: perciò pregate. Desidero che attraverso ognuno si realizzi il disegno di Dio, che cresca tutto ciò che Dio vi ha dato nel cuore. (Messaggio del 25 aprile 1987) 
Dio, Padre nostro, Ti ringraziamo di essere nostro Padre, di chiamarci a Te e di desiderare di stare con noi. Ti ringraziamo perché con la preghiera possiamo incontrarTi. Liberaci da tutto ciò che soffoca il nostro cuore e il nostro desiderio di stare con Te. Liberaci dall'orgoglio e dall'egoismo, dalla superficialità e risveglia il nostro profondo desiderio di incontrarTi. Perdonaci se spesso ci allontaniamo da Te e se Ti incolpiamo della nostra sofferenza e della nostra solitudine. Ti ringraziamo perché desideri che preghiamo, in Tuo nome, per le nostre famiglie, per la Chiesa e per tutto il mondo. Ti imploriamo, concedici la grazia di aprirci all'invito alla preghiera. Benedici coloro che pregano, così che possano incontrarTi nella preghiera e attraverso di Te trovino uno scopo nella vita. Dona a tutti coloro che pregano anche la gioia che viene dalla preghiera. Ti preghiamo anche per coloro che hanno chiuso il cuore a Te, che si sono allontanati da Te perché ora stanno bene, ma Ti preghiamo anche per coloro che hanno chiuso il cuore a Te perché sono nella sofferenza. Apri il nostro cuore al Tuo amore così che in questo mondo, attraverso Tuo Figlio Gesù Cristo, possiamo essere testimoni del Tuo amore. Amen. 

P. Slavko Barbaric

Fonte: Medjugorje Altervista

martedì 20 maggio 2014

Vicka a Sestola il 21 giugno 2014

Un breve anticipo sull’ incontro di preghiera che anche quest’anno si farà a Sestola (MO) probabilmente nel campo sportivo attrezzato per l'occasione.

Dovrebbe essere presente anche la veggente Vicka che avrà la sua quotidiana apparizione della Vergine.

Si sta organizzando un pullman ( a cura di Antonio e Concetta / Mina) che partirà in mattinata dalla Certosa di Bologna per raggiungere  Sestola in tempo utile: il costo è previsto tra  15 e 20 €, a seconda del numero di partecipanti.

Farò seguito con ulteriori dettagli non appena in grado.

lunedì 19 maggio 2014

« Il Mio Cuore Immacolato trionferà ». Che cosa significa?

 

‘’Vorrei alla fine riprendere ancora un'altra parola chiave del « segreto » divenuta giustamente famosa: « il Mio Cuore Immacolato trionferà ». Che cosa significa?’’ domanda il cardinale Ratzinger.

E risponde : ‘’ Il Cuore aperto a Dio, purificato dalla contemplazione di Dio è più forte dei fucili e delle armi di ogni specie. Il fiat di Maria, la parola del suo cuore, ha cambiato la storia del mondo, perché essa ha introdotto in questo mondo il Salvatore — perché grazie a questo « Sì » Dio poteva diventare uomo nel nostro spazio e tale ora rimane per sempre. Il maligno ha potere in questo mondo, lo vediamo e lo sperimentiamo continuamente; egli ha potere, perché la nostra libertà si lascia continuamente distogliere da Dio.

Ma da quando Dio stesso ha un cuore umano ed ha così rivolto la libertà dell'uomo verso il bene, verso Dio, la libertà per il male non ha più l'ultima parola. Da allora vale la parola: « Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo » (Gv 16, 33). Il messaggio di Fatima ci invita ad affidarci a questa promessa.’’

 

 

Fonte: 13 maggio 2013 (Zenit.org)

Suor Emmanuel: Come prepararsi bene per un pellegrinaggio a Medjugorje?

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Da dopo Pasqua è iniziata la stagione dei grandi pellegrinaggi , e vorrei dare qui qualche suggerimento per aiutarvi a profittare al meglio dal vostro pellegrinaggio, perché è facile passare accanto alla grazia! I 25 anni passati a Medjugorje mi hanno insegnato che l’essenziale si può riassumere in 2 punti: aprire il cuore ed aspettarsi l’imprevisto. Così saremo attenti alle mozioni dello Spirito Santo, pronti a vivere i messaggi in profondità. Questo vale per tutti i pellegrinaggi non solo per Medjugorje!

Gesù, Maria e Giuseppe partivano in pellegrinaggio 3 volte all’anno, per celebrare il Dio Vivente. Era un cammino importante per il popolo ebraico e un mitzva (comandamento). Dovevano abbandonare Nazareth, camminare per 170 kilometri per raggiungere Gerusalemme. Dovevano abbandonare le loro abitudini, i loro ritmi di preghiera, il lavoro, le loro relazioni e accettare di essere sradicati per qualche giorno. Non sapevano mai in anticipo ciò che li attendeva nel cammino, ma affrontavano con gioia la mancanza di comodità e la fatica. Erano spinti da una meta esaltante: andare a pregare al Tempio, “essere visti” da Dio e rispondere alla Sua chiamata! Ogni pellegrinaggio permetteva loro di raggiungere una nuova vetta nella loro vita spirituale.

