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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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giovedì 17 marzo 2016

Incontro di padre Marinco con la parrocchia e le guide

Incontro di padre Marinco con la parrocchia e le guide dei pellegrini
Medjugorje, 2 marzo 2016

Messaggio, 25. febbraio 2016
"Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito tutti alla conversione. Figlioli, amate poco, pregate ancora meno. Siete persi e non sapete che qual' è il vostro scopo. Prendete la croce, guardate Gesù e seguitelo. Lui si dona a voi fino alla morte in croce perché vi ama. Figlioli, vi invito a ritornare alla preghiera del cuore perché nella preghiera possiate trovare la speranza ed il senso della vostra esistenza. Io sono con voi e prego per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

In questo tempo di grazia vi invito tutti alla conversione.
Il mio tempo è la mia vita. Dimmi quello che fai con il tuo tempo e ti dirò chi sei.
Dimmi cosa riempie il tuo tempo e io ti dirò cosa riempie il tuo cuore.
Ho solo oggi per amarTi, Gesù.
Vi invito tutti alla conversione. Tutti voi.
Vogliamo convertirci?
Un uomo è seduto in treno. Ad ogni stazione da un’occhiata attraverso il finestrino, legge il nome della città e fa un sospiro. Dopo 4 o 5 stazioni il suo vicino gli chiede: “Ma Lei sta male? Fa dei gemiti terribili!” Allora quell’uomo risponde: “In realtà sarei dovuto scendere dal treno, perchè sto viaggiando nella direzione sbagliata. Ma qui dentro è così piacevole. E’ caldo”.
Dovrei cambiare, ma…
Gesù dice: “Vegliate e pregate per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole”.
Una volta un giornalista ha fatto una domanda provocatoria a Madre Teresa di Calcutta: “Lei ora ha 70 anni. Quando morirà il mondo sarà lo stesso di prima. Dopo tutto lo sforzo che Lei ha fatto cosa è cambiato nel mondo?” Senza impazienza e con un sorriso che conquistava gli rispose: “Sa, non ho mai voluto cambiare il mondo. Ho cercato solo di essere una goccia di acqua pulita in cui si possa riflettere l’Amore di Dio”.
Vi sembra questa una cosa da poco? Come spesso accadeva ci fu grande silenzio in quella stanza.
Madre Teresa ancora una volta si voltò al giornalista e gli disse: “Perchè non prova anche Lei ad essere una goccia di acqua pulita? Allora saremmo già in due. Lei è sposato? “ “Sì, Madre Teresa”. “Dica questo anche a Sua moglie. Allora saremo già in tre. Ha dei figli?” “Sì, ne ho tre”. “Ditelo anche ai vostri figli. Poi saremo già in sei”.
Figlioli, amate poco e pregate ancora meno.
Fra Slavko ci dice che tutti i peccati possibili sono solo la conseguenza della mancanza di amore. Tutti i problemi possibili che incontriamo sono la conseguenza della mancanza di amore. Quando non c’è amore tutte le porte sono spalancate per i peccati, tutte le guerre, i conflitti nelle famiglie e tra gli individui, tutte le carestie e ingiustizie, omicidi e aborti. Tutto questo è il risultato della mancanza di amore, verso la vita e verso il datore della vita, il Creatore di tutto.
Questo significa che la mancanza di amore è il più grande peccato.
Figlioli, amate poco. L’odio non è così pericoloso quanto la mancanza d’amore. In un attimo può accadere che l’odio travolga l’amore, ma se c’è l’amore esso può guarire e pulire tutto.
Spesso il metro del nostro amore è la bontà degli altri. Se sono buoni e bravi noi li accettiamo ed amiamo. Ma l’amore non dovrebbe essere un premio per la bontà degli altri. L’amore deve avere il coraggio di accettare l’altro, affinchè l’altro possa migliorare.
Finchè l’amore dipende dall’amore degli altri è immaturo. Finchè si pensa di dover ricambiare con la stessa misura - se non siamo amati non dobbiamo amare - il nostro amore è condizionato.
L’amore dobbiamo riversarlo gli uni sugli altri, per crescere secondo il disegno di Dio.
Questo è ciò che Dio sta facendo con noi. Egli ci ama immensamente non perchè siamo buoni, ma perchè noi possiamo diventare buoni.
La bontà umana, l’amore, la fiducia, l’amicizia certamente ci aiutano nel nostro cammino, ma se mancano noi non dobbiamo fermarci, perchè Dio deve essere il nostro Amore. La Sorgente della nostra speranza, della nostra pace e della nostra gioia.
Senza amore nè la persona nè la famiglia nè la Chiesa intera possono sopravvivere. Ogni cosa è senza alcun valore se non c’è amore. Mentre per mezzo dell’amore tutto, anche un bicchiere d’acqua fresca, assume un valore eterno.
Figlioli, vi siete persi e non sapete qual’è il vostro scopo.
Fra Slavko ci insegna che il ritmo della vita imposto a molti sposta l’uomo dal centro. L’uomo facilmente perde l’equilibrio. Perde la sua strada. Perde il senso della vita. Diventa estraneo a se stesso. Si distoglie dagli altri, perchè non ha un senso per avere una relazione con gli altri. L’uomo diventa vuoto e quindi violento.
Questo tempo materialista è pieno di molti idoli e, con la sua velocità, svuota il cuore umano della Presenza di Dio. Molti Cristiani rimangono vuoti, soli, nella paura e nell’ansia, senza luce, senza una via da seguire, nell’amarezza.
Prendete la croce, guardate Gesù e seguiteLo.
Prendiamo la croce in mano. Prendiamola con entrambe le mani. Sentiamo la croce con le nostre mani.
Guardiamo le Piaghe di Gesù. Rimaniamo un certo tempo guardandoLe. Non abbiamo fretta. Cerchiamo di essere presenti. Completamente. Qui e ora. Adesso null’altro è importante. Importante è solo Gesù.
Guardo Gesù sulla croce.
Questo contatto fisico con la croce può essere d’aiuto per assumere la croce nel nostro intimo, affinchè davvero possiamo accettarla.
Il senso di guardare la croce è la trasformazione del nostro modo di vedere. Vedere con il cuore. Guardare la croce con gli occhi fisici può illuminare il nostro guardare interiore, può portarci in una profonda osservazione della croce di Cristo, delle croci che ci stanno schiacciando, delle persone e dei giochi che non ci piacciono.
Gesù si dona per voi fino alla morte sulla croce, perchè vi ama.
Fra Slavko ci dice che questo è il tempo in cui ci dobbiamo ricordare l’Amore di Gesù che Lo ha fatto soffrire per noi. E’ un’occasione per capire che la sofferenza in sè non ha portato nè meritato la salvezza,ma è stato l’Amore con cui Cristo ha patito e portato la Sua croce.
Le opere di aiuto agli altri diventano opere di misericordia solo quando si fanno con gioia, con umiltà, con amore e per amore. Così anche la croce diventa sofferenza redentrice quando la si porta con amore.
Noi celebriamo la Quaresima per avere un nuovo stimolo nella crescita con amore, in modo che possiamo portare le nostre sofferenze e croci con amore. Senza amore esse non hanno lo stesso valore che dovrebbero avere.
Figlioli, vi invito a ritornare alla preghiera col cuore, perchè nella preghiera possiate trovare la speranza ed il senso della vostra esistenza.
Fra Slavko ci dice che la preghiera e la celebrazione col cuore cominciano sin dall’inizio, dal modo in cui ci salutiamo con qualcuno; dal modo in cui gli offro la mano; come parlo; come concludo le cose; se sono presente col cuore. Così quando si entra in chiesa, quando ci si genuflette, quando si fa il Segno della Croce, quando ci si siede o ci si alza, quando ci si inginocchia o si riceve la santa Comunione, quando si esce dalla chiesa, immediatamente si può vedere il tipo di amore e rispetto che abbiamo.
Come imparare a pregare col cuore?
Uno studente ha chiesto allo scrittore Lous Sinclaire di tenere loro una lezione, perchè tutti desideravano diventare scrittori. Egli ha iniziato l’incontro con una domanda: “Quanti di voi hanno davvero intenzione di diventare scrittori?” Tutti hanno alzato la mano. “In questo caso il mio discorso non ha alcun significato. Il mio consiglio a voi sarebbe questo: andate a casa e scrivete. Scrivete. Scrivete”. Detto questo ha messo il quaderno in tasca ed è uscito dalla stanza.
Come pregare col cuore? Come imparare a pregare col cuore? La Madonna ci dice: “Pregate, pregate, pregate”. A pregare si impara pregando.
Le persone sono curiose e spesso chiedono come si deve pregare. Cosa bisogna fare per imparare a pregare? In realtà tutte queste cose ci dicono: “Fammi vedere”. L’unica risposta sarebbe: “Apri gli occhi e guarda da solo”.
Preferisco che veniate con me in cima alla collina e sperimentiate il sorgere del sole piuttosto che spiegarvi così l’alba vista dalla cima della montagna.
“Venite a vedere”, rispose Gesù ai discepoli che Lo interrogavano.
