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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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sabato 17 settembre 2016

Omelia della santa Messa serale Medjugorje, 8 settembre 2016


Dal Vangelo secondo Matteo
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.
Parola del Signore.


Sia lodato Gesù Cristo.
Miei carissimi fratelli e sorelle, per prima cosa vorrei fare un’osservazione legata a questa festa, possiamo dire solennità.
Un grande evento è la nascita della Beata Vergine Maria.
Nella lingua croata chiamiamo questa festa con un nome molto bello: “Piccola Madonna”.
Per la festa della Sua Assunzione abbiamo un altro nome: “Grande Madonna”.
L’uno e l’altro sono molto commoventi, perchè provvengono dalla profondità dell’essere cristiani e illuminati dallo Spirito, pieni di fede, di fervore. Pieni dell’amore verso di Lei.
Il termine “Madonna grande” in certe lingue esiste. Per esempio in italiano, non per la festa dell’Assunzione, ma per il Nome della Madonna in generale si dice “La gran Madre di Dio”.
Una cosa simile c’è anche nelle altre lingue latine, nel francese.
Perchè vi dico questo? Perchè, cari fratelli e sorelle che venite da altri Paesi, vorrei condividere con voi questo nostro sentimento verso la Vergine Maria. Sappiamo che avete la stessa tenerezza verso di Lei con lo stesso cuore. Così come abbiamo in generale il cuore aperto verso la nostra madre terrena.
Questa è la prima spiegazione.
Vi ho detto che questi nomi sono pieni di dogmi, di teologia,di devozione.
Noi diciamo “Piccola madonna”: piccola, ma nello stesso tempo aggiungiamo il termine “Madonna”. Anche se è piccola Lei è padrona del mondo. Noi crediamo a questo: la padrona del mondo, la Regina del mondo. Allora è grande.
Questo nome vuole indicare con grande rispetto che Lei è stata invitata a contribuire alla storia umana, perchè, come abbiamo sentito nella prima lettura, Lei è stata scelta per essere la Madre del Figlio di Dio. Madre di Dio.
Qui finisce il ragionamento umano, perchè solo il cuore può parlare. Il cuore si riempie di gioia, potenza, ottimismo, speranza.
Oltre alla spiegazione di questi nomi volevo aggiungere un’osservazione. Vorrei entrare nella profondità del mistero della venuta della Madonna nel mondo.
Noi celebriamo la “Piccola Madonna”, cioè la natività della Beata Vergine Maria, cioè il momento in cui Maria è entrata nella storia.
Dalla storia drammatica di Eva, che non ha perseverato nella fedeltà, Maria inizia una nuova storia di ritorno a Dio. Con Maria, come si dice in molti Paesi e culture, si inizia un tempo nuovo, un mondo nuovo. Con la Sua Nascita è iniziato un tempo di salvezza, un tempo di redenzione, tempo del ritorno di tutto a Cristo Signore.
Vorrei entrare nella storia e informarvi un pò.
Possiamo osservare il nome Maria in tutte le culture, in tutti i paesi, in tutti i popoli in tutti i tempi. Addirittura nell’Antico Testamento.
Nella prima lettura abbiamo sentito parlare di un segno che si riferisce a Maria: l’Alleanza con Dio. Questo è Lei.
La nostra storia umana è piena di Maria. Questo nome si trova in tutte le culture della storia non senza motivo, non per caso. Colui che guida la storia umana ha voluto così.
La nostra terra è imbevuta di Maria. Le nostre anime sono imbevute di Maria.
Il vecchio abate Samos della stella diceva: “In ciascuno di noi deve esistere lo Spirito di Maria”.
Fatta questa osservazione vorrei entrare assieme a voi nel mistero di Maria, nel Suo Avvento e sopratutto nella Sua chiamata nella storia umana.
C’è una preghiera forte e storica che vorrei ricordarvi, cari fratelli e sorelle: “Ave Maria, piena di Grazia, il Signore è con Te”.
Questa è la preghiera della storia umana, la preghiera di speranza.
Lei è penetrata nella cultura, nella storia, nella scienza, nell’arte. E’ penetrata e conquista i nostri cuori.
