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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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domenica 3 aprile 2016

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 marzo 2016

"Cari figli, oggi vi porto il mio amore. Dio mi ha permesso di amarvi e per amore invitarvi alla conversione. Figlioli, voi siete poveri nell’amore e non avete ancora compreso che mio Figlio Gesù per amore ha dato la Sua vita per salvarvi e per donarvi la vita eterna. Perciò pregate, figlioli, pregate per poter comprendere nella preghiera l’amore di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 marzo

Questo messaggio della Regina della Pace, benché sia breve, ha per ben sei volte la parola “amore”.

La Madonna, nel Venerdì Santo, ha voluto portarci a contemplare la Croce, che è la prima manifestazione dell’amore del Padre che dona il Figlio a noi e dell’amore del Figlio che dona la sua vita al Padre per la salvezza dei suoi fratelli, che siamo noi, espiando al nostro posto i nostri peccati, dandoci la grazia della misericordia e del perdono dei peccati e la vita eterna.

È l’amore che si manifesta nella Croce, come si contempla in un bellissimo affresco del Masaccio a Santa Maria Novella a Firenze, che raffigura la Croce in un ambito trinitario: il Padre allarga le braccia e dona il Figlio Crocifisso al mondo, lo Spirito Santo, che è l’amore del Padre e del Figlio, rende possibile questo dono estremo d’amore.

L’amore che salva, non l’amore umano, l’amore divino, l’amore di Dio, l’amore del Padre che invia il Figlio in questo mondo, l’amore del Figlio che dà la sua vita, “non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici, voi siete i miei amici”,(Giovanni,15) ha detto ai suoi discepoli, ma in realtà includendo tutti gli uomini.

Per la forza di questo amore noi dobbiamo, contemplando la grandezza di questo amore, cambiare vita, convertirci, guardare quanto siamo poveri di amore, quanto siamo lontani dal capire l’amore di Dio, dal corrispondere all’amore di Dio, e la Madonna ci dice: “pregate per poter comprendere l’amore di Dio”, in modo tale da essere toccati nel cuore, da essere contriti nel provare dispiacere di essere tanto amati e così incamminarci sulla via della conversione e della salvezza.

Adesso vediamo i passaggi del messaggio:

in un modo molto discreto la Madonna ci fa capire che anche Lei era ai piedi della Croce, ha accompagnato Gesù lungo la via del Calvario, era presente nel momento in cui Gesù ha reso il suo spirito al Padre e ha effuso sul mondo il perdono di Dio, ed esordisce dicendo:

"Cari figli, oggi vi porto il mio amore”, l’amore della Madonna è l’amore con il quale Lei ha seguito suo Figlio, ha sostenuto suo Figlio, ha partecipato alla Croce di suo Figlio e ha unito il suo amore a quello di suo Figlio per la Redenzione del mondo, diventando così la cooperatrice della Redenzione.

Grazie a questo amore con cui la Madonna ha cooperato all’opera della Redenzione, la Madonna ha ricevuto in dono la maternità universale.

Dio le ha dato questa grazia e questa responsabilità immensa di amarci tutti, di estendere a tutti gli uomini la sua maternità, “Dio mi ha permesso di amarvi, io sono qui perché vi amo e siccome vi amo, vi voglio salvi, e siccome vi voglio salvi vi invito alla conversione”.

Poi la Madonna di fronte all’epifania dell’amore del Figlio Crocifisso, che è una manifestazione dell’amore trinitario, ci invita a guardarci dentro e ci dice: “Figlioli, voi siete poveri nell’amore”,cioè siamo tiepidi, per Gesù non siamo neanche capaci di fare sacrifici, di digiunare, di portare le nostre croci. Non siamo motivati interiormente, perché nella preghiera non chiediamo questa immensa grazia di aprirci all’amore di Dio, di contemplare l’amore di Dio. Il Papa ha molto insistito nella Settimana Santa sull’importanza di aprire i cuori alla comprensione dell’amore di Dio, per comprendere quanto siamo amati.

Figlioli, voi siete poveri nell’amore e non avete ancora compreso che mio Figlio Gesù per amore ha dato la Sua vita per salvarvi”, l’amore di Gesù ci salva nel senso che ha espiato i nostri peccati al nostro posto, per amore ci dona l’amore di Dio e ci dona con la sua Resurrezione “la vita eterna”, questo è il grande dono della Pasqua: la vita eterna che opera attraverso la santa umanità di Gesù.

Quindi poiché siamo lontani dal capire l’amore di Dio, perché la Croce non ci parla, non sappiamo, non capiamo quanto siamo amati, non capiamo quanto le anime di ognuno di noi siano costate a suo Figlio, siccome siamo ottusi, insensibili e tiepidi, la Madonna ci dice: Perciò pregate, figlioli, pregate perché Dio vi dia la grazia per poter comprendere nella preghiera l’amore di Dio”, perché senza la grazia non capiamo il Suo amore.

Questo messaggio del Venerdì Santo è collocato nella prospettiva della novena della festa della Divina Misericordia, che si celebra la domenica dopo Pasqua, nella quale tutta la Chiesa guarda a Cristo Crocifisso, le Sue mani, il Suo costato come ha fatto Tommaso prima incredulo, poi credente, che davanti a Gesù ha emesso quella professione di fede che salva: “Signore mio e Dio mio”.

La Madonna in questa novena della Divina Misericordia ci invita a capire che è nella Croce che si manifesta la suprema misericordia di Dio.

Fonte: Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

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