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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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domenica 18 dicembre 2016

Omelia della santa Messa serale Medjugorje, 15 dicembre 2016


Dal Vangelo secondo Luca
Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle:
«Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re. Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto:
"Ecco, dinanzi a te mando il mio messaggero,
davanti a te egli preparerà la tua via".
Io vi dico: fra i nati da donna non vi è alcuno più grande di Giovanni, ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui.
Tutto il popolo che lo ascoltava, e anche i pubblicani, ricevendo il battesimo di Giovanni, hanno riconosciuto che Dio è giusto. Ma i farisei e i dottori della Legge, non facendosi battezzare da lui, hanno reso vano il disegno di Dio su di loro».
Parola del Signore.


Cari fedeli, la Parola di Dio ci ammonisce di prendere sul serio la nostra vita sulla terra e anche la chiamata alla vita eterna. Cioè ci invita a comportarci in modo responsabile durante la vita che viviamo. La nostra vita è un’attesa gioiosa del Signore. Nell’Avvento siamo invitati a vigilare e a pregare per prepararci alla venuta di Cristo.
Il grande profeta Isaia annuncia la salvezza e il Salvatore al popolo di Israele: “Alza grida di giubilo e di gioia. Prorompi in grida tu che non hai provato i dolori. Davanti alla porta è il Salvatore, portavoce della Buona Novella”.
Abbiamo più volte sentito parlare così Isaia durante l’Avvento.
E’ venuto Giovanni il Battista nel deserto predicando la conversione e il Battesimo per il perdono dei peccati. La Chiesa lo chiama “precursore”.
Nei tempi antichi se un re o un governatore andava in un certo luogo davanti a lui andava un portavoce per annunciare a chi lo aspettava “Ecco, arriva, preparatevi”. Questo era il compito di Giovanni Battista. Doveva preparare il popolo alla venuta del Signore.
In questi giorni di conversione e di preparazione alla venuta di Cristo la Chiesa ci mette davanti agli occhi un esempio vivo di com’è un uomo veramente convertito. Davanti a noi sta Giovanni il Battista.
Di lui Gesù disse: “Di tutti i nati di donna non è nato uno più grande di Giovanni il Battista”. Perchè una lode così grande? La risposta si trova nella sua vita e nella sua opera. Gesù dice di lui che non era una canna sbattuta dal vento. Lui era un uomo che non ha mai tradito la sua coscienza e il suo Dio. Lui è un eroe. Ha un carattere forte che loda solo il Signore. Per Lui, per il Suo messaggio e per la Sua Verità egli dona la vita. Non badava a ciò che diceva il suo re, ma a ciò che diceva il suo Dio. Non era schiavo della paura, ma era servo della Parola di Dio, della Giustizia, costi quel che costi. sappiamo che gli è costato la vita. Ha dimostrato che era pronto a morire per Dio, a sacrificare tutto.
San Giovanni Battista è esempio, modello, ammonimento e rimprovero per tanti cristiani, per tutti noi. Ci insegna come deve essere un cristiano. Deve essere una quercia e non una canna. Deve essere un uomo di fede, di carattere.
Giovanni è l’esempio che non dobbiamo badare alle opinioni umane, ma a cosa dirà il nostro Dio. La sua vita è un insegnamento che non dobbiamo mai avere una posizione brutta davanti agli Occhi di Dio. Qualsiasi cosa dica il mondo Dio è prima di tutti.
Fratelli e sorelle, come siamo davanti allo specchio di Giovanni il Battista? Egli viveva nel deserto e vestiva di una pelle selvatica. E’ esempio di un uomo padrone di se stesso.
Quanti oggi hanno dimenticato di avere l’anima, perchè pensano troppo al corpo, al vestito.
Noi non dobbiamo andare nel deserto e vestirci come Giovanni. Anche nella ricchezza si può servire Dio. Ma una cosa sola è importante: dobbiamo essere padroni di noi stessi. Dobbiamo essere figli buoni del nostro Padre Celeste. Dobbiamo essere senza ruga e macchia nel giorno in cui Lui verrà.
Questo è il senso della nostra preparazione al Natale, all’incontro con il nostro Signore che viene a visitarci. Questo è il senso dell’Avvento.
Giovanni il Battista, durante tutta la sua vita, insegnava al popolo come si doveva credere e vivere. Suo padre Zaccaria ha parlato di lui e ha detto: “Tu sarai il profeta dell’Altissimo, perchè andrai davanti al Signore per preparare le Sue vie, per mostrare al popolo la via della salvezza”.
La via della salvezza è la via della fede che Gesù ha portato al mondo. Ispirato da Dio Giovanni portava la gente a Gesù che è venuto dal Cielo per guidare e salvare gli uomini. Giovanni diceva: “Dopo di me viene Uno più grande di me. Io non sono degno di slegarGli i sandali. Io vi battezzo con acqua e Lui vi battezzerà con lo Spirito Santo”.
Oh, se noi cristiani fossimo coscienti del ruolo che aveva Giovanni Battista! Se facessimo il possibile per svolgere il suo ruolo tra di noi non ci sarebbero più coloro che dicono di non credere in Dio, non ci sarebbe il male che c’è tra noi che siamo battezzati. Attraverso il Battesimo apparteniamo a Cristo, unico e vero Maestro, Salvatore di tutti gli uomini.
C’è sempre stato bisogno e ci sarà sempre bisogno di persone che testimonino la fede che ci ha portato Gesù Cristo.
Papa Paolo VI, il papa del Concilio Vaticano II, ha detto in modo solenne: “Non bisogna essere soltanto cattolici, ma bisogna essere apostoli”. Tutti coloro che partecipano attivamente al compito della Chiesa di insegnare e salvare gli uomini compiono un’opera di luce, un’opera divina. I giorni in cui non facciamo nulla per gli altri, ma solo per noi, sono giorni persi.
Qui non si tratta soltanto dei genitori che sono i primi educatori dei loro figli e devono tener conto della felicità dei figli. Dobbiamo essere coloro che cercano di seminare nelle anime dei nostri figli Dio e il Suo insegnamento. Con le nostre parole, il nostro esempio, la nostra vita. Poi loro dovranno trasmettere questo ai loro figli.
Ma si tratta di ogni cristiano cattolico. Da parte sua dovrebbe dare sempre esempio nell’ambiente di lavoro, ovunque. Se siamo convinti e crediamo che la vita secondo l’insegnamento di Cristo è la vita migliore e ci porta al bene eterno, perchè non ci impegniamo di più , affinché tutti vivano una tale vita?
Affidiamoci all’Amore del Signore. Lui viene in nostro aiuto. In questo Avvento andiamo incontro a Lui con le opere buone. Forse nell’ultimo Avvento della nostra vita non eravamo buoni, ma chissà se avremo un’altra occasione.

Fonte: IdM (registrazione audio di Flavio Deagostini – trascrizione A cura di Andrea Bianco )

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