Chi è l’autore di tutto ciò? E’ Dio stesso.
Questa è una preghiera annunciata. Ricordiamoci del Vangelo di Luca: “In quel tempo Dio mandò l’angelo Gabriele alla città di Galilea di nome Nazaret ad una Vergine promessa sposa di Giuseppe della casa di Davide. La Vergine si chiamava Maria. L’angelo entrò da Lei e disse: ‘Ave, piena di Grazia. Il Signore è con Te’”.
Entrata nella storia questa preghiera non scomparirà mai più. Possiamo dire che è eterna. Nemmeno nell’eternità finirà, perchè è da Dio. Queste sono Parole di Dio.
Chi è l’Arcangelo? Colui che è mandato dalla Santissima Trinità. Questo Principe del Signore viene ad una Vergine e nel Nome della Trinità dice queste parole: “Ave, piena di Grazia. Il Signore è con Te”.
Mai nessuno raggiungerà la grandezza di queste parole.
Nell’Antico Testamento ci sono casi in cui un angelo si fa sentire dagli uomini. Ad esempio alla nascita del profeta Samuele o del giudice Sansone. Ci sono casi in cui l’angelo viene da una creatura umana e quest’ultima rende onore all’angelo, perchè egli ha una natura più alta della nostra. Invece qui avviene il contrario. L’Arcangelo Gabriele si inginocchia davanti ad un essere umano e dice a Lei: “Ave, piena di Grazia. Il Signore è con Te”. Quando Le dice queste parole è come se Le dicesse: “Tu sei più vicina a Dio di me”. Gli angeli sono più intimi con Dio di noi uomini e nessuno li ha superati, finchè non è nata la Beata Vergine Maria. Lei supera gli angeli e tutti gli spiriti creati.
“Ave, piena di Grazia”. Poi aggiunge quell’espressione profonda: “Il Signore è con Te”. Cosa significa?
Anche gli angeli, gli Arcangeli, ogni creatura in cielo, sulla terra, sotto terra dicono al proprio Dio: “Mio Signore, mio Dio”.
Anche Maria, in quanto persona umana. Il nome “piccola Madonna” sottolinea la Sua umanità. E’ umana come noi, ma, unica tra tutte le creature, ha questo onore, questo dono particolare dal Signore di poter dire a Dio: “Figlio Mio”. Lei ha diritto di dire questo al Figlio di Dio, perchè Lei Lo ha portato in questo mondo.
Qui siamo entrati già nel profondo. E’ giusto ricordarsi di questo per illuminarci questo mistero il più possibile, affinchè possa brillare davanti ai nostri occhi, proprio come Dio vuole. Noi non inventiamo qualcosa. Questa è la Volontà del Signore. Lei è scelta dalla Santissima Trinità.
Qui siamo arrivati alla profondità, larghezza e lunghezza di Maria. Questa è solo la Volontà del Signore. Dio ha deciso così. Dio Le ha dato questa Vocazione e L’ha legata alla nostra salvezza. Non per forza, ma per la Volontà del Signore e per la Sua Grazia Lei è quello che è.
Questa grandezza non è al primo posto per Lei. Lei dice: “Io non ho nessun merito in tutto questo, Signore. Tutto è Tua Grazia”.
Approfondendo questo pensiero teologico dobbiamo vedere la vicinanza e la presenza di Maria nella nostra vita che è al primo posto per noi. Maria è scelta dalla Santissima Trinità, è grande, è potente solamente per noi e per la nostra salvezza.
Gioiamo, cari fratelli, perchè abbiamo una Madre così grande. Non perdiamo la speranza.
Non è per caso che siamo venuti qui da Lei. Con Lei saremo più vicini a Gesù. Diventeremo come Gesù.
Torno a quello che volevo condividere con voi: la preghiera dell’Ave Maria.
In questo santo posto, in questo momento, vorrei iscriverla ancora di più nel mio e nel vostro cuore.
Ripeto che la storia umana e la terra sono imbevute di questa preghiera. Perchè è così importante? Perchè è così potente?
“Ave Maria” che vuol dire “Ti saluto, o Maria”. Non è una semplice preghiera. Si tratta di un evento di Annunciazione, di Incarnazione. Maria è la Porta d’entrata di Cristo nella storia.
Qual’è il frutto di questo saluto? L’Incarnazione di Gesù nel Suo Cuore. In quella Casa per sempre è entrato Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo. Di Lei ha fatto un Tempio. L’ha fatta Madre del Salvatore del popolo umano.