Che fare prima di mettersi in viaggio?

1 – Esprimere alla Madonna la vostra gratitudine di essere invitati e ringraziarla in anticipo per tutti i doni che vi aspettano. Poiché siete suoi ospiti i doni sono numerosi!

2 – Cominciare a studiare qualche messaggio e testimonianza per preparare il vostro spirito agli avvenimenti legati al santuario che avete scelto.

3 – Prendete la ferma decisione di essere contenti di tutto, di non lamentarvi e di affrontare in modo positivo tutto quello che vi succederà. Questo permette di attirare delle grazie immense su di voi e su tutti coloro che voi portate nel cuore. Il letto non è così comodo come a casa? Ricordatevi che nel 1981 gli abitanti di Medjugorje non avevano neppure il letto! Il cibo è diverso? All’epoca, gli abitanti non avevano nemmeno abbastanza da mangiare, gli uomini andavano a lavorare in Germania per nutrire la loro famiglia! La pensione non ha l’aria condizionata? Ricordatevi che Gesù non ne mai avuta durante le torride estati di Israele! La guida è scarsa? Il vostro compagno di stanza vi disturba? Perfetto ! Cercate di imparare ad amarlo in maniera divina ed a gestire le vostre emozioni! Domandategli di parlarvi della sua infanzia ed accogliete il bambino che si nasconde in Lui! Un pellegrinaggio permette di prendere le distanze dalle nostre abitudini e ci offre molte occasioni per rendere grazie a Dio quando siamo tentati di brontolare. Allora una pioggia di grazie cade su di noi. La Madonna raccoglie tutti questi sacrifici e ci ottiene delle grandi grazie!

4 - Abbiate sempre presente il vero scopo del vostro pellegrinaggio e ciò che Maria desidera: cambiare il vostro cuore e la direzione della vostra vita. Lei vi ama talmente che vuole la vostra totale conversione! Preparatevi a fare una buona confessione; senza dubbio è l’iniziativa più importante del vostro soggiorno a Medjugorje, perché la confessione toglie ciò che impedisce di essere aperti a Dio.

5 – Siate sobri nel riempire la vostra valigia. Alcuni pellegrini arrivano a Medjugorje talmente carichi, che sono appesantiti anche nel loro cuore. Un pellegrinaggio è l’occasione di vivere un distacco e una certa povertà, così benefici per l’anima! Il distacco permette all’anima di essere pienamente aperta alla grazia. Pensiamo alla Santa Famiglia che andava a piedi a Gerusalemme! Essi si contentavano di poco e così gioivano di una grande libertà interiore.

6 – “Aprite i vostri cuori!” E’ il messaggio che Maria dà sempre ai pellegrini. Siate generosi con Dio, lasciategli cambiare ciò che deve cambiare in voi, senza limiti, perché il pellegrinaggio è un tempo privilegiato una occasione favorevole di lasciarLo agire nelle vostre anime. Ma Lui lo farà nella stessa misura del vostro abbandono, in tutta libertà.

7 – Evitate assolutamente la ricerca dello straordinario. Chi cerca lo straordinario si mette su di una strada sbagliata. Rischia di essere deluso, perché a Medjugorje i miracoli avvengono nei cuori! Rischia di perdere le grazie che la Madonna gli riserva e ripartirà con il cuore vuoto.

8 – Rallegratevi di farvi dei nuovi amici nel gruppo, dei nuovi fratelli e sorelle nel Signore! Questi contatti che il Signore crea in un pellegrinaggio sono spesso importanti per l’avvenire. Tornati a casa, i nuovi amici vi aiuteranno a vivere i messaggi e avrete un nuovo sostegno spirituale! Molti piccoli gruppi di preghiera e di opere di carità si sono formati dopo un pellegrinaggio assieme. Ne nascono addirittura dei matrimoni!

9 – Evitate lo shopping, tenetevi un solo giorno per le compere, altrimenti cadrete nella distrazione e la vostra preghiera ne soffrirà. “Satana vuole rendere i pellegrini distratti” ci dice la Gospa. Queste trappole sono sempre più numerose nei santuari! Non focalizzatevi troppo sulle fotografie e non fatele durante le Messe e le Adorazioni, “per non perdere le grazie che Gesù ed Io vogliamo donarvi” ci dice la Vergine.

Ecco vivendo questi semplici punti, mostrerete a Dio la vostra profonda buona volontà e Lui vi riempirà al di là delle vostre speranze!

Fonte: Les Enfants de Medjugorje 2014

venerdì 16 maggio 2014

Apparizione straordinara Ivan del 16 maggio 2014 sul Podbrdo, ore 22:00.

Carissimi, ecco quello che Ivan ha riferito sull’apparizione da lui avuta stasera, 16 maggio 2014, sul Podbrdo alle ore 22:00:

La Madonna è venuta a noi gioiosa e felice e all’inizio, come sempre, ci ha salutato tutti col suo materno saluto:

“Sia lodato Gesù, cari figli miei!”

Poi la Madonna ha pregato per un periodo di tempo qui su tutti noi con le mani distese e ha pregato in particolare su voi malati presenti. Poi ha detto:

“Cari figli, anche oggi in modo particolare vi invito a pregare per le mie intenzioni, per i miei piani che desidero realizzare con il mondo. Pregate, cari figli, e siate perseveranti nella preghiera! La Madre prega con voi e intercede sempre per tutti voi presso suo Figlio. Grazie, cari figli, anche oggi, per aver risposto alla mia chiamata”.

Poi la Madonna ha benedetto tutti noi qui presenti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto ciò che avete portato perché fosse benedetto. Ho anche raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostra famiglie e, in modo particolare, voi malati presenti. Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo qui su tutti noi e in questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto:

“Andate in pace, cari figli miei!”

grazie a Vittorio della segnalazione

giovedì 15 maggio 2014

Apparizione straordinaria a Ivan domani 16 maggio 2014 sul Podbrdo ore 22:00

Carissimi, Krizan ci ha appena comunicato che domani sera, venerdì 16 maggio 2014, Ivan avrà una apparizione sul Podbrdo alle ore 22:00.

grazie a Vittorio della segnalazione

lunedì 12 maggio 2014

L'ultimo degli incontri regolari dei veggenti Mirjana, Ivanka e Jakov con la Regina della Pace

 

MirjanaL'ULTIMO DEGLI INCONTRI GIORNALIERI DELLA VEGGENTE MIRJANA DRAGICEVIC CON LA REGINA DELLA PACE, IL GIORNO DI NATALE 1982

“Il mio ultimo incontro regolare con la Madonna è avvenuto il giorno di Natale, il 25 dicembre del 1982. In quella occasione la Vergine rimase con me 45 minuti. Per un mese la Vergine mi aveva preparata a questo incontro. Mi aveva spiegato tutto maternamente.

Mi disse che aveva portato a termine ciò per cui aveva avuto bisogno di me. Disse che ero abbastanza consapevole e che dovevo tornare alla normale vita di tutti i giorni, come tutti I miei coetanei. Dovevo continuare a vivere senza i suoi consigli materni e senza i colloqui tanto utili con Lei. Mi ha promesso che sarà sempre con me e che mi aiuterà nei momenti più difficili della mia vita. Fino a quando vivrò con Dio, Lei mi aiuterà.

Mi ha detto che quello sarebbe stato il nostro ultimo incontro regolare, ma che mi avrebbe fatto un regalo: l'avrei vista il giorno del mio compleanno fino alla fine della mia vita.

Questo ultimo incontro con la Vergine per me è stato difficile. E' complesso descrivere con le parole il dolore che ho avvertito nell'animo sapendo che non avrei avuto più delle apparizioni giornalieri. E' come quando nella vita hai avuto qualcosa di meraviglioso e poi lo perdi. La Vergine era consapevole del mio dolore e della mia sofferenza e per rallegrarmi ha pregato con me e mi ha chiesto di cantare e osannare Dio insieme. Ho recitato la preghiera che Le avevo sempre recitato quando ero sola con Lei, il “Salve Regina”.

Ho sempre in mente le parole della Madonna:

“Mirjana, ti ho scelta e ti ho detto quanto era necessario. Ti ho anche rivelato molte cose terribili che dovrai portare con te. Pensa a queste lacrime che anch'io verso. Dovrai essere sempre coraggiosa. Hai compreso rapidamente i miei messaggi e quindi ora devi anche comprendere che io devo andare. Sii coraggiosa...!”

Tutto quello che mi ha detto dopo mi riguarda personalmente.

P.S. Il primo mese è stato davvero duro per me, ma la Vergine me lo aveva detto. Sono caduta in uno stato di profonda depressione. Evitavo tutti, mi chiudevo nella mia stanza nella quale continuavo sempre ad aspettare la Madonna. Ho pianto e l'ho invocata. Ho sentito il Suo aiuto e aspettavo il giorno del mio compleanno...

Dal 2 agosto 1987 ogni due del mese sento in me la voce della Vergine e qualche volta La vedo e prego insieme a Lei per quanti non credono.

Mirjana Dragicevic-Soldo

IvankaL'ULTIMO DEGLI INCONTRI GIORNALIERI DELLA VEGGENTE IVANKA IVANKOVIC CON LA REGINA DELLA PACE, IL 7 MAGGIO 1985

La sera del 6 maggio 1985 ebbero l'apparizione Ivan, Jakov e Ivanka. L'apparizione di Ivanka durò circa 8 minuti, sei minuti in più degli altri. Durante questa apparizione, la Gospa affidò a Ivanka il decimo segreto, e fini di parlarle del futuro del mondo. La Vergine le disse che il giorno successivo l'aspettava sola, senza gli altri veggenti.

Il giorno 7 maggio 1985 Ivanka ebbe l'apparizione a casa. A Padre Slavko Barbaric ha consegno un foglio di carta sul quale aveva scritto:

“Come tutti i giorni la Vergine arrivò e mi salutò con "Sia lodato Gesù Cristo!" ed io Le risposi dicendo "Sempre siano lodati Gesù e Maria". Non avevo mai visto la Beata Vergine Maria bella come quella sera. Era così eterea e soave! Indossava il vestito più bello che io avessi mai visto in tutta la mia vita. Quest'abito scintillava d'oro e d'argento. Il suo velo e la sua corona lo stesso. Insieme a Lei c'erano due angeli. Erano vestiti come la Madonna. Era così bella, come pure gli angeli, che le parole non sono sufficienti a descriverLa. Bisogna solo viverlo. La Vergine mi chiese cosa desiderassi. Io la pregai di farmi vedere mia madre terrena. La Vergine sorrise e fece un cenno col capo. All'improvviso apparve la mia mamma, sorrideva. La Vergine mi disse di alzarmi ed io le ubbidii. La mamma mi abbracciò, mi baciò e mi disse: "Figlia mia, sono così orgogliosa di te!" Mi baciò e scomparve.

Poi la Beata Vergine Maria mi disse:

"Cara figlia mia, oggi è il nostro ultimo incontro! Non essere triste, perchè io verrò a farti visita in occasione di tutti gli anniversari tranne il prossimo. Figlia mia, non pensare di aver commesso qualche errore e che per questo motivo non verrò più a farti visita. Non hai fatto nulla! Tu hai accolto con tutto il cuore e realizzato i piani che mio Figlio ed io avevamo. Sii felice, perchè io sono tua Madre che ti ama con tutto il cuore. Ivanka, grazie per aver risposto alla chiamata dal mio Figlio e per essere stata così perseverante come Lui si aspettava. Figlia, di ai tuoi amici che mio Figlio ed io saremo sempre con loro quando ci cercheranno ed invocheranno. Quello che ti ho detto in questi anni a proposito dei SEGRETI non riverlarlo a nessuno, fino a quando io non te lo dirò. Ivanka, la grazia che tu ed i tuoi fratelli avete ricevuto non l'ha ricevuta nessuno fino ad ora in terra!"

Dopo queste parole chiesi alla Vergine se potevo baciarLa. Ella fece un semplice cenno col capo ed io La baciai. Le chiesi la Sua benedizione. Mi benedì, sorrise e mi disse: "Va' nella pace di Dio!"

Si allontanò lentamente e con Lei anche i due angeli. La Beata Vergine Maria era così serena. Rimase con me un'ora.

Ivanka Ivankovic-Elez

JacovL'ULTIMO DEGLI INCONTRI GIORNALIERI DEL’ VEGGENTE JAKOV COLO CON LA REGINA DELLA PACE, IL 12 SETTEMBRE 1998

Durante il suo viaggio in America, da Miami, Jakov ci ha mandato il seguente testo:

“Venerdì, 11 settembre, durante l'apparizione quotidiana, la Madonna mi ha detto di preparami in preghiera in modo particolare per l'apparizione del giorno successivo, perché mi avrebbe affidato il decimo segreto. Sabato, 12 settembre la Madonna è venuta alle 11,15 (ora locale). Quando è venuta mi ha salutato come sempre col saluto: "Sia lodato Gesù Cristo". Mentre mi affidava il decimo segreto era triste.

Dopo, con un dolce sorriso, mi ha detto:

“Caro figlio! Io sono tua Madre e ti amo incondizionatamente. Da oggi non ti apparirò più ogni giorno, ma soltanto il giorno di Natale, il giorno della nascita di mio Figlio. Non essere triste perché io sarò sempre con te come madre e come ogni vera madre non ti abbandonerò mai. Tu continua a seguire la via di mio Figlio, via di pace e di amore e cerca di perseverare nella missione che ti ho affidato. Sii esempio di un uomo che ha conosciuto Dio l'amore di Dio. Gli uomini vedano sempre in te l’esempio di come Dio opera negli uomini e di come opera attraveso di loro. Io ti benedico con la mia benedizione materna e ti ringrazio per aver risposto alla mia chiamata.”

L’apparizione è terminata alle 11,45.”

N.B. In una breve telefonata con p. Slavko Barbaric, Jakov disse di aver pianto a lungo e che era molto triste.

 

 

Fonte: Parrocchia S. Giacomo di Medjugorje

Commento di Padre Livio al Messaggio a Mirjana del 2 maggio 2014

"Cari figli, io, vostra Madre, sono con voi per il vostro bene, per le vostre necessità e per vostra personale istruzione. Il Padre Celeste vi ha dato la libertà di decidere da soli e di conoscere da soli. Io desidero aiutarvi. Desidero essere per voi Madre, maestra di verità, affinché con la semplicità di un cuore aperto conosciate l’immensa purezza e la luce che da essa proviene e dissolve le tenebre, la luce che porta speranza. Io, figli miei, capisco i vostri dolori e le vostre sofferenze. Chi potrebbe capirvi meglio di una Madre! Ma voi, figli miei? È piccolo il numero di coloro che mi capiscono e mi seguono. Grande è il numero degli smarriti, di coloro che non hanno ancora conosciuto la verità in mio Figlio. Perciò, apostoli miei, pregate ed agite. Portate la luce e non perdete la speranza. Io sono con voi. In modo particolare sono con i vostri pastori. Li amo e li proteggo con Cuore materno, perché essi vi guidano al Paradiso che mio Figlio vi ha promesso. Vi ringrazio".

