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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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martedì 10 aprile 2018

Messaggio a Marija del 25 marzo 2018: La veggente Marija Pavlovic Lunetti in diretta con P. Livio a Radio Maria

"Cari figli! Vi invito a stare con me nella preghiera, in questo tempo di grazia, in cui le tenebre lottano contro la luce. Figlioli, pregate, confessatevi ed iniziate una vita nuova nella grazia. Decidetevi per Dio e Lui vi guiderà verso la santità e la croce sarà per voi segno di vittoria e di speranza. Siate fieri di essere battezzati e siate grati nel vostro cuore di far parte del piano di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

P. Livio: E’ un messaggio molto intonato al momento liturgico che stiamo vivendo: oggi è iniziata la Settimana Santa in preparazione alla Pasqua. Mi pare che la Madonna ci voglia aiutare a vivere bene questa festa di Pasqua.

Marija: E’ vero... Il tempo non è ancora tanto di primavera, perché qui a Medjugorje fa ancora freddo, ma questo messaggio porta ad una primavera spirituale. Mi ha colpito molto soprattutto quando la Madonna dice: “Vi invito a stare con me nella preghiera”. Come nei primi giorni, la Madonna vuole stare con noi, non ci abbandona, ma vuole guidarci.

P. Livio: Questo "stare con me nella preghiera" in questa settimana di passione, mi sembra un invito a stare con Lei in una preghiera costante.

Marija: Si, la Madonna vuole aiutarci ad essere sempre più quella luce e quella tenerezza di Dio, come è tenerezza la presenza della Madonna in mezzo a noi, in questo tempo che Lei chiama “tempo di grazia”. Ma è tempo anche di lotta, lotta personale, spirituale, contro le tenebre, contro tutto quello che è male. Perciò la Madonna ci chiama ad essere nella grazia, nella preghiera; ci invita anche a confessarci e iniziare una vita nuova nella grazia, con Dio,  nella santità... Penso si possa dire che questo tempo di grazia è un invito alla conversione, invito ad una vita nuova. E’ tutto quello che all’inizio della Quaresima avevamo deciso di fare con più decisione, con più gioia, quello di essere “fieri di essere battezzati”, di essere cristiani, persone decise per la santità. Questo mi dà tanta gioia. La Madonna non si stanca di invitarci alla santità. Tante volte noi siamo come oppressi, invece la Madonna ci dice: “la croce sarà per voi segno di vittoria e di speranza”... La Madonna è la nostra speranza, è la stella che ci guida e ci protegge... non siamo soli. Per l’ennesima volta ci dice che è con noi.

P. Livio: La Chiesa ci invita a confessarci almeno una volta all’anno, mentre la Madonna ci ha invitato a confessarci ogni mese e ogni qualvolta abbiamo bisogno. Questo è l’invito a prepararci alla Pasqua morendo al peccato per risorgere a vita nuova.

Marija: Infatti dice: “pregate, confessatevi e iniziate una vita nuova nella grazia”, ci invita a vivere nella gioia della grazia...

P. Livio: Questo invito alla confessione è risuonato fin dall’inizio, tanto è vero che si dice che Medjugorje è diventato il confessionale del mondo.

Marija: E’ vero. Anche in questi giorni e anche oggi i confessori non erano sufficienti. I pellegrini sentono il bisogno di venire a Medjugorje per fare una buona confessione... Pochi giorni fa un frate italiano, vocazione di Medjugorje, che confessa qui, mi ha detto: “Possono dire quello che vogliono, ma io, sacerdote, non ho mai sentito in nessun altro luogo delle confessioni così profonde, così radicali, così belle, così aperte. Si vede proprio che qui la grazia sta toccando queste persone. Confessano anche peccati gravi, come gli aborti, che mai avevano avuto il coraggio di confessare. E’ bello essere sacerdote, è bello vedere queste grazie che il Signore sta facendo. Il tempo che do alle confessioni mi da una gioia immensa”...

