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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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martedì 1 marzo 2016

Commento di Padre Livio di Radio Maria al Messaggio a Marija del 25 febbraio 2016

"Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito tutti alla conversione.  Figlioli, amate poco, pregate ancora meno.  Siete persi e non sapete qual è il vostro scopo.  Prendete la croce, guardate Gesù e seguitelo.  Lui si dona a voi fino alla morte in croce, perché vi ama. Figlioli, vi invito a ritornare alla preghiera del cuore perché nella preghiera possiate trovare la speranza ed il senso della vostra esistenza. Io sono con voi e prego per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

 

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 febbraio 2016

Un messaggio che è un ammonimento, un richiamo: “in questo tempo di grazia vi invito tutti alla conversione”.
La Madonna ci ricorda che siamo nel tempo di Grazia che è la Quaresima, durante il quale noi tutti siamo chiamati a fare il cammino di conversione, di cambiamento di vita, ad uscire da una vita di peccato, da una vita di tiepidezza, da una vita in cui abbiamo perso il contatto con Dio e a deciderci per la conversione, a deciderci per una vita nuova e quindi, in questa luce, a vedere anche la Confessione Pasquale come momento per dare una svolta alla nostra vita e, se siamo su una strada sbagliata, tornare indietro, lasciare la via della rovina, prendere la via della salvezza!

La conversione è l'impegno per tutta la vita! Facciamo un esame di coscienza per vedere a che punto siamo del cammino.

La Madonna ci dice come Lei ci vede e credo che forse pochi non si meritino questo rimprovero materno: “Figlioli, amate poco, pregate ancora meno”, anzi, meno preghiamo, meno amiamo. Con la preghiera noi cerchiamo Dio, perché abbiamo bisogno del suo amore. Nella preghiera noi ci sentiamo di Dio e poi la preghiera ci spinge verso il prossimo che ha bisogno. Ecco i due punti dove siamo deficitari, dove siamo indietro, sono due verbi: amate e pregate, “amate poco e pregate ancora meno”.

E qui dobbiamo fare un esame di coscienza!

La Madonna fa quindi una diagnosi di com'è la realtà, anche le statistiche ci dicono che oggi gran parte dei cristiani perdono la fede.

Perdono la fede, perché non pregano e perché vivono nel peccato, e perché invece di convertirsi e di cambiare la propria vita, puntano il dito su quella degli altri. “Siete persi”, vi siete persi! Come uno che perde la strada, non sa più dove va, va avanti a caso!

La Madonna qualche tempo fa ha detto: “non sapete neanche chi siete, da dove venite, dove andate! Qual è il fine della vita! Non sapete qual è la cosa più importante della vita, che è raggiungere il Paradiso, che è raggiungere Dio”.

Siete persi e non sapete qual è il vostro scopo”, il tempo della vita è il tempo in cui si decide per Dio, si cerca Dio, ci si apre a Dio, si ama Dio, si serve Dio. Dio ci ha creati per conoscerlo e amarlo. Amarlo soprattutto nei fratelli, servirlo aiutando gli altri a trovare la strada.

Questo è lo scopo della vita, ma noi lo abbiamo smarrito, siamo pronti a tradire ciò che ci è più caro e cioè Gesù, la Sua parola e la Sua volontà, per le cose effimere che passano, per un piacere passeggero, per una gloria passeggera, per qualcosa che oggi sembra dolce, ma domani sarà amaro. Ricordiamoci le semplici parole del Catechismo: Dio ci ha creato per conoscerlo, amarlo, servirlo in questa vita: servirlo! Non servirci di Lui! Servirlo in questa vita, per goderlo per sempre in Paradiso!

Siete persi e non sapete qual è il vostro scopo”, la Madonna ci descrive come gente che ha sbandato, che ha fatto naufragio, di gente che è sbattuta qua e la dalle onde del mare e che rischia di sfracellarsi sugli scogli da un momento all'altro!

Allora che fare? “Prendete la croce, guardate Gesù e seguitelo”.

Prendete la croce della vita, non andate a cercare le false gioie, le false luci, le droghe di ogni genere e specie, i falsi cibi che non sfamano, le false bevande che non dissetano, No! “Prendete la croce”, cioè la fatica della vita, la fatica della fedeltà, la fatica della moralità, la fatica della bontà, la fatica della generosità, la fatica della donazione di sé.

Prendete la croce, guardate Gesù e seguitelo”, perché ciò che ci fa scattare e che ci fa cambiare strada è proprio Gesù. Noi quando siamo persi, perché seguiamo il fantasma del principe di questo mondo, il menzognero, che è la velenosa serpe sulla via della rovina, noi dobbiamo guardare Gesù, prendendo la fatica del vivere e seguendolo con amore, riprendendo ogni giorno il cammino, rialzandoci ogni volta che cadiamo, senza paura e chiedendo alla sua Divina Misericordia di sostenerci.

Guardiamo Gesù, come ha vissuto la sua Passione: Gesù arrestato, giudicato e demonizzato, hanno fatto di Lui un infame, un assassino, un nemico del genere umano, e poi le Sue sofferenze fisiche, gli schiaffi, gli sputi, l'incoronazione di spine, i flagelli, la croce pesantissima, i chiodi.

Tutto questo ha portato su di sé per amore verso di noi!

Lui si dona a voi fino alla morte in croce, perché vi ama”.

Mentre noi non siamo capaci di sopportare qualche persecuzione, qualche ingiuria o anche qualche privazione per Lui.

Qual è il primo passo da fare? È quello di riprendere la preghiera del cuore, mettiamoci davanti alla croce e apriamo il cuore a Gesù crocefisso: “Figlioli, vi invito a ritornare alla preghiera del cuore perché nella preghiera possiate trovare la speranza ed il senso della vostra esistenza”. Cari amici, solo nella preghiera troviamo Dio che ci illumina e riusciamo a capire chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, riusciamo a dare uno scopo alla vita, un impegno alla vita, una pienezza alla vita. Possiamo gustare e scoprire la bellezza e la grandezza della vita nella preghiera, però fatta col cuore, non solo con le labbra!

Io sono con voi e prego per voi”. Questa è la grande grazia del nostro tempo che dura ormai da quasi 35 anni e cioè la presenza di Maria che ci accompagna, che ci guida, che ci istruisce. Che cosa vogliamo di più!

Una signora mi scrive: ”Sono una cinquantenne delusa dalla Chiesa”, ma signora, mi scusi, ma lei non sa che da 35 anni è qui la Madonna e che da 35 anni ci chiama alla conversione? E lei cosa ha fatto in questi 35 anni?

Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Non diamo la colpa agli altri, “mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa!” Se non siamo convertiti, se abbiamo perso la fede, la colpa è solo nostra.

Grazie alla Madonna per questa immensa grazia della sua Presenza! La sua pazienza, la sua materna bontà, la sua Misericordia ci danno coraggio.

Nessuna generazione ha avuto questa grande grazia di avere con sé la Madonna qui ogni giorno, come Madre, come Maestra e che ha ottenuto da Dio di prolungare la sua Presenza affinché tutti si salvino.

Arriviamo alla Pasqua facendo maturare la decisione di deciderci per Dio, di amarlo e di servirlo.

Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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