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Richiesta di preghiere

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Le intenzioni saranno oggetto della preghiera comunitaria durante l'incontro del
Gruppo di Preghiera Regina della Pace ogni Giovedì.

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mercoledì 16 maggio 2018

Omelia Messa - Međugorje - giovedì 10 maggio 2018 - Ascensione del Signore (B) - fra Damir Pavić



Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo Gesù apparve agli 11 e disse loro: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel Mio Nome scacceranno demoni; parleranno lingue nuove; prenderanno in mano serpenti e se berranno qualche veleno non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno”.
Il Signore Gesù dopo aver parlato con loro fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva assieme con loro e confermava la Parola con i segni che L’accompagnavano.
Parola del Signore.


Ave Maria…
Regina della Pace, prega per noi.

Cari amici, cari ascoltatori, cari figli di Maria, oggi siamo radunati attorno all’altare per una festa molto importante nella nostra vita cristiana. E’ la festa dell’Ascensione del Signore.
La Parola dice: “Gesù è asceso al cielo”. Non subito dopo la Sua Resurrezione.
La Sacra Scrittura ci dice che Gesù per 40 giorni si è manifestato ai Suoi discepoli mostrando loro che era vivo per accrescere la loro fede, per dimostrare loro che la Sua Resurrezione era un miracolo sopra ogni miracolo e che aveva vinto la morte e che è il padrone della vita e della morte.
Durante 40 giorni insegnava. Non erano bastati i tre anni passati. C’erano ancora delle cose che voleva dire.
Personalmente l’immagine più bella che ho vissuto qui a Medjugorje legata alla festa dell’Ascensione è quando un giorno sono salito sulla collina delle Apparizioni e mentre scendevo dalla parte delle formelle dei misteri gloriosi pregavo da solo il Rosario. Mi sono fermato davanti alla formella che rappresentava l’Ascensione del Signore al cielo.
Ho osservato la formella in cui l’artista ha rappresentato in un modo bellissimo tre cose importanti dell’Ascensione. C’è la Figura di Gesù che ascende al cielo e attorno a Lui ci sono raggi. Di parte c’è Maria con le Mani unite in preghiera e attorno a Lei ci sono i raggi della grazia. In parte ci sono i discepoli. Sulle loro facce ci sono tutte le emozioni: disperazione, confusione, paura, dubbio, gioia, meraviglia. E’ come se niente fosse loro chiaro.
Contemplavo queste tre immagini mentre mi stavo preparando per la santa Messa. Oggi voglio condividere questa esperienza con voi.
San Lorenzo da Brindisi era un grande conoscitore della Bibbia e letteralmente viveva della Sacra Scrittura. Alcuni dicono che La sapeva  a memoria.
Egli ha detto: “Se si bruciassero tutti i libri della Sacra Scrittura io li potrei riscrivere in greco, in ebraico e in ogni altra lingua”.
Interpretava in una maniera bellissima la Parola di Dio e la Vita di Gesù.
Egli dice che Gesù ha vissuto diverse fasi della Sua Vita. Quando legge il Vangelo di Matteo dice che quella è la fase dell’innocenza di Gesù. Gesù è stato l’unico uomo che è sempre stato innocente.
Interpretando il Vangelo secondo Marco dice che Gesù era pieno della grazia di Dio.
Interpretando il Vangelo secondo Luca ci dice che Gesù ci ha mostrato con la Sua Vita che bisogna passare lo stato di sofferenza
Interpretando il Vangelo di Giovanni dice che questo è lo stato della gloria.
Finita la Sua Vita sulla terra è asceso al cielo come un’aquila. Per me quest’immagine è molto bella.