P. Livio: Dalle statistiche risulta che lo scorso anno ci sono state a Medjugorje quattro milioni e seicento mila comunioni e i sacerdoti che hanno celebrato sono stati trentasei mila. Nei santuari mariani che ho visitato non ho mai visto tanti sacerdoti come a Medjugorje. Tu come lo spieghi?

Marija: E’ una grazia. A Medjugorje arrivano sacerdoti santi, sacerdoti curiosi, sacerdoti in crisi, sacerdoti che hanno bisogno di essere ricaricati. Trovano questo grande manto della Madonna dove sono protetti, cullati, amati. Vengono volentieri, anche per fare qualche giorno di riposo, di preghiera, di ritiro personale. Altri vengono per accompagnare i pellegrini. Così si fanno disponibili e si sentono realizzati nella loro vocazione...

P. Livio: Io ho visto che molti sacerdoti a Medjugorje rinnovano il loro sacerdozio, rinascono a Medjugorje.

Marija: Esattamente. Io ho conosciuto tanti che non volevano più essere sacerdoti, non sentivano più la presenza di Dio, non pregavano più; l’amore iniziale si era appiattito. Molti poi hanno tante attività e il mondo li prende e così arrivano qui a pezzi. Ma a Medjugorje ritrovano la gioia di essere sacerdoti, ritrovano la loro vocazione... Qui c’è una grazia speciale: nessuno può negare che a Medjugorje la Madonna non sia presente. La Madonna qui è viva, è in mezzo a noi. Questo la gente non lo vede, ma lo sente. Noi veggenti la vediamo, ma quelli che arrivano lo sentono, soprattutto quando cominciano a pregare di più, andare sulla collina, quando vivono quel programma che la Madonna ha voluto in questa parrocchia.

P. Livio: La Madonna dice: "Siate fieri di essere battezzati" . Mi pare un riferimento al Sabato Santo quando siamo chiamati a rinnovare le promesse battesimali. Pare ci dica: "Non abbiate vergogna di essere cristiani, siate orgogliosi!"

Marija: A me piace molto anche quando dice: “Decidetevi per Dio e Lui vi guiderà verso la santità e la Croce sarà per voi segno di vittoria e di speranza”. Oggi tante persone rifiutano la croce, non vogliono difficoltà e malattie: tutti vogliono cercare di stare bene qui sulla terra. Invece la Madonna ci dice questa frase e poi aggiunge: “Siate fieri di essere battezzati”. La Madonna sta ravvivando la nostra fede... Tante volte ha detto: “Prendete tra le mani la croce di Gesù, pregate e guardate come Lui ha sofferto, è morto per voi. Ma Lui ha vinto la morte, è risorto! Lui è la nostra vittoria, Lui è la nostra speranza, la nostra guida. Mettete Dio al primo posto nella vostra vita e poi tutto il resto vi sarà dato, non preoccupatevi”.

P. Livio: Nell’ultima parte del messaggio, la Madonna parla del piano di Dio e molte volte ha detto che ognuno di noi è importante in questo piano. Ti chiedo: cos’è questo piano? E dove è il nostro posto in questo piano?

Marija: Io credo che il piano della Madonna sia di portarci tutti a Gesù e quello di Gesù di portarci in Paradiso. Ma è difficile arrivare in Paradiso, dobbiamo lottare contro le tenebre per far vincere nella nostra vita la luce. Noi battezzati dobbiamo testimoniare la luce, la gioia; dobbiamo ringraziare i nostri genitori, i nostri nonni, che ci hanno aiutato a far sì che noi entrassimo in questo piano di Dio. Tante persone sono lontane, senza fede; per questo la Madonna ci invita a pregare per coloro che non conoscono l’amore di Dio, che non pregano e non vivono i comandamenti di Dio... La Madonna ci chiama alla santità... Allora emaniamo gioia, pace, luce e diventiamo, come dice la Madonna, le sue mani allungate in questo mondo... La Madonna ha ripetuto tante volte: “Pregate, pregate, pregate, finchè la vostra vita diventi preghiera”. Una persona che prega anche secondo la scienza e i medici è migliore anche a livello fisico; perchè se siamo nella preghiera, siamo nella pace con noi e nella pace con Dio e perciò anche in pace con tutto il mondo.