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 maggio 2014

Questi splendido messaggio, dove tante volte troviamo la parola luce, è un messaggio tipicamente pasquale però nel quale la Madonna definisce il suo ruolo, quello che fa Dio, quello che fa Lei, che si fa da Madre, e quello che facciamo noi che siamo suoi figli, ma rispondiamo in un numero molto piccolo.

Vediamo questo messaggio diviso in quattro parti.

Nella prima parte la Madonna ci dice perché è qui da quasi 33 anni, perché è qui da così tanto tempo. La Madonna è qui perché è Madre a cui Cristo ci ha affidato: “sono vostra Madre, sono con voi”, per quello che fanno le madri per i figli, “per il vostro bene, per le vostre necessità” d’ogni genere, materiale e spirituale, “per la vostra personale istruzione”. La Madonna sottolinea anche questo aspetto, cioè con i messaggi ci istruisce. Quindi la Madonna definisce il suo compito, l’Onnipotente l’ha inviata qui per il nostro bene, per le nostre necessità, per la nostra personale istruzione.

Poi ribadisce il carattere comunque di libertà nella quale noi ci troviamo: possiamo accoglierLa o non accoglierLa, possiamo accogliere l’invito di Dio, o possiamo anche non accoglierlo. “Il Padre Celeste vi ha dato la libertà di decidere da soli e di conoscere da soli”. “Però io come madre voglio darvi una mano, e cioè voglio aiutarvi, voglio essere per voi una Madre”. Quindi definisce il ruolo di Madre: “maestra di verità”.

La madre è quella che prima di tutto insegna la verità, che indica la strada giusta ai figli. “Sono qui per essere per voi madre e maestra di verità, affinché con la semplicità di un cuore aperto”, cioè con la semplicità dei bambini che pendono dalle labbra della madre, “conosciate l’immensa purezza e la luce che da essa proviene”.

La Madonna è maestra di verità, cioè Madre di Cristo che è la verità ed è qui perché noi conosciamo Cristo che è la luce del mondo, che è la verità, che è la via, che è la vita e conosciamo l’immensa purezza e la luce che questa verità che è Cristo, emana e che dissolve le tenebre di questo mondo, questa luce che porta la speranza.

Sono qui a insegnarvi, a farvi conoscere mio Figlio, sono qui per il vostro bene, per le vostre necessità, per la vostra personale istruzione, sono maestra di verità”, questo è il suo ruolo. Dio l’ha inviata per questo, in questo tempo di tenebra, di apostasia, di rinnegamento della verità, di rifiuto di Cristo, è qui per questo, maestra di verità, “affinché con la semplicità di un cuore aperto conosciate l’immensa purezza e la luce che da essa proviene e dissolve le tenebre, la luce che porta la speranza” in particolare in questo momento della storia dove il mondo è nella tenebra senza speranza.

Questa è la prima parte del messaggio, la Madonna è qui per farci conoscere Suo Figlio, per il nostro bene, per le nostre necessità, per la nostra personale istruzione.

Nella seconda parte del messaggio la Madonna dice “Io figli miei capisco i vostri     dolori e le vostre sofferenze, chi potrebbe capirvi meglio di una Madre! Ma voi figli miei? È piccolo il numero di coloro che mi capiscono e mi seguono”, “io come Madre ho fatto tutto quello che potevo fare, ma voi cosa state facendo, in quanti avete risposto?”

Già altre volte la Madonna ha fatto questi bilanci, il bilancio è la parola “piccolo”, come ebbe a dire la Madonna un giorno, è piccolo il numero di quelli che vanno direttamente in Paradiso, “è piccolo il numero di coloro che mi capiscono e mi seguono”, magari saranno tanti i pellegrini, ma quelli che veramente capiscono è un numero piccolo.

Molti vanno per curiosità, per turismo, per altre cose, ma quelli che aprono il cuore e si convertono e diventano seguaci con Maria di Cristo sono un piccolo numero, “quelli che mi capiscono e mi seguono, mentre grande è il numero degli smarriti”.

Gli smarriti sono anche molti cristiani, la Madonna si rivolge a noi in modo particolare, si rivolge a quelli che sono battezzati, mica sta parlando ai musulmani o ai buddisti adesso.

Grande è il numero degli smarriti, di coloro che non hanno ancora conosciuto la verità in mio Figlio”, è questo occidente che rinnega Cristo, come aveva detto Giovanni Paolo II.

Questa è la seconda parte del messaggio, la Madonna ci capisce, capisce i nostri dolori, le nostre sofferenze, “sono una madre, chi più di me, ma voi… è piccolo il numero di coloro che mi capiscono e mi seguono, è grande il numero degli smarriti, di coloro che non hanno ancora conosciuto la verità in mio Figlio”.

Nella terza parte ci sprona, “perciò, apostoli miei, pregate e agite. Portate la luce e non perdete la speranza”, non perdiamo mai la speranza, come l’hanno persa gli apostoli davanti alla crocifissione di Cristo. “Io sono con voi”, perciò non perdiamo la speranza, perché la Madonna è con noi, diamoci da fare, non gettiamo mai la spugna, ogni giorno nel nome di Gesù e di Maria facciamo la santa battaglia.

