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Richiesta di preghiere

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Per la Richiesta di Preghiere è possibile da oggi utilizzare il MODULO che si trova qui a sinistra.

Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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giovedì 10 maggio 2018

Omelia della santa Messa serale Medjugorje, 5 maggio 2018



Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore.


Fratelli e sorelle, le tre letture di questa sera parlano del vero amore.
Noi non abbiamo scelto nostra madre. Essa ci ha portato 9 mesi nel suo grembo e ci ha generati. Ci ha nutriti e se ci fosse stato bisogno sarebbe anche morta per noi.
La prima persona che abbiamo amato nella nostra vita è nostra madre. Perciò l’amore tra me e mia madre rimarrà in eterno.
La madre non invecchia. Gli occhi di mia madre non cambiano mai. Tutto ciò che mia madre fa per me lo fa per amore. Anche quando compie un’ingiustizia.
Mia madre è una cosa sacra, un dono sulla terra. Per questo la amo.
Una cosa simile succede con Dio. Noi non abbiamo scelto Dio. Gesù ha vissuto per noi. E’ morto per noi prima che nascessimo. Lui ci ha scelti e non noi abbiamo scelto Lui. Ci ha scelti per essere figli di Dio, per vivere la Vita di Dio. Per nutrirci con il cibo di Dio. Per avere l’Amore di Dio e per non avere paura di nulla. Perciò in ogni condizione dobbiamo rispettare Dio e i nostri genitori.
Questo luogo, Medjugorje, non lo abbiamo scelto noi.
Dio ha scelto questo luogo pieno di pietre. Esso è diventato un luogo sacro, dove si sono riversate tante grazie e dove è sceso l’Amore divino. Molti hanno ricevuto qui grandi doni da Dio. Tante conversioni ci sono state in questo luogo, dove il cielo bacia la terra, dove il cielo si è unito con la terra.
L’uomo non può vivere senza amore.
E’ stato provato anche da un punto di vista scientifico. Ad un bambino neonato se gli viene dato solo il cibo senza attenzioni e amore esso si ammala, il sistema immunitario si indebolisce e il bambino muore.
Se si dovesse riassumere la Bibbia in una sola parola questa parola sarebbe “Amore”.
Perciò Gesù ci dice questa sera di rimanere nel Suo Amore, affinchè la nostra gioia sia piena.
Se l’amore è vero può far felice l’uomo anche nel dolore e nella sofferenza più grande.
Cristo chiede a noi di amare in modo profondo, largo, proprio come fa Dio stesso, affinchè noi cominciamo ad assomigliare a dio proprio nell’Amore.
Il vero amore non si può comprare. Non puoi ordinare a qualcuno di amarti.
L’Amore non conosce precetti e limiti.
Come è bello quando ami qualcuno. Come è bello quando hai qualcuno che ti ama, ti accetta, ci tiene a te, rispetta la tua dignità. Un tale amore dona la forza di sopportare e risolvere i problemi.
L’amore dona all’uomo il senso della vita. Ma deve essere il vero amore.
Si dice che l’amore non basta mai. L’uomo d’oggi ha fame del vero amore.
L’uomo vive in comunità e nelle famiglie eppure è solo e incompreso.
Molti genitori hanno i figli che sono un dono di Dio. Ma qualche volta sarebbe meglio che non li avessero perchè compiono tante ingiustizie e causano sofferenze ai genitori. Molti figli hanno i genitori, ma è come se non li avessero, perchè in poche cose possono essere esempio per loro.
Abbiamo molte cose materiali a disposizione eppure siamo infelici. Ci sono persone povere di beni materiali eppure sono felici.
Molti oggi credono che l’amore sia uguale alla libertà: “Se mi ami mi darai questo. Se mi ami mi permetterai di fare questo”. L’amore non è solo la libertà di fare ciò che vuoi. L’amore non può ricattare l’altro. L’amore non può far sentire paura e dolore all’altro.
Il vero amore porta la gioia. Un amore sbagliato porta la tribolazione e le lacrime.
Se diciamo di amare qualcuno dobbiamo conoscere questa persona: chi è, cosa fa, da quale famiglia viene, quali sono le sue caratteristiche. Se non lo sappiamo ancora cercheremo di raccogliere più informazioni sulla persona che amiamo. Ed è giusto così.
Se amo Dio Lo devo conoscere. Conosco Dio o no?
