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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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martedì 26 aprile 2016

Il Digiuno

Messaggio del 14 agosto 1984
Questa apparizione avvenne inaspettatamente, alla vigilia dell'Assunta. Ivan stava pregando in casa. Poi cominciò a prepararsi per venire in chiesa, alla liturgia serale. Improvvisamente gli apparve la Madonna e gli disse di trasmettere alla gente questo Messaggio: "Vorrei che la gente in questi giorni pregasse con me. E che preghi il più possibile! Che inoltre digiuni il mercoledì e il venerdì; che ogni giorno reciti almeno il Rosario: i misteri gaudiosi dolorosi e gloriosi". La Madonna ci ha chiesto di accogliere questo Messaggio con ferma volontà. Si è rivolta in particolare ai parrocchiani e ai fedeli dei paesi vicini.

IL DIGIUNO è l’astensione totale o parziale dal cibo, e obbliga il cristiano a fare un unico pasto nella giornata, ma non proibisce di prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera.

IL CALENDARIO. Il canone 1251 Star fissa inoltre il calendario delle astinenze e dei digiuni: tutti i venerdì dell’anno (che non cadano in feste di precetto) il fedele deve astenersi dalla carne. Il mercoledì delle Ceneri e il venerdì santo sono gli unici due giorni di digiuno; per il rito ambrosiano il mercoledì delle Ceneri è sostituito dal primo venerdì di quaresima. Nei primi secoli dell’era cristiana, secondo un testo antico, la Didaché, i fedeli cristiani, diversamente dagli ebrei che praticavano il digiuno il secondo e il quinto giorno della settimana (cioè il lunedì e il giovedì), digiunavano il mercoledì e il venerdì. La scelta del quarto e sesto giorno della settimana, probabilmente, era dovuta anche al tentativo di differenziarsi dalla pratica degli ebrei, che rifiutavano il messaggio di Gesù. Successivamente essa fu giustificata dal ricordo del tradimento di Giuda (avvenuto il mercoledì) e la morte di Gesù (che cade il venerdì) come è possibile leggere nel canone XV sulla Pasqua di Pietro d’Alessandria (morto nel 311): “Non ci sarebbe rimproverato d’osservare i mercoledì e venerdì. Giorni ai quali la tradizione ci prescrive con ragione di digiunare: il mercoledì a causa del consiglio tenuto dagli ebrei in vista del tradimento del Signore; il venerdì a causa della sua passione per noi. Poiché la domenica noi festeggiamo un giorno di gioia a causa di colui che resuscita quel giorno, non pieghiamo più le ginocchia secondo la tradizione ricevuta”. Del resto (come per rafforzare questa presa di distanza dal mondo ebraico) il giovedì (soprattutto in ambienti monastici) è vietato il digiuno: mentre gli ebrei osservanti lo praticano, i cristiani lo impediscono in ricordo della festa dell’Ascensione di Gesù. E’ interessante ora ricordare che prima del 1966 erano considerati giorni di astinenza, oltre i venerdì, anche i sabati di quaresima, le vigilie di Pentecoste, dell’Immacolata concezione, del Natale. La scelta di questi due giorni naturalmente non è casuale. Il mercoledì delle Ceneri e il venerdì santo vogliono ricordare alla memoria del fedele due momenti decisivi della vita cristiana.

Star Can. 1251 - Si osservi l'astinenza dalle carni o da altro cibo, secondo le disposizioni della Conferenza Episcopale, in tutti e singoli i venerdì dell'anno, eccetto che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità; l'astinenza e il digiuno, invece, il mercoledì delle Ceneri e il venerdì della Passione e Morte del Signore Nostro Gesù Cristo.

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