Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

Richiesta di preghiere

* * * * *

Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

* * * * *

sabato 17 marzo 2018

Međugorje, 14 Marzo 2018, mercoledì della IV settimana di Quaresima, omelia della Santa Messa vespertina presieduta da fra Hrvoje Miletić.


Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l'ora - ed è questa - in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
Parola del Signore.


“Si dimentica forse una donna del suo bambino così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero Io invece non ti dimenticherò mai”.
Fratelli e sorelle, abbiamo ascoltato forse i versi più belli del profeta Isaia. Oserei dire anche dell’intera Bibbia.
L’amore materno è il sinonimo di un amore che non è uguale a nessun altro. Un amore costante e fedele, ma sopratutto che perdona.
Eppure può succedere che anche una madre dimentichi il frutto delle proprie viscere. Ma quando una madre fa così arriva la Madre Celeste e il Padre Celeste. Arriva Dio: “Io, invece, non ti dimenticherò mai”.
L’Amore di Dio, fratelli e sorelle, ci offre una sicurezza grande. A noi che siamo affamati e assetati di amore, tenerezza e sicurezza di essere amati e che apparteniamo a qualcuno.
Eppure, nonostante questo grande Amore divino, possiamo dire che oggi viviamo i giorni del disprezzo. E’ come se tutto, e anche l’amore, perdesse valore. Non soltanto il denaro vale meno, ma anche le virtù, i sacrifici, le rinunce, la fedeltà, la perseveranza, la coerenza.. Tutto questo pian piano perde di valore.
Sopratutto la vita umana perde valore, nonostante tutte le dichiarazioni internazionali e gli accordi che dicono che la vita è un valore fondamentale.
Ma in verità quanto vale l’uomo? Molto poco.
Siamo portati a dire che è una questione relativa. Oggi si dice che un uomo vale quanto è utile. Ci sono alcuni che sono valutati in base al denaro: sportivi, artisti. Costoro assicurano le mani, le gambe e i volti pagando milioni di euro, convinti che le loro parti del corpo veramente valgano tanto. Essi sono convinti che il valore della loro vita possa essere espresso in denaro. .
Siamo meravigliati del basso prezzo a cui l’uomo si può vendere. Ma si può stabilire il mio prezzo in denaro? No, secondo il progetto di Dio. Ciascuno di noi non ha un prezzo.
In questa lettura tratta dal profeta Isaia Dio risponde all’accusa del Suo popolo che si lamenta di essere stato dimenticato. Nonostante tutto ciò che Dio ha fatto per il Suo popolo esso non vede la Sua presenza continua, fedele. L’uomo dimentica Dio.
Fratelli e sorelle, poco fa ho letto un articolo di giornale che parlava della profanazione di una chiesa in Croazia. In questo articolo venivano riportate queste parole: “Quanto grande è l’abisso tra la mia profonda miseria e il Regno eterno di Cristo. Un Regno amato, pregato, adorato, ardente e vivo in tutto l’universo”.
Queste sono le parole di uno tra i più potenti uomini del 900. Si tratta di un uomo che non credeva in Dio e nella Chiesa. Sono le parole di Napoleone Bonaparte.
Nei suoi ultimi giorni sull’isola di Sant’Elena Napoleone ha fatto i conti con la sua vita. Ha separato chiaramente ciò che è umano da ciò che è divino e ha indicato il Vincitore eterno. Alla fine ha detto: “I popoli vengono e vanno; i troni cadono, ma la Chiesa di Dio rimane sempre”. Lui, davanti al quale tutti avevano paura e che aveva causato guerre cruenti, riconosce la sua sconfitta davanti a Dio.
In tutta la storia umana l’uomo cerca di portare fuori dal suo ordine il rapporto tra Dio e l’uomo. Ogni tanto c’è qualcuno che minaccia Dio.
Ma perchè gli uomini hanno bisogno di comportarsi così? La risposta non è semplice e sicuramente non sarà completa.
Il grande scrittore inglese William Shakespeare ha scritto in un suo libro, tramite la bocca del personaggio malvagio Jago, la seguente frase: “Lui possiede nella sua vita la bellezza che invece a me rende brutto. In seguito a questo se riusciamo a rendere brutto o a profanare l’ideale nemmeno la nostra bruttezza sarà notata”.
Queste parole si potrebbero collegare con il Vangelo di oggi.
L’uomo ha alzato la mano contro Dio. Lo minaccia e fa di tutto per ucciderLo.
Dopo che Gesù ha guarito un uomo malato da 38 anni ha una discussione con i giudei.
L’uomo non può sopportare la bellezza di Dio e della Sua opera.. Per questo cerca di profanare tale bellezza. Per questa ragione è facile trovare un motivo di scontro.
In questo caso si discute per il fatto che Gesù ha guarito il malato in giorno di sabato. In conformità alla loro legge Gesù aveva violato il sabato. Secondo loro Gesù è blasfemo, perchè si identifica con Dio.
Quante etichette potremmo mettere anche noi a Gesù. Quante osservazioni potremmo farGli per rendere meno bella la Sua opera.
L’uomo, invece, che fa la volontà di Dio non cerca di porre nessun ostacolo tra sé, Dio e le altre persone. Una tale persona illumina la via verso Dio agli altri uomini. Dovremmo fare così.
“In Verità, in Verità Io vi dico: il Figlio in Se stesso non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre. Quello che Egli fa anche il Figlio lo fa”.
Finché tu farai ciò che è contrario a Dio e ai Suoi Comandamenti non avrai dentro di te il Suo Amore. Puoi cercare di ingannare il mondo e far finta di avere l’Amore di Dio, ma l’uomo che veramente Lo ha fa con gioia tutto ciò che piace a Dio e abbandona tutto ciò che è contrario.
Fratelli e sorelle, quando incontri Cristo rimani nella Volontà e nell’Amore di Dio.
Quando incontri Cristo fai con gioia tutto ciò che piace a Dio.
L’incontro con Cristo rinnova i nostri rapporti umani. Così comprendiamo quanto grande è il valore dell’uomo.
Tale incontro cambia tutta la mia vita. I miei sentimenti, il mio cuore. L’intelligenza, la volontà, le emozioni.
Allora dentro di noi cambia tutto. Ci viene mostrato chiaramente il senso della vita e il nostro destino futuro.
Fratelli e sorelle, cerchiamo anche noi di essere uomini che vivono nella Volontà e nell’Amore di Dio. Facciamo con gioia tutto ciò che piace a Dio e lasciamo ciò che Gli è contrario.
Dobbiamo essere coscienti di quanto grande è l’abisso tra la nostra miseria e il Regno eterno di Cristo.
Amen.


fra Hrvoje


Registrazione di Barbara Colla – Video Flavio de Agostini – Trascrizione A. Bianco

Nessun commento: