Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

Richiesta di preghiere

* * * * *

Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

* * * * *

martedì 31 maggio 2016

L’amore educa

Nel mio ultimo pellegrinaggio a Medjugorje ho trovato un bel libretto di Fra Slavko Barbarić. Sfogliando le prime pagine ho trovato una riflessione che da la risposta ad una domanda che un mio compagno di pellegrinaggio mi aveva fatto. Eccola per la Vostra meditazione.

L’amore educa

1. «Cari figli!
Grazie perché offrite al Signore tutta la vostra fatica, anche ora che egli vi prova nei frutti che raccogliete. Sappiate, cari figli, che egli vi ama, e per questo vi mette alla prova. Continuate ad offrire tutti i vostri sacrifici al Signore, e non vi preoccupate.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!». (Messaggio 11.10.84)

2. Il gruppo di preghiera che si raccoglie attorno al veggente Ivan si riunisce in preghiera prevalentemente all’aperto, sul monte delle apparizioni o al Križevac, soprattutto di sera dalle ore 21 in poi. C’erano anche incontri di preghiera dopo la mezzanotte. La Vergine li invita alla preghiera in qualsiasi momento e con qualsiasi tempo, d’estate e d’inverno, sotto la pioggia e al freddo. Durante l’incontro di preghiera Lei si manifesta ad Ivan e se ci sono altri veggenti anche a loro.
In una sera fredda e burrascosa chiesi al veggente come fosse possibile che la Vergine li richiamasse al Križevac per pregare con un tale freddo. Com’è possibile che quella che viene definita la Madre premurosa, desideri che si vada a tarda ora e col freddo, quando ci sono tutti i motivi per rimanere a casa. La mia domanda non ha turbato il veggente, ma egli si è stupito che io potessi chiedere una cosa del genere e mi ha risposto:
“Chi ti vuole bene e si preoccupa per te deve anche avere 11 coraggio di chiederti qualcosa!”
Né il gruppo di preghiera, né i veggenti si pongono questa domanda, ma vanno e fanno quanto loro richiesto.
3. Dopo questa risposta rimasi senza parole. Dissi: “Se le cose stanno così, buona fortuna!” Ho tuttavia compreso quella verità che solo l’amore può capire ed accettare. Amare qualcuno non significa viziarlo e indebolirlo, perché l’amore reca in sé le reali dimensioni dell’educazione. Esso è esigente. L’amore si sacrifica per il prossimo, ma non per proteggerlo dal sacrificio o dalla prova, dalla croce o dalla malattia, ma per rendere l’individuo pronto alla vita. In tal modo si mettono alla prova, si purificano e si fanno maturare l’amore dell’amato e la sua risposta. Ricordiamo che la madre che ama il suo bambino, quando quest’ultimo è malato, è la prima a capire quando è giunto il momento di portarlo in ospedale, di farlo operare affinché il bimbo guarisca. Ella non teme la sofferenza, perché ricerca la guarigione. Chi ama il proprio giardino non lo lascia incolto, ma lo pota e lo pulisce affinché sia più produttivo. Le prove e le sofferenze acquistano così il loro significato.
4. «Proprio per questo nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e
suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà; pur essendo Figlio, imparò tuttavia l’obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono...»
(Eb 5, 7-9)

(Fonte: Alla scuola dell’Amore, di Fra Slavko Barbarić)

Nessun commento: