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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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martedì 7 luglio 2015

Commento di Padre Livio al messaggio a Mirjana del 2 luglio 2015

"Cari figli,

vi invito a diffondere la fede in mio Figlio, la vostra fede. Voi, miei figli, illuminati dallo Spirito Santo, miei apostoli, trasmettetela agli altri, a coloro che non credono, non sanno e non vogliono sapere. Perciò voi dovete pregare molto per il dono dell’amore, perché l’amore è un tratto distintivo della vera fede e voi sarete apostoli del mio amore. L’amore ravviva sempre nuovamente il dolore e la gioia dell’Eucaristia, ravviva il dolore della Passione di mio Figlio, che vi ha mostrato cosa vuol dire amare senza misura; ravviva la gioia del fatto che vi ha lasciato il suo Corpo ed il suo Sangue per nutrirvi di sé ed essere così una cosa sola con voi. Guardandovi con tenerezza provo un amore senza misura, che mi rafforza nel mio desiderio di condurvi ad una fede salda. Una fede salda vi darà gioia e allegrezza sulla terra e, alla fine, l’incontro con mio Figlio. Questo è il suo desiderio. Perciò vivete Lui, vivete l’amore, vivete la luce che sempre vi illumina nell’Eucaristia. Vi prego di pregare molto per i vostri pastori, di pregare per avere quanto più amore possibile per loro, perché mio Figlio ve li ha dati affinché vi nutrano col suo Corpo e vi insegnino l’amore. Perciò amateli anche voi! Ma, figli miei, ricordate: l’amore significa sopportare e dare e mai, mai giudicare. Vi ringrazio".

 

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 luglio 2015

 

I messaggi della Regina della Pace, sia quello del 25 sia quello del 2 del mese, vanno meditati lungo il mese, letti più volte, perché sono di una ricchezza straordinaria e quindi qualsiasi pretesa di volerli commentare e sintetizzare in pochi minuti finirebbe per sciuparli.

Vi do comunque una chiave di lettura ermeneutica (interpretativa).

Le parole chiave di questo messaggio sono la fede e l'amore.

Poi un richiamo particolare per quanto riguarda i pastori, come non aveva mai fatto: “mai, mai, dovete giudicare”.

Dunque la Madonna ci incarica di “diffondere la fede in mio Figlio, la vostra fede”, cioè la nostra fede dev'essere la fede in Gesù, come sempre ci dice Papa Francesco nelle sue catechesi, specialmente quelle del mattino, dove mette Gesù al centro, dobbiamo vivere la fede in Gesù, avere in noi la fede in Gesù e diffonderla.

Questo è l'invito: diffondere la Luce in questo mondo di tenebre: “Voi, miei figli, illuminati dallo Spirito Santo, miei apostoli, trasmettetela agli altri, quindi questa fede va trasmessa agli altri, a chi abbiamo vicino, nella famiglia, ai nostri parenti, ai nostri amici, quelli che conosciamo, quelli che incontriamo, ovunque! Viene l'elettricista nella nostra famiglia, viene l'idraulico, viene il piastrellista, l'imbianchino, a tutti possiamo dire una buona parola.

Trasmettiamo questa fede, senza aver paura, “a coloro che non credono”, sono quelli che hanno più bisogno della fede, a quelli che “non sanno”, che sono ignoranti, ma anche a quelli che non sanno e non vogliono sapere”, che hanno eretto un muro.

Ma come facciamo a trasmettere la fede a quelli che non vogliono sapere, a quelli che hanno eretto un muro e che sono pronti a rivoltarsi come serpi, se solo accenni alla fede? E allora la Madonna ci dice: “Perciò voi dovete pregare molto per il dono dell’amore”, perché non c'è fede senza amore, perché se voi avrete l'amore, anche in quelli che non ne vogliono sapere, in qualche modo si apre una breccia nel cuore. Là dove non arriva la nostra parola, la nostra testimonianza di fede, arriva l'amore che crea una fessura che penetra nel cuore.

Quindi quando siamo di fronte a quelli che non ne vogliono sapere, non ci prendono neanche in considerazione, anzi ci disprezzano, noi dobbiamo pregare per il dono dell'amore: “perché l’amore è un tratto distintivo della vera fede e voi sarete apostoli del mio amore”.

Ecco, la Madonna ci dice: “testimoniate la fede, ma se volete che la fede, la vostra testimonianza di fede apra il cuore a quelli che sono ostili, che sia accompagnata da un grande amore per loro, per le loro anime”.

Dove possiamo imparare l'amore? Dice la Madonna: “Imparate l'amore da Gesù che muore per voi, che dà la sua vita per voi, il suo sacrificio è vivo e

presente nell'Eucaristia”. Lì c'è “il dolore e la gioia dell’amore dell'Eucaristia”, così voi vivendo dell'Eucarestia, vivete nell'Amore di Gesù. Con questo amore di Gesù, testimonierete in modo efficace la vostra fede, anche nei confronto di coloro che non ne vogliono sapere.