La vera preghiera comincia quando si inizia a cercare la Volontà di Dio.
Pregare vuol dire scendere dall’intelletto al cuore e lì rimanere di fronte al Volto del Signore che è sempre presente: il Signore che dimora in te.
Nella preghiera del cuore non è tanto importante quello che facciamo noi, quanto quello che Dio fa in noi. Noi non dobbiamo fare nulla. E’ importante permettere a Dio che Lui possa fare quello che vuole. Allora abbiamo fatto quello che noi dovevamo fare.
Nella preghiera interiore non è importante pensare molto, ma amare molto.
La preghiera col cuore significa essere alla Presenza di Dio e permettere a Dio di amarci.
Una volta i discepoli andarono dal maestro e dissero: “Maestro, nella preghiera noi ci riconosciamo veramente come siamo davanti a Dio?” Il maestro rispose: “Non è importante che voi sappiate come siete, ma è importante che sappiate che siete come dio vi vede”. Nella preghiera potete esperimentare che Dio viv vede così come siete.
Non preoccupatevi per voi stessi; preoccupatevi per la conoscenza dello Sguardo di Dio. Lasciatevi guardare. Allora sarete liberi.
Sotto lo Sguardo del Signore siamo liberi dalla pressione di essere migliori, di essere eterni vincitori. Possiamo vivere completamente rilassati, perchè non c’è bisogno di essere in costante sforzo di presentarci sempre in una buona luce.
Non dobbiamo spendere tanta energia per fingere di essere quello che non siamo. Possiamo semplicemente essere quello che siamo: nè più nè meno.
Non esiste relax migliore di questo: riposarsi, come piccoli bambini, nella tenerezza del Padre che ci ama così come siamo.
Davanti a Dio sii come un uccello che sente il dondolio del ramo, ma continua a cantare, perchè sa di avere le ali.
Da quando mi è stato dato il dono di comprendere l’Amore del Cuore di Gesù confesso che quest’Amore ha cacciato ogni paura dal mio cuore. Nessuna vita umana è esclusa da sbagli.
Sì, io sento che anche se avessi sulla coscenza tutti i peccati che si possono commettere mi sarei gettato con cuore contrito tra le braccia di Gesù, perchè so quanto ama il figliol prodigo che torna a Lui.
Così ci dice santa Teresa di Gesù Bambino.
Dio non ha bisogno delle nostre opere, ma ha sete del nostro amore. Quello che ferisce il Cuore di Dio è la nostra mancanza di fiducia. L’uomo non piace a Dio per le sue virtù o i suoi meriti, ma per l’illimitata fiducia nella Misericordia di Dio.
Tutto questo viene scritto da santa Teresa di Gesù Bambino.
Io sono con voi e prego per voi.
Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.
La regola d’oro della vita cristiana che padre Slavko ci indica è: “Finisci il giorno quando il giorno finisce”. Non iniziare dall’anno. Non iniziare dal giorno prima che inizi il giorno.
Alla fine del giorno che sta terminando bisogna ringraziare Dio per il bene che abbiamo fatto, chiedere il perdono e perdonare tutti per poter dormire in pace e domani iniziare una nuova giornata.
Se questa gratitudine e questo perdono non avvengono non si può iniziare una nuova giornata: l’anima rimane nel passato e minaccia il giorno di oggi.
Succede la stessa cosa quando l’uomo fugge dal futuro giustificando le proprie paure con possibili problemi che possono avvenire nel futuro.
Maria ci insegna ad essere liberi per il giorno che ci viene donato e ad operare nella libertà.
La gratitudine è la miglior medicina contro i complessi di inferiorità e contro la depressione.
Chi dice “grazie” è un uomo positivo ed è bello vivere con lui.
Grazie per aver risposto alla Mia chiamata.
Adesso ringraziamo il Signore per tutto. Ringrazia per tutto quello che ti è stato dato. Per tutte le persone. Per tutte le cose, dal fiore fino alle stelle.
Signore Ti ringraziamo anche per le croci. Grazie per tutto.
Solo preghiera ed abbandono. Mettiamo tutto nelle Mani del Signore.
Signore Dio, mettiamo tutto nelle Tue Mani.
Mi abbandono completamente a Te. Guidami.
Io sono tra le Tue braccia, Gesù.

Il Signore sia con voi.
Vi benedica, vi dia pace e amore.
Padre, Figlio e Spirito Santo.

Fonte: IdM (Andrea Bianco)

2 commenti:

Unknown ha detto...

Bellissima catechesi. Come sempre Dio ci parla con il cuore

Unknown ha detto...

Bellissima catechesi. Come sempre Dio ci parla con il cuore