P. Livio: Mi pare che la Madonna vi ha fatto vedere Gesù nella passione...

Marija: Sì, è stato quando ci hanno preso e portato nel manicomio a Mostar. Sono arrivati i medici. Quel giorno la Madonna ci ha detto: “Non dovete nè bere, nè mangiare niente di quello che vi daranno”. Infatti avevano progettato di drogarci per dire che vedevamo la Madonna perchè eravamo drogati. Noi mai abbiamo saputo cos’é la droga, siamo cresciuti in famiglie sane. Ci hanno portato da una dottoressa musulmana famosa. Ci ha interrogato e poi ha scritto che siamo ragazzi normali, diversi uno dall’altro, ma compatti quando parlano della Madonna e che eravamo pronti anche a morire. Lei è rimasta scioccata positivamente dalla nostra testimonianza... Era un periodo difficile, ci hanno maltrattato, portati da un ufficio all’altro, da un medico all’altro... Eravamo stanchi. Tornavamo a casa ed era il momento dell’apparizione. Abbiamo detto alla Madonna: “Basta. Non ce la facciamo più. Ci stanno torturando. Ci stanno dicendo che siamo pazzi, ci stanno sbattendo di quà e di là...” Ed era solo l’inizio; dopo ne abbiamo passate di peggio. La Madonna ci ha mostrato Gesù dicendo: “Come Lui ha fatto per amore verso di voi, anche voi fate per amore di Gesù”. Gesù aveva una corona di spine conficcata nella testa, era nudo, fino alla cintura, pieno di sangue, di lividi, molto sofferente. Abbiamo capito che le nostre sofferenze non erano poi così grandi e che potevamo fare qualcosa per Lui che è morto per noi... Ricordo che al mattino, mentre mi vestivo, pensavo che poteva essere l’ultimo giorno della mia vita, col comunismo, la vita non valeva. Tante persone scomparivano e non si trovavno più neanche morte... Così pensavamo che sarebbe stati anche per noi. Invece la Madonna ci ha conservato sotto il suo manto fino ad oggi, così possiamo testimoniare che Dio è misericordioso, che Dio è amore e ci dice che la vita è un soffio; perciò è importante viverla bene, viverla con Dio e nei suoi comandamenti, con gioia. 

P. Livio: Oggi è il 25 marzo, ma è la domenica delle Palme e della Passione del Signore, per cui la Chiesa ha spostato la festa all’Annunciazione al 9 aprile. Questa sera la Madonna è apparsa vestita d’oro oppure no?

Marija: No, oggi non è venuta coi vestiti dorati. La Madonna si attiene alla liturgia. Ricordo come già nei primi anni, tante volte, quello che diceva la Madonna, poco dopo sentivamo che lo diceva anche il Santo Padre. Come è bello vedere questa Chiesa unita! Mi dà una gioia immensa... La Madonna ama e cura la Chiesa. Tante volte ci ha detto che dove c’è Gesù esposto nel Santissimo Sacramento, Lei è là che lo adora. Noi, come ogni 25 del mese, qui a Medjugorje tutta la notte la chiesa è aperta per l’adorazione continua e tra poco anch’io andrò a pregare per voi... La Chiesa è una realtà bellissima; siamo tutti fratelli e sorelle, possiamo stare con Gesù, con la Madonna, con i Santi e gli Angeli: siamo uniti e incamminati verso il Paradiso, dove Dio ci chiama ...

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Marija e Padre Livio hanno quindi pregato il “Magnificat” ed il Gloria

... e Padre Livio ha concluso con la benedizione.

Marija e P. Livio

Fonte: Medjugorje Oggi

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