Nella quarta parte poi la Madonna in modo particolare, come sempre fa nei messaggi a Mirjiana, indica nei pastori della Chiesa quelli che ci danno la grazia, la benedizione e la salvezza e ci indicano la strada per il Paradiso, come l’ha indicata Gesù al buon ladrone, così loro la indicano a noi. “In modo particolare sono con i vostri pastori”, chi sono i pastori: sono il Papa, i Vescovi e i Sacerdoti uniti al Papa, questi sono i pastori; quelli che non sono uniti al Papa non sono pastori, sono falsi pastori, sono mercenari.

Li amo e li proteggo con Cuore materno, perché essi vi guidano al Paradiso che mio Figlio vi ha promesso”. Vi ringrazio”.

È un messaggio in cui si vede la Madre che parla con il cuore, con l’amore, con la luce, bussa ai cuori, cerca di svegliare le nostre anime che dormono il sonno della morte, il sonno della dimenticanza, il sonno della anime che sono prigioniere dell’oscurità e del male.

È qui per svegliarci, “pregate e agite figli miei, portate la luce, non perdete la speranza”.

Forza cari amici, abbiamo questa immensa grazia di essere qui, in questo grande tempo di grandi battaglie spirituali, la Madonna è qui con noi e aiuta la Chiesa in questo momento in cui, come ha detto la Madonna a Fatima e a Medjugorje, molte anime rischiano la perdizione eterna nel momento in cui satana è sciolto dalle catene, Lei è qui a guidare la Chiesa in questa santa battaglia.

 

Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

lunedì 5 maggio 2014

Apparizione straordinaria a Ivan del 5 maggio 2014 alla Croce Blu alle ore 22:00

Ecco quanto Ivan ha riferito sull’apparizione da lui avuta stasera, lunedì 5 maggio 2014, alla Croce blu, alle ore 22:00:

«Anche oggi la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice e all’inizio ci ha salutato tutti col suo materno saluto:

“Sia lodato Gesù, cari figli miei!”

Poi ha pregato un tempo con le mani distese qui su tutti noi e, in particolare, ha pregato su voi, malati presenti. Poi io ho raccomandato in modo particolare tutti voi malati presenti, le vostre intenzioni, le vostre famiglie. Poi la Madonna ha detto:

“Cari figli, anche oggi desidero invitarvi in modo particolare a pregare in questo tempo per le mie intenzioni, per i miei piani che desidero realizzare col mondo, con questa parrocchia, con la mia Chiesa. Cari figli, pregate e siate perseveranti nella preghiera! Grazie anche oggi per aver risposto alla mia chiamata”.

Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che avete portato perché fosse benedetto. Poi io ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni e le vostre famiglie. Poi la Madonna ha continuato a pregare qui su tutti noi, e poi in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto:

“Andate in pace, cari figli miei!”»

grazie a Vittorio della segnalazione

Apparizione straordinaria a Ivan alla Croce Blu domani sera

 

Carissimi,

Krizan ci ha appena comunicato che domani sera, lunedì 5 maggio 2014, Ivan avrà una apparizione alla Croce blu alle ore 22:00.

grazie a Vittorio

venerdì 2 maggio 2014

Messaggio a Mirjana del 2 maggio 2014

“Cari figli, io, vostra Madre, sono con voi per il vostro bene, per le vostre necessità e per vostra personale istruzione. Il Padre Celeste vi ha dato la libertà di decidere da soli e di conoscere da soli. Io desidero aiutarvi. Desidero essere per voi Madre, maestra di verità, affinché con la semplicità di un cuore aperto conosciate l’immensa purezza e la luce che da essa proviene e dissolve le tenebre, la luce che porta speranza. Io, figli miei, capisco i vostri dolori e le vostre sofferenze. Chi potrebbe capirvi meglio di una Madre! Ma voi, figli miei? È piccolo il numero di coloro che mi capiscono e mi seguono. Grande è il numero degli smarriti, di coloro che non hanno ancora conosciuto la verità in mio Figlio. Perciò, apostoli miei, pregate ed agite. Portate la luce e non perdete la speranza. Io sono con voi. In modo particolare sono con i vostri pastori. Li amo e li proteggo con Cuore materno, perché essi vi guidano al Paradiso che mio Figlio vi ha promesso. Vi ringrazio!”

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giovedì 1 maggio 2014

Commento al messaggio da Medjugorje del 25 aprile 2014

La veggente Marija Pavlovic Lunetti a Radio Maria:

 

"Cari figli! Aprite i vostri cuori alla grazia che Dio vi dona attraverso di me come il fiore che si apre ai caldi raggi del sole. Siate preghiera ed amore per tutti coloro che sono lontani da Dio e dal Suo amore. Io sono con voi ed intercedo per tutti voi presso il mio Figlio Gesù e vi amo con amore immenso. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

P. Livio: La Madonna nei suoi messaggi spesso paragona noi ai fiori e paragona Dio al sole.
Marija:
E’ vero. Noi siamo come fiorellini colorati per la Madonna che una volta ha detto in un messaggio: “Voglio offrirvi a mio Figlio come un bouché colorato…” come a dire che ognuno di noi è un fiore diverso.

P. Livio:
Però ha anche detto che i fiori in primavera sono meravigliosi ma che domani di essi non ci sarà traccia, aggiungendo che così è anche per la nostra vita terrena.
Marija:
E’ vero. La Madonna ci ripete che qua siamo di passaggio e ci parla sempre dell’eternità. Sempre più spesso la Madonna ci richiama alla transitorietà della vita terrena e punta sull’eternità, sulla vita col Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Noi tante volte dimentichiamo che la nostra vita è un passaggio. Attraverso le apparizioni la Madonna ci ha anche mostrato il paradiso, il purgatorio e l’inferno per dirci che dobbiamo tendere verso il Cielo.
P. Livio:
Normalmente la Madonna dice: “Pregate, pregate, pregate”, ma in alcuni messaggi dice: “Siate preghiera”. Che differenza vedi tu tra queste due espressioni?
Marija:
E’ vero. La Madonna tante volte dice “pregate” perché il nostro contatto con Dio è la preghiera e quando dice “siate preghiera”, a me viene in mente un messaggio nel quale ha detto che chi prega non ha paura del futuro ma è un uomo libero, un uomo di pace. Credo che una persona che si è decisa di dedicare tempo alla preghiera ogni giorno, ha già incontrato Dio e pian piano il suo cuore si apre sempre di più a Dio e alla sua volontà. Quando abbiamo Dio abbiamo tutto.

P. Livio:
Quando in pratica facciamo tutto per amore di Dio, siamo preghiera.

Marija:
E’ vero. Io credo profondamente che quando viviamo la volontà di Dio, diventiamo anche noi di conseguenza preghiera, diventiamo docili alla volontà di Dio, umili, buoni, uomini santi; perché uno che prega, ama.

P. Livio:
La Madonna in tutti i suoi messaggi è sempre preoccupata per i lontani da Dio e dal suo amore e mi sembra che chiami tutti noi ad essere figli di Dio per poi irradiare Dio sugli altri; cioè ci vuole missionari soprattutto con la vita.

Marija:
Sì, la Madonna vuole che siamo in comunione con Dio attraverso la preghiera, attraverso i Santi, attraverso Lei stessa. Lei dice che intercede davanti a suo Figlio per noi e ci invita a dire ogni giorno “sì” a Dio, ogni giorno “sì” alla preghiera.

P. Livio:
Quando la Madonna ripete le parole “Vi amo con amore immenso”, mi chiedo se siamo consapevoli di quanto la Madonna ci ama. Voi che la vedete cosa sentite e cosa provate?
Marija:
L’ha detto anche questa sera e l’ha detto anche con l’espressione del suo viso che emana amore. Noi le chiediamo di amarla sempre di più, di amare suo Figlio, di sentirla sempre di più e chiediamo e preghiamo per le persone che sono con noi, quelle che sono raccomandate, ammalate, disperate… e vediamo sul suo volto questo grande amore, che Lei ha verso di noi, questo amore che la spinge ad intercedere presso suo Figlio per noi. Perché non è Lei che fa i miracoli, ma suo Figlio; ma Lei è con noi.

P. Livio:
Ha anche detto che se noi sapessimo quanto ci ama piangeremmo di gioia.

Marija:
E’ vero, questo lo ha detto tante volte: “Se sapeste quanto vi amo piangereste di gioia”. E noi ogni giorno, durante il momento dell’apparizione, sentiamo che ciò è vero. Noi sempre diciamo che non siamo degni della sua presenza, non siamo degni di vederla; invece la Madonna gratuitamente si dona a noi e dice che siamo importanti per Lei e che Lei conta su di noi perché diventiamo con l’amore e con la preghiera quel sale, quella luce, quel calore per toccare il cuore delle persone che sono lontane.

P. Livio:
Domenica c’è questo grande evento di Chiesa per la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e di Papa Giovanni Paolo II. La Madonna ha accompagnato con le sue apparizioni quasi tutto il pontificato di Papa Wojtyla.

Marija:
Era il Papa della mia gioventù e con l’aiuto di Dio io e la mia famiglia domenica saremo in piazza S. Pietro. Oggi siamo in Toscana per partecipare alla consacrazione di un amico che domani sarà ordinato sacerdote. Questa sera abbiamo chiesto alla Madonna di pregare per lui e abbiamo chiesto al Signore di darci santi sacerdoti.

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Marija ha quindi pregato il “Magnificat” e il Gloria.

... e Padre Livio ha concluso con la benedizione.

Marija e P. Livio

Commento di Padre Livio al messaggio a Marija del 25 aprile 2014

"Cari figli, aprite i vostri cuori alla grazia che Dio vi dona attraverso di me come il fiore che si apre ai caldi raggi del sole. Siate preghiera ed amore per tutti coloro che sono lontani da Dio e dal Suo amore. Io sono con voi ed intercedo per tutti voi presso il mio Figlio Gesù e vi amo con amore immenso. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 aprile

Cari amici, è un messaggio semplice e bellissimo, diviso in tre parti.

La prima parte riguarda la nostra vita spirituale, il nostro cammino di santità.

La Madonna usa una sinfonia pasquale, fa riferimento sia alla natura e quindi ai “fiori che si aprono al sole in primavera”, sia al tempo liturgico che viviamo e cioè usciamo dai sepolcri dove ci sono le tenebre del male e, come ci dice Papa Francesco, “usciamo dai sepolcri e guardiamo la luce del sole”.