San Lorenzo da Brindisi spiega che quando il Figlio è salito al Padre si può vedere che l’aquila ha due ali. La prima ala ci insegna che dobbiamo essere pronti a vivere nell’amore. La seconda ci dice che dobbiamo essere pronti a sopportare l’ingiustizia, la sofferenza e la persecuzione durante questa vita. Anche noi nella nostra vita dobbiamo passare. queste diverse fasi. Dobbiamo camminare nell’innocenza del cuore; pentirci sempre dei peccati; vivere in grazia; sopportare ogni sofferenza per amore di Cristo per poter un giorno entrare nella gloria.
Perchè Gesù è asceso al cielo? Non poteva rimanere eternamente con noi?
Nella vita giunge il momento in cui il figlio deve abbandonare i propri genitori. Gesù dice: “Se Io non salgo al Padre Mio non potrò mandarvi lo Spirito Santo che vi guiderà”.
Gesù doveva salire da Suo Padre, affinchè noi potessimo vivere della Parola di Dio, vivere in pienezza. Ciò che Gesù doveva dirci è scritto qui in questo libro di vita.
Maria, la seconda figura di questa formella, ha capito tutto ciò. Lei conosce bene il ruolo che Gesù Le ha affidato sul Calvario. Le ha detto: “Ecco Tuo figlio”. E’ diventata Madre di tutta l’umanità.
Quotidianamente ce lo mostra qui a Medjugorje. Ci insegna di non avere paura se Suo Figlio è asceso al Padre. Lui è sempre presente attraverso i santi Sacramenti.
“Io sono con voi, Sua Madre. Non siete soli”.
Guardiamo i volti dei discepoli di Gesù e vediamo le loro emozioni. Cosa significa? Gesù sarebbe potuto rimanere ancora tanti anni con loro o sarebbe potuto apparire diverse volte a loro, ma non sarebbe bastato.
Pensate: è rimasto tre anni con loro e poi ancora 40 giorni. Dopo l’Ascensione, però, è come se fosse crollato tutto per loro.
Perchè bisognava che ci lasciasse?
Non ci basta che Gesù sia sempre presente nei santi Sacramenti. La Sacra Scrittura dice: “Beati coloro che credono senza aver visto”.
Gesù ci invita ad una fede così.
Per questo oggi, durante la festa dell’Ascensione di Gesù, desidero mettere nei vostri cuori ciò che san Francesco ha detto ai suoi discepoli. Mentre stava morendo i suoi confratelli erano molto tristi. “Francesco, come faremo senza di te?” Egli ha risposto: “Lo Spirito Santo mi ha fatto vedere come avrei dovuto vivere il Vangelo. Lo farà vedere anche a voi. Lo Spirito Santo vi guiderà anche senza di me”.
Gesù lo dice oggi a tutti voi.
Avete lo Spirito Santo, la santa Chiesa, i Sacramenti, i sacerdoti. Loro vi parlano nel Nome di Gesù. Non avete bisogno di altro.
Non crediamo che Gesù è con noi durante tutta la storia? Bisogna solamente crederci.
E’ salito al Padre, ma non siamo da soli. Non siamo orfani.
Per questo, fratelli e sorelle, non dimenticate mai che Gesù è ancora vivo. E’ vivo ogni volta che veniamo alla santa Messa. E’ vivo ogni volta che apriamo questo Libro di vita. E’ vivo quando ci amiamo gli uni gli altri, quando Lo riconosciamo nei volti delle persone attorno a noi.
Non dimenticate che Gesù è sempre qui e che bisognava che salisse al Padre, perchè noi potessimo avere una fede più forte.
Con questa fede siete venuti qui a Medjugorje e ripartite da Medjugorje ancora più forti incoraggiati, perchè crediate in Gesù che è con noi ogni giorno fino alla fine del mondo. Non ci dimentica mai, anche quando pensiamo che sia lontano, che siamo abbandonati nella nostra sofferenza.
E’ sempre con noi.
Come dice un santo qualche volta la grazia di Dio entra nella nostra vita come il mare che si muove: Gesù prima ci mostra la Sua Presenza e poi si ritira un pò per vedere se rimaniamo fedeli nello stato della sofferenza.
Dio verifichi la nostra fede e con la sofferenza possa crescere, affinchè possiamo essere veri discepoli di Gesù.
Amen.
fra Damir Pavic

Registrazione F. DeAgostini – Trascrizione A. Bianco

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