Dio si rivela a me nei Vangeli. Se desidero conoscere Dio devo leggere i Vangeli, perchè essi parlano di Gesù Cristo.
Leggo il Vangelo ogni giorno? Se non lo leggo molto probabilmente non conosco abbastanza Gesù. Se dico di conoscerLo non è così. E’ un amore sbagliato.
Se veramente desidero amare Dio leggerò ogni giorno almeno 5 versetti del Vangelo per vedere cosa desidera dirmi Gesù.
Se diciamo di amare qualcuno dobbiamo dedicare il tempo a questa persona.
Sappiamo che quando l’uomo si innamora il tempo passato con lei vola. Se è possibile la sentiamo tutti i giorni o almeno le scriviamo un messaggio. Questo è normale.
Se amiamo Dio dobbiamo dedicarGli tempo. Il tempo ideale da dedicarGli è la santa Messa. Soltanto la malattia o l’assistenza ai bambini piccoli sono motivi validi per non andare a Messa. Altrimenti è il minimo che possiamo dedicare a Dio: un’ora di tempo. Se siamo con Dio nella santa Messa il tempo ci vola.
Durante la santa Messa non dobbiamo annoiarci e se succede vuol dire che non amiamo Dio abbastanza.
Domandiamoci: quanto tempo dedichiamo a Dio? Sono raccolto durante la santa Messa?
Se amiamo qualcuno con questa persona ci comporteremo bene, parleremo bene, cercheremo di cambiare per mettere la nostra vita in conformità con chi amiamo. E questo và bene. Così dovrebbe essere ogni matrimonio..
Se amiamo Dio osserveremo la Sua Parola. Non pronunceremo mai la Sua Parola inutilmente per giurare o per bestemmiare. Amo Diuo e Lo bestemmio: è un amore falso.
Se amo qualcuno conosco la sua fisionomia. So qual’è il suo aspetto. Accetto questa persona come è veramente: magra o grassa, intelligente o meno…
Come è il mio Dio? Ci ho mai pensato? Dio si è rivelato a me nella Persona di Gesù Cristo. Lui dice: “Qualsiasi cosa abbiate fatto ad uno dei più piccoli la avete fatta a Me”.
Come cristiani siamo invitati ad amare Dio. In ogni uomo dobbiamo riconoscere prima di tutto ciò che è buono e positivo. In ogni uomo esiste il seme divino di bontà e dobbiamo cercarlo e trovarlo.
Soltanto dio scruta i pensieri umani, quindi non dobbiamo mai giudicare e condannare l’uomo. Domandiamoci se parliamo male degli altri. Che cosa vedo nella persona? Ciò che è positivo o ciò che è negativo? Metto le persone in certe categorie o no?
Fratelli e sorelle, è una grande grazia poter sentire che Dio ci ama, ci protegge, ci accompagna in ogni passo che facciamo. Sperimentare la vicinanza e la presenza di Dio è una cosa bellissima. Questo succede sopratutto nella preghiera. Ma solo nella preghiera sincera che è il riflesso del nostro essere e non solo la preghiera che rimane sulle labbra.
Cari giovani, radicate la vostra vita in Dio. Adesso è il tempo di pregare. Adesso è il tempo decisivo della vostra vita. La vostra giovinezza è lo specchio della vostra vecchiaia. Ciò che semini nella giovinezza lo raccoglierai nella vecchiaia.
Se un giovane sperimenta l’Amore di Dio non deve temere nulla. Qualsiasi cosa succeda nella vita. Anche se cade nella criminalità o nell’immoralità non deve temere, perchè ha sempre qualcuno a cui tornare. Ha sperimentato un Dio che lo ama e può ritornare a Dio.
Perciò radicatevi in Dio e costruite la vostra vita su una roccia solida. Pregate tutti i giorni e non potranno farvi nulla nè tempeste nè piogge nè venti.
Fratelli e sorelle, per concludere desidero dire a tutti: nelle vostre preghiere, quando vi rivolgete a Dio, ringraziateLo. Anche se la vostra croce è pesante e può esserlo cento volte di più sappiate che non dovete mai disperare. Non siate disperati del vostro passato. Non ponetevi domande come “Dio perchè mi hai creato?”. “Perchè mi hai dato tali genitori?” “Perchè ho questa croce da portare?”
L’uomo che pone domande che iniziano con “perchè” non può essere felice.
Sii cosciente che Dio non metterà mai sulle tue spalle una croce che non puoi portare.
Guarda sempre avanti. Se Dio non ti giudica nemmeno tu devi condannare te stesso.
Gesù dice sempre: “Và e non peccare più”.
Dio ti ama, perciò tu ama Dio e sarai felice.
Amen.
Sia lodato Gesù Cristo.



Registrazione: F. DeAgostini
Trascrizione A. Bianco

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