Quando la Chiesa, quando il Cristiano, quando io, tu, tutti noi preghiamo questa preghiera il frutto deve essere sempre quello che è stato per Maria: l’Incarnazione di Gesù nel nostro cuore. Allora noi diventiamo come Maria.
La Chiesa è una realtà mariana. Il Cristiano è un essere mariano. Noi dobbiamo diventare Maria, affinchè il Figlio di Dio possa incarnarsi in noi e noi possiamo assomigliare sempre di più a Gesù.
In ciascuno di noi deve essere lo Spirito di Maria. Noi dobbiamo respirare con l’Anima di Maria, per credere con la Sua fede e accettare senza riserva. Senza condizioni. Ad ogni costo. Anche al costo della propria vita.
Lui è il centro della mia vita. Lui è il mio Salvatore. Questo mi dice la Madre Maria.
Lei ci insegna a vivere in modo che sopra di noi riposi lo stesso Spirito che ha riposato su di Lei.
Questi sono i pensieri più importanti che volevo far uscire dal mio cuore per poterli condividere con voi, cari fratelli e sorelle.
Nello Spirito Santo possiamo scoprire Maria. Scoprirla di più di quanto abbiamo fatto fino ad oggi, così che possiamo somigliare a Lei, per amarLa, proteggerLa, pregarLa, venerarLa.
I nostri antichi dicevano: “Mai nulla è troppo di Maria”.
Vorrei essere molto pratico. Nella Chiesa preconciliare e postconciliare c’era l’abitudine che tre volte al giorno, quando si sentiva la campana, si pronunciava il triplo “Ave” per salutarLa in nome della Trinità e di tutta l’umanità. Questo saluto và tramandato nelle varie generazioni.
Quando si dice “L’angelo del Signore portò l’annuncio a Maria, ed Ella concepì per opera dello Spirito Santo” si mediti sull’Annunciazione. La Santissima Trinità sceglie Maria per il piano della nostra salvezza.
Nella seconda Ave Maria si medita sul Fiat. “Ecco la Serva del Signore, sia fatto di Me secondo la Sua Parola”. Maria dice il suo fiat. Lei sceglie il piano di Dio, il piano di salvezza. Lei accetta e dice: “Sì, eccomi. L’umile Serva del Signore”.
Ricordiamoci di questa parola di Maria: “Eccomi”. Cerchiamo di ripeterla durante la nostra giornata. In ogni momento, in ogni luogo, sopratutto quando abbiamo problemi, difficoltà, incomprensioni, quando a noi viene chiesto troppo.
Impariamo da Nostra Madre: “Eccomi!”
Qualcuno ha bisogno di me, anch’io sono stanco, ma “eccomi”.
Questa è la Sua eredità spirituale che dobbiamo mettere nelle nostre anime.
La terza Ave Maria: “Il Verbo si è fatto Carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Noi scegliamo il piano di dio. Noi scegliamo Maria come Madre, affinchè in noi possa incarnarsi Cristo, il Figlio di Dio, per avere la pienezza della nostra redenzione.
So che sapete tutto questo, ma viviamo in un ritmo stressante a causa di tanti problemi e impegni familiari, di lavoro.
Tutte le difficoltà di questo mondo affogano il nostro spirito di preghiera. La preghiera, quello che è più importante nella nostra vita, ci sfugge.
Il lavoro sì, la famiglia sì, gli sforzi sì, ma non senza Dio. Con Dio salto anche gli ostacoli. Perciò la preghiera è fondamentale.
Cerchiamo di riportare la preghiera nella nostra vita quotidiana. Sopratutto con queste tre Ave Maria al mattino, a mezzogiorno e alla sera.
Se pratichiamo almeno questo la nostra anima si nutre con la profondità della Santissima Trinità e possiamo vivere le difficoltà e le nostre croci in maniera diversa per essere felici più di quanto lo siamo stati fino ad oggi, perchè Dio è con noi. Lui non è lontano. Impariamo da Maria ad essere vicini a Lui.
Lei era piena di Gesù, piena di Dio. Così anche noi dobbiamo esserlo per Gesù Cristo al quale sia grazie, lode in tutti i secoli dei secoli.

Fonte: IdM (registrazione audio di Flavio Deagostini – trascrizione A cura di Andrea Bianco )

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