L’amore ravviva sempre nuovamente il dolore e la gioia dell’Eucaristia, ravviva il dolore della Passione di mio Figlio”, cioè ci ha amato fino a dare la sua vita,che vi ha mostrato cosa vuol dire amare senza misura”, con l'Eucarestia impariamo ad amare senza misura e ci ha dato il suo Corpo e il suo Sangue per nutrirci di Sé, per infonderci il suo amore, “ed essere così una cosa sola con voi”.

Nell'Eucarestia Gesù vive in noi, ci trasmette il suo amore, con il quale testimoniare la sua presenza nel mondo e la sua salvezza.

Poi la Madonna va avanti e riprende il discorso della fede che ha toccato tante volte: forti e saldi nella fede. La Madonna capisce che nel mondo in cui viviamo troppi cristiani sono deboli nella fede, sono foglie agitate dal vento, sono come barchette sballottate dalle onde.

Guardandovi con tenerezza”, vedendo la vostra bontà, anche il vostro fervore, ma anche la fragilità provo un amore senza misura, che mi rafforza nel mio desiderio di condurvi ad una fede salda”.

La Madonna è qui, ci accompagna da così tanto tempo perché possiamo essere forti e saldi nella fede.

Una fede salda vi darà gioia e allegrezza sulla terra”, chi ha una fede salda, vive una vita certamente sotto la croce, ma piena di gioia e di allegrezza, “e, alla fine, l’incontro con mio Figlio Gesù” e nel momento della morte sperimenterà il Suo abbraccio!

Questo è il suo desiderio”. “Perciò vivete Lui, vivete l’amore, vivete la luce che sempre vi illumina nell’Eucaristia”.

La Madonna ci invita a un'unione profonda con Gesù attraverso la preghiera, attraverso quella preghiera che è la Santa Messa, che è la preghiera per eccellenza, dove noi possiamo con fede, vivere il mistero dell'amore vero di Gesù, possiamo essere resi partecipi di questo amore, possiamo essere assimilati a Gesù. Gesù vive in noi, con questo amore, con questa fede in Lui, noi possiamo portare la luce e l'amore agli altri.

La struttura di ogni messaggio che la Madonna dà, sia a Mirjana che a Marija è identica: la Madonna è qui per portarci a suo Figlio Gesù, perché Gesù viva in noi e noi possiamo portarLo agli altri!

Questo è, nella sua semplicità, quello che la Madonna vuole, ci prende per mano e ci vuol portare all'unione con Gesù, ci indica anche in che modo ci uniamo a Gesù, con la fede, con la sua parola, con la benedizione dell'Eucarestia, attraverso i Sacramenti, nella Confessione, nella Santa Messa. In questo modo Gesù vive in noi, e noi animati dal suo amore, lo portiamo agli altri: “diffondere la fede in mio Figlio, la vostra fede”.

Una fede salda vi darà gioia e allegrezza sulla terra, e, alla fine, l’incontro con mio Figlio”, l’abbraccio, il passaggio da una vita all’altra, l’abbraccio con Gesù.

Poi alla fine un invito finale per i pastori. Come abbiamo saputo dai veggenti, intervistati da noi proprio sui dieci segreti, in modo speciale Ivan ha detto con molta chiarezza che “i dieci segreti riguardano prima la Chiesa e poi il mondo”, e quindi, da qui la preoccupazione della Madonna che la Chiesa sia unita e i fedeli siano uniti ai loro pastori.

I fedeli non critichino i loro pastori, ma preghino per loro: e mai, mai li giudichino: “e mai, mai giudicare”. Ricordo che la Madonna, due o tre giorni prima delle dimissioni di Benedetto XVI, ha detto in un messaggio: ”tenete chiuse le labbra, non giudicate!”, nessuno poteva pensare che era rivolto alle dimissioni del Papa.

Allora noi dobbiamo capire, lavorare per l'unità della Chiesa e uniti intorno al Santo Padre, il suo amatissimo Santo Padre, sostenerlo con la preghiera e sostenere la sua missione, la missione della pace, sostenerlo nel suo rinnovamento spirituale della Chiesa. “Perciò amateli anche voi”, come li ama Mio Figlio, “Ma, figli miei, ricordate: l’amore significa sopportare e dare e mai, mai giudicare”.

Sappiamo come nei giorni scorsi ci sia stato un tentativo palese di rompere, da parte dei mass media, nel groviglio delle lingue biforcute, di rovinare i buoni rapporti che ci sono tra i fedeli di Medjugorje e il Santo Padre, e il tentativo di aizzarli contro il Papa, come ha denunciato il Cardinal Puljić, invitando a non cadere in questi tranelli.

Chi sta col Papa, sta con la Madonna, ricordatevelo! Chi non sta col Papa, non sta né con la Madonna, né con Gesù Cristo!

Mio Figlio ve li ha dati affinché vi nutrano col suo Corpo e vi insegnino l’amore. Perciò amateli anche voi, come li ama Mio Figlio”. “Ma, figli miei, ricordate: l’amore significa sopportare e dare e mai, mai giudicare. Vi ringrazio”.

La Madonna parla da Madonna, Sede della Sapienza.

 

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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