È un invito a risorgere, che ci fa la Madonna, a risorgere dal male e dal peccato, da una vita sbagliata, da una vita di sbandamenti, da una vita di compromessi, da una vita senza fede, da una vita senza Dio, usciamo dalle tenebre della menzogna e del male.

Dice la Madonna:” Aprite i vostri cuori alla grazia che Dio vi dona attraverso di me”. Qui c'è un particolare e cioè c'è l'affermazione che, se è vero che Maria ci porta a Gesù, è anche vero che Gesù viene a noi attraverso Maria. Come ci insegna il Monfort, Maria è il canale attraverso cui passano tutte le grazie, la mediatrice di tutte le grazie, è Colei che ci ha donato l'Autore della grazia che è Gesù Cristo!

Il Padre ci ha donato il Figlio attraverso Maria, il Padre ci dona le grazie del Figlio attraverso Maria e la Madonna ci dice: “il Padre vi invia attraverso mio Figlio Gesù la grazia”, perché senza la grazia non possiamo far nulla, “voi aprite i vostri cuori per ricevere i raggi del sole”, il sole è Dio, è Cristo, i Suoi raggi sono la grazia che entrando nei nostri cuori li dilata, come il fiore si dilata fissando la luce del sole.

Un invito dunque ad aprire il cuore alla grazia della Pasqua. Cristo nella Pasqua ci invita a uscire dai sepolcri, ci dà il perdono dei peccati e ci invita a fissare gli occhi nella sua gloriosa Resurrezione; guardando a Cristo Risorto noi guardiamo la bellezza di Dio, la santità di Dio e anche la bellezza con la quale Dio ci vuole rivestire.

Poi la seconda parte del messaggio, dove (come vedete in tutti i messaggi della Madonna, specialmente quelli degli ultimi anni, sia del 25 del mese sia del 2 del mese attraverso Mirjana) la Madonna ci invita a essere noi pieni della grazia di Dio, perché così possiamo irradiare Dio e donare a coloro che sono lontano da Dio e dal suo Amore, donare la luce, attirarli.

È l'evangelizzazione per irradiazione, su cui ha tanto insistito anche Papa Benedetto XVI e insiste Papa Francesco e cioè l’evangelizzazione attraverso, prima di tutto, la nostra persona, cioè persone che si sono aperte a Dio, che sono piene della Sua luce, della Sua tenerezza, della Sua bontà, del Suo amore, della Sua speranza, della Sua gioia, del Suo sguardo positivo su tutte le cose, sul futuro.

Queste persone che Dio ci dona, sono in fondo i bravi cristiani.

Queste persone sono i miracoli della Grazia, sono i miracoli di Dio nella vita, perché la Santità è il più grande dei miracoli, queste persone sono quelle che irradiano Dio a chi è lontano, a chi non conosce il Suo amore, per cui la Madonna dice: “siate preghiera ed amore”.

Cosa vuol dire siate preghiera? Cioè siate talmente uniti a Dio da essere una preghiera vivente e siate così pieni del Suo amore da irradiarlo e farlo sentire a “tutti coloro che sono lontani da Dio e dal Suo amore”, cioè siate anche voi dei piccoli “soli” che riscaldano e illuminano.

Nella terza parte del messaggio, la Madonna ci invita a guardare a Lei che non ci lascia soli, che è la Madre amorosa che ci soccorre, che ci aiuta, che ci prende per mano. La Madonna dice: “Io sono con voi”, non siamo mai soli, è con noi, è con noi sempre, la Madonna è Madre della Chiesa, è con ognuno dei Suoi figli, ci tiene tutti sotto il Suo manto, ci tiene tutti per mano, ci protegge, è pronta ad intervenire “chiamatemi ed io verrò subito”, disse una volta nei primi messaggi.

Dobbiamo avere questa consapevolezza che non siamo soli, non dobbiamo aver paura, dobbiamo camminare dietro a Cristo, facendoci prendere per mano dalla Madonna. Pensate a quello che ha fatto Giovanni Paolo II col suo affidamento a Maria! Ha fatto della sua vita un poema di santità dei più grandi che siano mai esistiti al mondo.

Io sono con voi ed intercedo per tutti voi presso il mio Figlio Gesù”. La Madonna non è la fonte della grazia, ma è Colei che intercede, è attraverso di Lei che ci arrivano le grazie. Prima di tutto la grazia della santità, la grazia della fede, della speranza, della carità e poi tutte le altre grazie di cui abbiamo bisogno, anche per la vita di ogni giorno, anche quelle materiali, la Madonna pensa anche a questo e ci invita ancora una volta a fissare lo sguardo sul volto di Madre pieno di amore, sul suo Cuore che ci accoglie tutti, per cui la Madonna una volta ha detto: “se voi sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia.

Vi amo con amore immenso”. Chiediamo la grazia di capire, chiediamo la grazia alla Madonna di farci sentire quanto ci ama, perché se sentissimo quanto ci ama, non avremmo più paura di niente e non cercheremo più niente, perché attraverso il suo Cuore avremo gustato l'Amore infinito di Dio che è quanto il cuore umano desidera!

Fonte: “Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it