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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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martedì 31 maggio 2016

Sapere o non sapere amare

Ecco qui una seconda riflessione di fra Slavko Barbarić che risponde ad un’altra domanda che ci viene rivolta da molti che non conoscono Medjugorje. Eccola per la Vostra meditazione.

Sapere o non sapere amare

1. «Cari figli! No, voi non sapete amare e non sapete ascoltare con amore le parole che io vi do. Siate consapevoli, miei diletti, che io sono vostra Madre e che sono venuta sulla terra per insegnarvi ad ascoltare per amore e a pregare per amore, e non dalla costrizione perché portate la croce. Con la croce Dio viene glorificato attraverso ogni uomo.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata!»
(Messaggio del 29.11.84)

2. Molti si chiedono: perché in generale vi sono apparizioni e perché avvengono anche qui a Medjugorje? Perché tutti i giorni? Sono domande comprensibili. Non dirado la gente rifiuta le apparizioni perché si pone questi interrogativi. Interrogarsi con amore e cercare una risposta con amore è tutto quello che si può fare, perché con la violenza non si possono trovare delle risposte!
Per la Madre che ama un motivo è importante. Ella desidera che per noi tutto sia bello, che tra noi non vi siano costrizioni e che soprattutto non ve ne siano tra noi e Lei. Amore e violenza non vanno d’accordo; si escludono a vicenda come la luce ed il buio, la verità e la menzogna. La violenza sbarra la strada all’amore, chiude la bocca, le orecchie, il cuore, tutto l’essere. L’amore, tuttavia, parla, risponde, ascolta, si offre liberamente e, nella libertà attende una risposta. Liberarsi dalle costrizioni interiori ed esteriori significa essere liberi e capaci d’amare. Il pericolo maggiore per la libertà interiore è costituito dalle costrizioni interiori che si sviluppano a causa della dipendenza dalle cose materiali, della concezione errata di sé stessi e degli altri, del potere e del rapporto nei confronti del potere. Quando l’uomo si libera dalle costrizioni interiori e diviene realmente libero, allora queste diverranno soltanto un’occasione per dimostrare la propria libertà interiore e la propria risolutezza.
Il mondo è pieno di schiavitù e perciò degli animi e dei cuori prigionieri: imprigionati nell’egoismo, nell’orgoglio, nel desiderio, nella smania di denaro, nella droga e nell’alcol, di una vita dissipata ed in un rapporto immorale verso sé stessi e gli altri. Molti sono prigionieri anche della morsa delle opere sataniche che si manifestano col peccato. Particolarmente diffusa è la schiavitù derivante dal timore della sofferenza.
3. Una volta ho chiesto a Jelena Vasilj come riesce a distinguere la voce della Vergine da quella di Satana. Mi rispose: “Quando parla la Vergine, ho tempo di rispondere, sono libera, la mia anima spazia, posso decidere... Quando parla Satana, allora ti senti limitato, non hai tempo per rispondere, sei colto all’improvviso ed ingannato. Ti senti sospinto in un angolo
4. «Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri. Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto:
amerai il prossimo tuo come te stesso, ma se vi mordete e divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri.»

(Gal 5, 13-15)

(Fonte: Alla scuola dell’Amore, di Fra Slavko Barbarić)

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